Intervista

Dr.ssa Tian Hong: tra agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese

Medico Cinese in Italia la Dr.ssa Hong ci guida alla scoperta di un concetto di salute di cui tutti dovrebbero avvalersi: per una medicina integrata che possa prevenire e curare.

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Si è laureata in medicina nel 1977. Quale scintilla l’ha spinta su questa strada?

Ero giovane, vivevo in un periodo politico particolare e volevo fare qualcosa che mi permettesse di crescere, di intraprendere una professione di aiuto. Decisi di iscrivermi alla facoltà di Medicina. 

Il percorso di studi in Cina è “misto” e prevede lo studio sia di quella occidentale sia di quella tradizionale cinese.

Non dimentichiamo che chi come me è cinese (nata a Pechino n.d.r.), nasce e vive in un contesto dove la Medicina Tradizionale appartiene alla cultura popolare e influenza le azioni e le scelte di ogni persona. 
 

Come coesistono oggi in Cina le due medicine?

Negli ospedali in Cina oggi si praticano entrambe. Gli studi e la ricerca sono tesi a dimostrare e confermare le teorie della Mtc, utilizzando metodi e tecniche derivati dalla medicina occidentale allo scopo di avvicinare le due culture e renderle sempre più complementari.  
 

Tuina e Agopuntura fanno riferimento a uno stesso paradigma con strumenti diversi. Può dettagliare le differenze?

La Medicina Cinese si basa sul fatto che il corpo è energia, che i visceri e gli organi intervengono nell'assimilazione e nell'utilizzo di questa energia e che questa circola continuamente attraverso canali o meridiani, deputati a collegamento, distribuzione e conservazione.

Lo stato di salute è garantito quando l’energia è prodotta e distribuita in maniera armonica. Scopo principale della MTC è favorire la libera circolazione, sostenere l’energia corretta e limitare l’invasione di fattori patogeni. 

L’Agopuntura, spesso associata a moxibustione, è molto efficace soprattutto in patologie dolorose e  viene utilizzata per trattare ed alleviare i sintomi di una vasta gamma di malattie.

Praticare Tuina, invece, significa utilizzare le mani in modi diversi allo scopo di adattarsi alle varie parti del corpo e ottenere risultati differenti. E’ possibile, infatti, tonificare una zona, attirare energia o disperderla in caso di pienezza.  

La pratica del Tuina è integrata da tecniche quali coppettazione, moxibustione, guasha o martelletto. Ha una forte azione preventiva e di riequilibrio, è molto efficace in percorsi riabilitativi e per problematiche osteoarticolari, muscolari e tendinee. 
 

Le mani sono un valore aggiunto nell'azione terapeutica e di sostegno alla vitalità?

La bellezza dell’uso delle mani è la possibilità di dialogare con il corpo. Attraverso le mani è possibile percepire dove il problema è più evidente, la zona dove l’energia è mancante o al contrario dove ristagna e intervenire.

Il trattamento con le mani permette di raggiungere diversi livelli e scendere anche in profondità, per questo è molto efficace nel riequilibrare organi interni, ad esempio l’apparato ginecologico femminile.

E’ spesso risolutivo in problematiche oggi molto diffuse quali amenorrea, dismenorrea, cisti e favorisce la possibilità di una gravidanza quando questa risulta difficile. 
 

Come è stato, da medico cinese in Italia, il suo approccio iniziale con la nostra mentalità?

Nel 2005 ho fondato la ASIMTC (Associazione Studio Internazionale per lo Sviluppo e la Tutela della Medicina Tradizione Cinese) che ha sede a Milano ed insegno e pratico Tuina e Mtc in diverse scuole italiane. 
 

La Medicina Cinese nasce dalla natura, per avvicinarsi ad essa è necessario sviluppare una grande capacità di osservazione e giungere alle conclusioni in maniera semplice. 

Ho notato che in occidente l’osservazione della natura è poco considerata e spesso i miei allievi tendono a rendere complicato ciò che invece è davanti agli occhi di tutti. 

Avvicinarsi alla natura partendo dalle cose più semplici aiuta ad approfondire e interiorizzare la teoria della MTC.
 

Allievi e pazienti italiani come vivono, secondo lei, il concetto di salute?

La scarsa inclinazione all'osservazione della natura si rispecchia anche nella cura di sé

Le persone hanno una scarsa conoscenza del proprio corpo e dei segni che lo stesso manda, non esiste la consapevolezza che l’uomo vive in maniera integrata nell'universo e con esso deve relazionarsi.

Pochi si chiedono se e come devono cambiare nel rispetto della ciclicità delle stagioni e la continua evoluzione tecnologica non favorisce la percezione di tale necessità. 

Un'altra cosa che ho notato è la scarsa attenzione alla prevenzione e la poca conoscenza o diffusione di pratiche di buona salute quali l’alimentazione, il Qigong o il Taichi
 

Cosa ci suggerisce per raggiungere una migliore qualità della vita?

Credo che sia indispensabile trovare un linguaggio comune che renda comprensibile ed unifichi i presupposti della MTC e le affermazioni della medicina occidentale.

In fondo il corpo è unico: perché due medicine?

Quando il linguaggio sarà in grado di avvicinarle potremo avvalerci di un ottimo sistema di prevenzione e un eccellente processo di cura.
 

Ha dei progetti speciali in programma?

Il mio sogno è di trovare e diffondere questo canale di comunicazione e avvicinamento tra le due medicine.

Il massaggio Tuina, ad esempio, è un sistema di cura che favorisce l’efficacia delle tecniche terapeutiche proprie della medicina occidentale. 

Il mio intento è fornire sempre più strumenti di approfondimento e di conoscenza stimolando la curiosità e il pensiero costruttivo al fine di avere operatore formati e capaci.  

Vorrei che la mia scuola diventasse una sorta di “campus”: un luogo dove le persone possano apprendere sempre più il fatto di avere dentro di sé la possibilità di preservare la propria salute.