Aikido: origini della pratica e i suoi benefici
Aikido, ovvero la via dell’armonia spirituale... al contempo arte marziale, corrente filosofica e cammino spirituale. Basato sulle esperienze del maestro Ueshiba, l’aikido è una delle più famose arti marziali giapponesi con una storia e dei benefici peculiari
Tutto cominciò con Morihei Ueshiba, gran maestro e artista marziale unico nel suo genere che visse a cavallo del diciannovesimo e del ventesimo secolo.
Piccolo di statura (157 cm), fece fatica ad imporsi come artista marziale ai suoi inizi, e si alleno duramente sino allo stremo per raggiungere l’eccelleza e rendersi degno di servire nell’esercito durante la guerra russo giapponese.
Dopo aver padroneggiato varie arti marziali giapponesi come il jiu jitsu e diversi stili di karate, si unì ad un movimento filosofico spirituale shintoista, chiamato Omoto-kyo, per il quale viaggiò fino in Mongolia per salvare dei connazionali.
Durante il suo autoperfezionamento marziale, i suoi anni nell’esercito e al servizio della setta, uccise molti uomini, finché, grazie alle pratiche meditative, ebbe un’esperienza spirituale di illuminazione che ne cambiò il carattere marziale e lo spinse a creare una nuova arte marziale che chiamò aikido: "Ai" che significa “essere uno” o “fluire con”, "Ki" ovvero “spirito” o “energia di vita”, e infine Do, che sta per “via”, “cammino”.
Catatteristiche dell'aikido
L’aikido nasce dalla fusione delle varie esperienze marziali del maestro Ueshiba: egli infatti padroneggiava il judo, il ju jitsu e il daito-ryu aiki-jujutsu, una delle tante scuole al contempo marziali ed esoteriche dell’epoca.
L’influenza filosofica, esoterica e religiosa è infatti sempre stata presente nella vita di Ueshiba e si è riflessa nella sua arte marziale, l’aikido.
Fin da piccolo, Ueshiba entrò in contatto coi l’uso di canti esoterici confuciani, con le forme meditative di gestione del ki tipiche delle tecniche aiki, e infine con la setta Omoto-kyo.
La pratica spirituale lo mutò da maestro marziale a maestro spirituale, tant’è che l’aikido è definito e vissuto come una via di armonia spirituale più che un’arte marziale. Ai praticanti è richiesta una forte disciplina e un profondo lavoro sulla mente.
Questo va ad unirsi agli esercizi per rinforzare il corpo, alle tecniche marziali, per lo più proiezioni.
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Aikido: la pratica
La pratica dell’aikido comincia con l’apprendimento delle tecniche di base per la salvaguardia della propria salute e, trattandosi per lo più di proiezioni, è importante nei primi tempi imparare a cadere, a prodursi in capriole e a percepire per poi assecondare la forza avversaria senza contropporvisi in modo rischioso.
Dopo questi studi preliminari, l’aikido è soprattutto materia di rendori, una sorta di gentile sparring non coreografato in cui il praticante viene attaccato dai compagni e deve sapersi difendere, spesso da attacchi multipli.
Il compagno non opporrà una vera resistenza e asseconderà la tecnica di colui che pratica il rendori.
Alcuni benefici dell'aikido
- Lo studio del principio dell’aiki fuziona sia a livello fisico che mentale: caratteristiche come l’adattarsi invece dell’entrare in contrasto, condurre l’energia opposta invece che subirla, usare le risorse interiori prima di quelle esteriori... sono tutti concetti che rendono forte la mente e il carattere oltre che il corpo.
- Alla prova pratica l’aikido non è sempre stato apprezzato come arte di autodifesa, per via dell’assenza di combattimenti nel suo sistema di allenamento. Tuttavia la pratica e la conoscenza delle tecniche incrementano fortemente l’autostima.
- Tramite la meditazione e il silenzio mentale prima e durante la pratica, grazie all’aikido è possibile sviluppare una percezione del proprio corpo estremamente affinata, una consapevolezza della propria struttura, della propria postura, della posizione nello spazio, dei propri movimenti. Grazie a ciò è molto più facile automigliorarsi e correggere i difetti.
- L’aikido insegna come affrontare i problemi senza fuggire e senza diventare vittime della propria rabbia o della propria paura, evitando quindi reazioni eccessive o troppo remissive. Grazie alla pratica dell’aikido è possibile imparare a come evitare di essere trascinati in escalation emotive e quindi ad essere in qualche modo distratti dalla reale portata del pericolo.
- L’aikido, nel suo aspetto filosofico, è una costante pratica quotidiana che accresce il senso di disciplina, di conoscenza di sé, di pace ed armonia.
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