Cervicale, prendersene cura con l'ayurveda
Re dalla corona pesante, guerrieri dalle spalle larghe ma con un grave fardello da portare: immagini ideali, di un problema tanto reale, i dolori cervicali!
Vediamo come l'ayurveda affronta i disturbi della cervicale
Studio prolungato, lunghe ore al pc, tensioni psicofisiche che si accumulano sul collo: ecco solo alcune delle cause più comuni delle cervicalgie, un disturbo diffusissimo che non risparmia neanche i più giovani.
Molti i farmaci, le ginnastiche e le terapie ideati per dare sollievo al collo, una zona cruciale a livello psicosomatico. Tra i rimedi, anche quelli della medicina alternativa: dallo yoga allo shiatsu sono tante le strade che si possono intraprendere per liberarsi di queste fastidiose rigidità.
Ebbene, ad esse, andiamo ad aggiungere la proposta della medicina ayurvedica.
Il "male al collo" in termini ayurvedici
Secondo l’ayurveda, i dolori cervicali sono un sintomo dello squilibrio del dosha vata. Infatti, è piuttosto frequente che il nostro stile di vita comprometta la salute di questo dosha particolarmente sensibile all’instabilità, alla fretta, all’agitazione, all’ansia che purtroppo caratterizzano la quotidianità di moltissimi individui.
Per questo motivo i disturbi legati alla costituzione vata sono così trasversali e possono colpire anche i pitta e i kapha.
Inoltre, al di là di uno squilibrio fisiologico, si deve tenere in considerazione il fatto che spessissimo le tensioni latenti si annidano proprio sul collo e le spalle creando grandi fastidi in queste zone del corpo.
È ormai universalmente accettato il concetto secondo cui psiche e soma sono due entità in dialogo costante, avviluppate in una danza dove è difficile distinguere i ballerini. Pertanto, lavorare sul corpo in modo meccanico o allopatico potrà certamente alleviare i sintomi, ma non bisognerebbe trascurare la componente costituita dalle nostre emozioni.
Infatti, scovarle e lavorare su di esse praticando l’abbandono può aiutare tanto a livello fisico che mentale; scaricare lo stress delle incombenze quotidiane e alleggerire il fardello delle responsabilità potrebbe già da solo alleviare i dolori o migliorare molto la terapia medica che si sta seguendo.
In questo modo i dolori cervicali saranno affrontati su un doppio fronte, a tutto vantaggio della salute complessiva e del benessere totale della persona. In altre parole, in modo autenticamente ayurvedico.
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Un trattamento tutto dedicato al collo
Da un punto di vista ayurvedico, il massaggio è senz’altro un ottimo modo di sciogliere il corpo e di rallentare il flusso dell’attività mentale.
A livello generale, dunque, sarebbe consigliabile regalarsi delle sessioni di massaggio ayurvedico abhyanga con regolarità e generosità. Se volete qualcosa di più specifico, vi proponiamo un massaggio meno noto, ma altamente focalizzato: il greeva (collo) vasti (raccogliere, trattenere).
Questo trattamento consiste in un bagno di olio medicato in una specifica parte del corpo, nel nostro caso il collo, grazie all’impiego di paste che garantiscono il ristagno della soluzione nella porzione specifica.
Si prepara infatti un impasto di farine e erbe che viene posizionato sul collo in modo circolare, come a creare un piccolo bacino. Questa conca viene riempita di olio medicamentoso tiepido per un certo periodo di tempo affinché esso possa penetrare i tessuti sottostanti in modo analogo ad un'altra pratica di cui vi abbiamo parlato, il netra vasti.
È consigliabile effettuare greeva vasti con una certa regolarità e fedeltà, almeno per le prime sedute.
Sì ad un approccio integrato per i dolori cervicali
Come accennato nell’introduzione, sono molte le possibili soluzioni per risolvere un problema come i dolori cervicali, tanto trasversale e diffuso. Un’ottima idea è l’integrazione delle varie pratiche affinché ogni aspetto sia preso in considerazione e ogni sintomo sia ascoltato.
Un approccio dunque pienamente ampio, olistico e integrato che aiuterà tanto i sintomi fisici che le radici mentali alla loro base.
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