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Hiking, cos'è

L’hiking è un’attività che consiste nel camminare nella natura esplorando paesaggi e mantendosi in forma senza bisogno di particolari abilità e attrezzature.

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Cos’è l’hiking? 

Hiking è un termine inglese che significa “escursionismo” e che indica sostanzialmente il camminare su sentieri tracciati e accessibili.

Rispetto al trekking o all’alpinismo, l’hiking non richiede una particolare preparazione, non necessita di un equipaggiamento tecnico avanzato e prevede uscite brevi che si concludono in giornata

Oltre a mantenere il corpo attivo e a rilassare la mente, grazie all’hiking è possibile esplorare in modo lento ambienti naturali come i boschi, in contesti sia di pianura che di collina o montagna, senza però affrontare difficoltà eccessive. 

 

Differenza tra hiking e trekking 

L’hiking e il trekking sono attività simili tra loro ma che presentano alcune differenze. 

L’hiking è infatti generalmente un’escursione di breve durata, che richiede alcune ore o al massimo una giornata e che si svolge su percorsi segnalati con livelli di difficoltà variabile ma mai estremo.

Il trekking, invece, può prevedere cammini più lunghi e impegnativi, che possono durare più giorni, sia su sentieri che in luoghi meno segnalati o remoti. Quando si fa trekking per più giorni, bisogna prevedere un equipaggiamento diverso e occorre tenere conto anche dei pernottamenti in rifugi o bivacchi lungo il percorso.

Le principali differenze tra hiking e trekking riguardano quindi la durata ma anche l’impegno in termini fisici e di attrezzatura. Se l’hiking è alla portata di chiunque abbia un minimo di preparazione fisica e attrezzatura di base, il trekking richiede una maggiore resistenza, un equipaggiamento più completo e una pianificazione più accurata. 

 

Benefici dell’hiking per la salute e il benessere 

L’hiking presenta benefici per il benessere fisico e mentale simili a molte attività motorie leggere che si svolgono a contatto con la natura. 

Dal punto di vista fisico, camminare su percorsi naturali aiuta sicuramente a migliorare la salute cardiovascolare, la respirazione, l’equilibrio e la coordinazione e, se l’attività viene svolta regolarmente contribuisce a tonificare i muscoli, ridurre o mantenere il peso corporeo e a mantenere in salute le ossa. 

L’impatto dell’hiking sul benessere mentale deriva invece sia dai benefici fisici che si ripercuotono sulla mente sia dal fatto che si trascorre tempo immersi nella natura. 

Le attività motorie in ambienti naturali, infatti, aiutano a ridurre lo stress e l’ansia e a migliorare l’umore, sentendosi più energici e positivi. Tali benefici non sono dati solo dal movimento in sé ma anche dall’ambiente caratterizzato da suoni, odori e colori naturali, che contribuiscono a rilassare la mente. 

 

Attrezzatura essenziale per l’hiking: cosa portare 

Per praticare l’hiking non è necessaria un’attrezzatura particolare ma sicuramente è importante indossare un abbigliamento comodo e adeguato alle condizioni climatiche, al tipo di percorso e alla durata dell’attività. 

Quando si esce a camminare è bene controllare sempre il meteo, vestirsi a strati per adattarsi meglio ai cambiamenti di temperatura e preferire indumenti impermeabili. 

Per quanto riguarda le calzature, in genere si utilizzano scarpe da trekking robuste e con una buona aderenza, che chiaramente devono essere comode. Se possibile, meglio portare con sé un cambio, per poter cambiare abiti, scarpe e anche calzini che potrebbero essersi bagnati o sporcati. 

Da non dimenticare poi uno zaino leggero ma abbastanza capiente per trasportare effetti personali ma anche una borraccia con acqua, qualche barretta energetica e magari anche un coltellino multiuso e uno spray repellente contro gli insetti. Potrebbe essere utile anche dotarsi di torcia e di un essenziale kit di pronto soccorso che includa cerotti, disinfettante e pinzette. 

Se si fa hiking in estate, un cappellino, la crema solare e gli occhiali da sole potrebbero essere molto utili per evitare disagi e scottature solari.

Anche se ormai ognuno di noi ha uno smartphone, meglio portare anche una mappa, specialmente se non si conosce il sentiero, perché spesso in ambienti naturali la rete è assente. 

 

I migliori sentieri di hiking in Italia e nel mondo

L’Italia offre una grande varietà di percorsi escursionistici adatti a ogni livello di esperienza e preparazione. I nostri Appennini e le nostre Alpi sono ricche di sentieri da scoprire, così come anche le zone costiere. 

Tra i cinque sentieri più famosi in Italia per hiking troviamo ad esempio il sentiero delle Cinque Terre in Liguria, l’Alta Via delle Dolomiti, il sentiero ad anello di Lavaredo sempre sulle Dolomiti, il sentierò degli Dei sulla Costiera Amfitana e i sentieri escursionistici nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. 

Fuori dai confini del nostro Paese, invece, i più famosi potrebbero includere il Cammino di Santiago, il Sentiero del Re in Svezia, il Tour del Monte bianco che attraversa Italia, Francia e Svizzera. 

I percorsi su cui si pratica hiking spesso coincidono con quelli in cui si fa trekking ma nulla vieta di scegliere di percorrere solo alcuni tratti dei sentieri, optando per quelli più semplici e organizzando escursioni di breve durata. 

 

Hiking in montagna vs. hiking in collina: differenze e consigli

L’hiking in collina è generalmente accessibile anche a chi non ha una particolare preparazione e risulta meno faticoso perché i percorsi hanno pendenze più dolci e il clima è mite e stabile. 

In montagna, invece, i sentieri sono più ripidi e impegnativi e richiedono una preparazione fisica maggiore, oltre a un equipaggiamento che tenga conto di variazioni meteo che possono essere improvvise. In base ai sentieri scelti, anche l’hiking in montagna può essere adatto a tutti, dipende appunto dal grado di difficoltà del percorso e dall’altitudine.