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In scena la festa della musica

Giornata importante quella del solstizio d’estate e non solo per gli yogi; grandi celebrazioni hanno avuto luogo in tutta Europa per celebrare una compagna di vita, delle nostre giornate, dei nostri viaggi: la musica! Amica fedele e presenza incrollabile nell’esistenza di moltissimi si merita senza dubbio un giorno tutto dedicatole

In scena la festa della musica

Il 21 giugno è stata la prima giornata internazionale dello yoga, ma non solo. Lo stesso giorno si celebra infatti anche la festa della musica, un appuntamento che si rinnova ogni anno dal 1982.

Lo conoscete?

 

Come nasce la festa della musica?

L’idea di una giornata interamente dedicata alla musica è venuta in mente ai cugini d’oltralpe. La prima edizione, infatti, è stata celebrata in Francia nel 1982 voluta dall’allora ministro della cultura Jack Lang. Il successo riscontrato ha fatto sì che la festa si espandesse e contagiasse con la sua energia molti altri paesi europei, tra cui l’Italia.

Il coinvolgimento e l’adesione di così tante città in così tante nazioni ha addirittura richiesto l’istituzione di un ente coordinante che, in questo caso, risponde al nome di Association pour le Développement de la Création, Études et Projets il quale, tra i suoi vari compiti, ha proprio quello di occuparsi di questa festa a livello europeo. I

n ambito nazionale, ciascun paese si autogestisce a seconda delle tradizioni e delle esigenze locali: in Italia esiste l'Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica (AIPFM) il cui scopo è la coordinazione dei vari eventi sul suolo italiano.

 

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Come si festeggia la festa della musica?

Al di là dei comitati e degli enti, in cosa consiste questo evento? Ebbene, questa festa vuole essere una celebrazione della musica a 360° non solo da parte dei professionisti, ma è aperta anche ai semplici appassionati. Un aspetto molto interessante che la contraddistingue è proprio la democraticità: che siate musicisti o amatori non importa, ognuno può dare il suo contributo!

Si organizzano così spontaneamente o tramite scuole, associazioni e circoli delle esibizioni o dei concerti volti unicamente a godere della musica. Che siano sale, piazze, teatri non importa la cornice, ogni luogo è il benvenuto, anche se inusuale. Nessun vincolo neanche da un punto di vista stilistico: tutte le musiche di tutti i generi e le tradizioni sono degne di essere onorate e trovano spazio per esprimersi e un auditorio disponibile ad accoglierle.

Il carattere autoctono e popolare rende questa manifestazione davvero genuina: non è un festival specifico, né l’apologia di questo o quell’artista. E’ un inno a quella che è la Dea Musica, una divinità che può essere amata da grandi, piccoli, professionisti o semplici amatori. E’ un’occasione per riconsiderare la musica quale aggregatore sociale e fonte di divertimento; un’opportunità di espressione, creatività e sperimentazione totalmente gratuita.

Per conoscere tutti i dettagli e gli appuntamenti che hanno caratterizzato questo evento in Italia e all’estero, ecco il sito della Festa della Musica!

 

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