La medicina sacra e il potere di guarigione
Incontriamo Mark Jensen, chiropratico e instancabile ricercatore nell’ambito della medicina sacra, profondo conoscitore delle erbe secondo la tradizione cinese e dei nativi d’America, devoto praticante di qi gong da anni ed esperto in sciamanesimo. A Cure-naturali ha concesso un’intervista speciale su temi che ci riguardano da vicino e che ciascuno di noi può e dovrebbe approfondire
Mark Jensen è stato mio maestro in New Mexico ed è un amico grande. Il suo lavoro come chiropratico è intriso di pratiche di medicina sacra e fitoterapiche secondo la tradizione cinese e dei nativi d’America.
Ci ha unito la devozione alla pratica del qi gong e lo studio dello sciamanesimo (nello specifico la tradizione Navajo).
Leggiamo la sua intervista, in cui ci allarga il concetto di salute e spiega in cosa consiste la medicina sacra e in che senso il potere di guarigione è nelle nostre mani.
Cos'è la salute?
Qualcosa che i medici possono misurare con diagnosi ed esami specifici. La World Health Organization (N.d.T.: per noi l'OMS) nella sua carta fondativa definisce la salute come uno "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia".
La salute con la S maiuscola è altro. la "Salute" ha a che fare con l'essenza, con l'anima, con la nostra connessione alla Fonte, alla Vita stessa.
Stiamo esprimendo la nostra natura unica e irripetibile? Abbiamo fatto scendere nel corpo la nostra profonda verità? Stiamo offrendo ad altri il dono che ci è stato dato? Incarniamo in profondità la relazione profonda che abbiamo intessuto attraverso il cuore con i membri della nostra famiglia, la comunità, le persone che amiamo e abbiamo amato? Portiamo tutto questo nei nostri gesti, movimenti, nei rituali quotidiani? La connessione con la nostra Terra è viva? E quella verso chi sta su questo pianeta e appartiene a una specie diversa dalla nostra?
Penso che si possa avere una malattia ma "essere salutari" nel modo in cui si sta portando la propria espressione dell'Uno, se si sa chi si è, se si portano alla propria anima i doni che merita.
La Salute dipende dalle relazioni! Attraverso il mio lavoro con le persone in punto di morte ho imparato che si può morire guariti, profondamente connessi alla Salute, all'Essenza, tutt'uno con la Fonte che è Salute, anche se sei un malato terminale di cancro. ne son stato testimone, l'ho visto coi miei occhi. È qualcosa che ti cambia la vita per sempre.
Pensi che il potere di guarigione verso se stessi e verso gli altri sia nelle mani di ciascuno di noi?
Sono costretto a spezzare in due questa domanda e rispondere in due maniere. Prima di tutto, in nuce abbiamo tutti l'innata abilità dei guaritori, di essere parte della guarigione verso altri, verso se stessi, verso la Terra.
Un potere importante, intimo, che non ha niente a che fare col demandare a qualche professionista la propria salute. Attraverso le relazioni, la natura, guariamo, se consentiamo a noi stessi di aprire cuore e corpo e ascoltarci dal collo in giù. In questa connessione primaria, originaria, si gioca la guarigione della terra e degli altri.
Ora, tutto questo può riassumersi in ciò che potremmo avere nelle mani o che potremmo sviluppare con il lavoro corporeo e manuale? Non necessariamente: ci sono parole che curano, canzoni, cibi, orecchie pronte all'ascolto, menti creative che producono progetti belli, curativi; c'è il potere che deriva dallo sforzo di far pace nel cuore e non dimentichiamo il potere dei sogni, delle visioni che condividiamo.
In questo senso è tutto nelle nostre mani, ovvero in questa fase di transizione per la comunità e per le singole persone.
La guarigione: efficacia terapeutica, efficacia simbolica
Sei un chiropratico, hai studiato tecniche manuali. Ma non ti ho mai visto fare troppi sblocchi, troppe manipolazioni; ricorri molto all'ascolto e alle erbe per la riconnessione. Molte persone al giorno d'oggi stanno meglio grazie al lavoro sciamanico e pranico o con lavori profondi come le costellazioni familiari o le ipnosi regressive. Pensi che in futuro il lavoro di manipolazioni manuali scemerà, si arriverà al tocco e poi proprio solo a un lavoro energetico anche senza contatto?
