La cura nelle dita con la riflessologia facciale
La riflessologia facciale è un sistema semplice ed efficace per stare meglio. Lo si può praticare anche da soli e ovunque. Se è vero che il viso rispecchia il nostro stato di benessere, mantenere un contatto “vivo” con le sue parti è importantissimo. Quando toccarsi significa curarsi
Nel volto il benessere
Prima di leggere, fate caso alla vostra fronte. È corrucciata? Le sopracciglia sono ben distese? Le labbra rilassate? Il viso rispecchia il nostro stato di benessere. La grana della pelle, il colorito, i segni di espressione, le piccole rughe del viso raccontano molto di noi. Nel volto ci sono le nostre abitudini, la forma fisica, l'equilibrio interiore. Proprio dal viso si può partire, non solo per sconfiggere disturbi o inestetismi, ma anche per eliminare mal di testa e riequilibrare l’attività degli organi interni. Come insegna la riflessologia facciale.
La riflessologia facciale
Tocchi sapienti con le nocche, pressioni leggere con i polpastrelli. Sono alcuni dei gesti previsti dalla “Dien Cham” (traducibile come “tecnica di lunga vita”), tecnica di riflessologia facciale che si focalizza sui 600 punti presi in esame dal professor Chau a partire dalle corrispondenze fra volto e organi interni. Per esempio, la curvatura del naso rimanda alla curvatura della colonna vertebrale, ed è lì che bisogna agire per contrastare contratture, lombalgie o dolori reumatici. La riflessologia facciale aiuta a prendere coscienza del proprio corpo e della propria salute. Aiuta ad alleviare mal di testa, dolori articolari, mestruali ed è utile in caso di dolore cervicale. Ha anche un’utilità estetica, perché, agendo sulla vasodilatazione e sulla vasocostrizione, aiuta a contrastare la cellulite.
Corsi e libri per approfondire
A chi desidera approfondire questa preziosa tecnica consigliamo la lettura di Dien Cham di Marie-France Muller e Nhuan Le Quang, allievo dell'ideatore del metodo. Esistono anche specifici attrezzi per la riflessologia facciale, ad esempio maschere magnetiche, tuttavia sono costosi e di non certa utlilità. Per aspiranti operatori e appassionati può essere una buona idea frequentare una seria scuola che proponga corsi di riflessologia facciale.
Un esempio di trattamento base che vi rimetterà al mondo
Un esempio? Cominciate appoggiando leggermente i palmi delle mani sugli occhi per alcuni secondi. Immaginate una linea orizzontale al centro della fronte, tra l'attaccatura dei capelli e le sopracciglia. Su questa linea, eseguite degli sfioramenti simultanei (con le nocche o con i polpastrelli di entrambi i pollici), dall'interno della fronte verso l'esterno. Sfiorate poi le sopracciglia per la loro lunghezza, scendete di lato alle narici. Massaggiatele (intanto ispirate ed espirate profondamente). Seguite le arcate zigomatiche fino alle orecchie. Lì, con pollice e indice, massaggiate i lobi. Riportate i palmi agli occhi. Ispirando premete i palmi contro il volto, espirando rilasciate. Fatelo fino a raggiungere uno stato di pura calma.
Bene, ora (forse) siete pronti ad affrontare il resto della giornata.
Per approfondire:
> Scopri i benefici e le controindicazioni della riflessologia facciale
Immagine | Victor Bezrukov