Lettura psicosomatica dell’artrosi cervicale
In questo articolo cercheremo di comprendere che cosa vuole esprimere questo disturbo molto comune; attraverso l'analisi psicosomatica, comprenderemo quali sono gli stati emotivi che generano l'artrosi cervicale.
Mi capita molto spesso di parlare con persone che soffrono magari da anni di artrosi cervicale o cervicoartrosi: ecco questa è una malattia degenerativa che interessa la zona cervicale; la cartilagine presente tra le vertebre si usura e con il tempo provoca il blocco dell’articolazione.
I sintomi più comuni possono essere: dolore localizzato nel collo, mal di testa, senso di pesantezza alle spalle, vertigini, nausea, disturbi visivi e ronzii auricolari. Un sintomo comune, presente all’inizio del processo degenerativo, è il rumore cervicale: quando si muove la testa si avverte la sensazione di avere della sabbia che scricchiola dietro la nuca.
La sensazione di avere il collo legato e pesante è anch'esso un segnale che indica un inizio di cervicalgia: il collo simbolicamente è un punto di passaggio, ciò che nasce all’interno del nostro cervello, passa attraverso il collo e si trasforma poi in azione. Il collo quindi ci collega dal mondo dei pensieri a quello terreno corporeo.
Il dolore cervicale possiamo dire che è tipico delle persone unidirezionali, rigide, estremamente precise, direi anche incapaci di cogliere tutto ciò che accade intorno a loro. Queste caratteristiche generalmente accomunano tutte le persone affette da questa patologia.
Ogni deformazione che il tratto cervicale subisce ha un suo chiaro significato simbolico, vediamolo insieme:
Collo in avanti: si forma, quando si è troppo orientati verso il futuro, le vertebre tendono ad andare in avanti; le persone colpite non si concedono tregue, sembrano non fermarsi mai, vivono in modo molto frenetico.
Collo paradosso: in questo caso la colonna inverte la sua concavità, avviene in persone costrette a fare ciò che non vorrebbero fare, cioè l’esatto contrario; in queste persone qualcosa nella loro vita quotidiana non va.
Collo corto o senza collo: la colonna vertebrale si accorcia, le vertebre riducono il loro spazio; frequente in persone che devono portare grossi pesi emotivi sulle spalle, si ritrovano cariche di responsabilità, che in realtà ne farebbero volentieri a meno.
Questi sono significati simbolici molto importanti e molto utili, al fine di poter intervenire sull’origine del disturbo, quindi sul disagio emotivo, che con il tempo la scatenato.
Personalmente in qualità di floriterapeuta, ho assistito e sto assistendo a molti casi di miglioramento e di guarigione, dopo aver iniziato un percorso di cambiamento e di crescita personale con l’aiuto delle essenze floreali: lavorando appunto sulle disarmonie emotive, si vanno ad ottenere eccellenti miglioramenti anche sul piano fisico.