Credo ci siano molti modi per guarire, alcuni dei quali li ho appena menzionati. Vedi però, il Tocco umano mantiene un suo potere importante, ce ne dimentichiamo spesso andando alla ricerca di chissà quale tecnica. Il Tocco senza giudizio, pieno di consapevolezza e fiducia.
Non penso che quel che faccio sia "manipolare". Diciamo che a volte creo specifici aggiustamenti per indurre il corpo verso un percorso che sana. È un impulso, uno stimolo alla riorganizzazione.
Se potessi dare 3 consigli di buone pratiche quotidiane, quali daresti?
Alla fine, forse davvero quelli base: un sonno nutriente, cibo organico e naturale ed esercizio fisico.
Credo che una forma di movimento che mantenga la coscienza dentro al corpo sia essenziale. Non parlo di quel fitness da palestra che fai mentre hai gli auricolari o guardi la televisione.
La Terra ha bisogno che restiamo dentro al nostro Cuore, nei nostri corpi, che ce ne stiamo lì nel modo più sano, riposato, nutrito e funzionale al lavoro che Lei deve svolge attraverso di noi.
Sei anche un esperto in botanica. Sarebbe scorretto affermare che lo stesso esito di riconnessione di una seduta di chiropratica si puoò raggiungere abbracciando uno specifico albero per un tempo lungo?
A chi mi chiedesse chi sono i miei maestri metterei in cima alla lista gli alberi. E ammetto che abbracciarli, baciarli, e soprattutto inchinarsi a loro, è guarigione.
Spesso mi siedo in cerimonia con loro e mi metto in ascolto della loro profonda saggezza. Sono i miei antenati, i miei insegnanti. Ci si deve prendere il tempo per curare la relazione con gli alberi, generosi, umili, pazienti guaritori.
Sei entrato a contatto con la tradizione dei Nativi Americani. Qual è la lezione più importante che ti hanno lasciato?
Che la medicina la si ha dentro al cuore. Per arrivarci ci vuole un viaggio intero. Non puoi mettere piede nella realtà in senso pieno se non compi questo viaggio.
Mi hanno insegnato che una relazione vive nella storia che da essa scaturisce, che vive al suo interno. Una storia che abita nel corpo, che si potrebbe scrivere, dire, cantare. Pensa anche alla relazione con la nostra madre terra: ora la storia di questa relazione è costellata di separazione, distruzione, crisi climatica, estinzione, inquinamento, perdita di tradizioni, linguaggi, miti.
Occorre ritrovare una creatività che è al centro del nostro cuore per dare origine ad una nuova storia che superi etnie, religioni, specie. E i protagonisti di questa storia ora devono necessariamente essere montagne, laghi, deserti, oceani.
È tempo di sentirci di nuovo indigeni, non copiando cerimonie o riti primitivi ma rimboccandoci le maniche, aprendo i cuori alla terra lasciando che essa ci "in-formi" per tornare a una forma di relazione che sia di nuovo vera.
In questo momento di paure e preoccupazioni, crisi e cambiamenti quali sono le parti del corpo che possono accusare di più una contrazione seria?
Forse il cuore è l'organo che se la passa peggio. Ma in fondo è lo steso organo che ci richiama a una connessione, a un cambiamento profondo che quando avviene è potente e guarisce.
Si gioca tutto su una specie di paradosso: dovremmo essere pronti e disposti a esplorare anche le crepe del nostro cuore spezzato senza timori per trovare di nuovo un'integrità, riscaldarsi alla luce del nostro Fuoco Sacro.
Lavori con le donne in gravidanza. Cosa hai imparato da loro?
Ringrazio sempre la Vita per questa possibilità che mi ha dato di lavorare con la gravidanza e la nascita. Prima di tutto ho imparato ad affidarmi al mistero che il femminile ha in sé, a rispettarlo.
Poi ho imparato a onorare la nascita e la vita e queste creature che vedo arrivare, così necessarie, anche ai fini della riconnessione con la Terra.
Zucchero bianco, farine bianche, cibo spazzatura, pensieri negativi. Cos'altro inquina il sistema mente/corpo?
Pesticidi, radiazioni elettromagnetiche e nucleari, prodotti chimici di scarto, farmaci, cibi modificati, emissioni di anidride carbonica, l'eccesso di tecnologia che ci discosta dai ritmi naturali.
Anche parole, credenze, programmazioni sono potenti agenti inquinanti.
Pensiero, meditazione e guarigione: come si legano?
Per approfondire:
> Chiropratica: cos'è e a cosa serve
Immagine | Mark Jensen