Diventare auricoloterapeuta: il punto sulla professione
Diventare auricoloterapeuta oggi consente di poter combattere disturbi e dipendenze comuni intervenendo esclusivamente sull’orecchio di un soggetto. Vediamo come
Auricoloterapia: i punti sull’orecchio
L'auricoloterapia consiste nell'intervento su specifici punti del padiglione auricolare a scopo terapeutico. Conosciuta anche come auricolopuntura o agopuntura auricolare, è una tecnica appartenente al corpus della medicina tradizionale cinese. L’auricoloterapia si basa sull'assunto per cui il padiglione auricolare riproduce in maniera dettagliata l'insieme dell'organismo umano.
L'orecchio è il luogo di confluenza di precisi canali energetici corrispondenti a organi e funzioni dell'organismo. Diventare auricoloterapeuta vuol dire stimolare tali punti di agopuntura , tramite diverse modalità, per poter trattare malattie organiche e squilibri energetici di vario tipo.
Come disciplina, l'auricoloterapia nasce in Francia negli anni Cinquanta del XX secolo, ad opera di un medico di base di Lione, il Dott. Paul Nogier. Da allora l'auricoloterapia si è diffusa nel mondo dando origine a varie scuole, tra cui quella tedesca, quella americana e quella italiana. Dai lavori di Nogier vari scienziati sono partiti per sperimentare campi di intervento e nuove teorie. Tra questi si possono annoverare Bahr, Jarricot, Romoli, Oleson, Sponzilli, Bazzoni, Pagani, Pellin, Groblas-Levi e Bourdiol.
Professione auricoloterapeuta
L’efficacia del trattamento si denota dopo le prime sedute, in particolar modo per terapie finalizzate a dipendenze da fumo, cibo e alcool. È proprio nell’ambito di queste ultime applicazioni che l’auricoloterapia gode di maggior successo tra la popolazione media, considerando anche la presenza di specifici stimolatori auricolari in commercio, sponsorizzati come utili per smettere di fumare o per dimagrire.
Come l’agopuntura cinese, anche l’auricoloterapia viene caratterizzata da una scarsa presenza di effetti collaterali. Questo permette a tutte le fasce d’età di potersi avvicinare a tale disciplina e di sottoporsi a trattamenti di stimolazione auricolare. Diventare auricoloterapeuta consente di poter curare disturbi e patologie curabili tra cui troviamo insonnia, ansia, stress, attacchi di panico, depressione, nausea, vomito, timidezza, tabagismo, dipendenza dall’alcool, sovrappeso, controllo della fame, sciatica, lombo sciatalgia, cervicalgie, periatrite scapolo-omerale, psoriasi, infertilità, disfunzione erettile, cura delle tonsille e disagi dovuti alla postura.
Una serie di punti a favore insomma. Ma come si diventa auricoloterapeuta?
Auricoloterapia: la legge in Italia e all’estero
Nel 1987 a Seoul e nel 1991 a Lione, l'OMS ha riconosciuto e standardizzato i punti di agopuntura auricolare. Nel 1995, la Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici inserisce la voce "Auricoloterapia" nel tariffario FNOOM, rendendola terapia medica ufficiale praticabile da sola manu medica.In Italia, per praticare l'agopuntura è necessario essere medici o veterinari laureati.
Nel nostro paese esiste da tempo una vera e propria ‘scuola’ di auricoloterapia. Tra gli esponenti più importanti di tale tecnica sicuramente vi sono Marco Romoli (settogramma), Osvaldo Sponzilli (reflessologia emozionale REM, tecnica dei grandi riflessi, cromopuntura auricolare) e Claudio Pagani (legge dei cinque movimenti).
Per diventare auricoloterapeuta, vi sono una miriade di corsi base di formazione in auricoloterapia, rivolti sia a medici che a naturopati.
Fra gli argomenti toccati dai corsi di auricoloterapia vi sono l’anatomia dell’orecchio con le localizzazioni dei punti, cenni di medicina tradizionale cinese e di agopuntura, storia dell’auricoloterapia e cenni sulle differenti scuole, varie terapie e interventi specifici e infine una serie di esercitazioni pratiche. Alla fine dei corsi talvolta viene rilasciato un attestato che permette inoltre l’inserzione nella forma completa per un anno (non cumulabile) nel libero registro di auricoloterapia.
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