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Rilassamento e centratura per vivere bene

La società di oggi, per la prima volta nella storia, ci impone ritmi frenetici: si lavora otto ore al giorno e più, problemi, stress, ore in auto. Come si può conservare una condotta di vita consapevole e l'armonia con sé stessi?

Rilassamento e centratura per vivere bene

Sono le 20.30 e decido di passare in rassegna la mia giornata, che ancora non è conclusa e che credo simile a quella tipo di tutti noi.

Sveglia al più tardi alle 7.00, colazione, fai alzare i bimbi, preparati, accompagna a scuola i figli, vai a lavorare con mezz'ora di metro iperaffollata, lavoro, telefonate, problemi. Pausa pranzo veloce e poi si ricomincia, intanto gestisci l'uscita da scuola della prole, la palestra, il ritorno a casa, le pulizie e la cena, la messa a letto e, perché no, finalmente due chiacchiere con il proprio compagno/a o un'uscita con amici.

Se anche riserva momenti piacevoli e divertenti, una vita con questi ritmi mette a dura prova la nostra capacità di restare centrati e consapevoli, senza lasciarci prendere da ansie, arrabbiature, paure ed emozioni poco focalizzate.

Ci sono vari metodi, però, che possono aiutare a non subire la nostra esistenza, ma a restarne parte attiva.

 

Rimedi naturali per ritrovare il proprio centro

Come Operatrice del Benessere Naturale, ovviamente, mi sento di suggerire il ricorso a metodi naturali quando si sente che si è sopraffatti, che non si è più in armonia.

Nel mio caso posso parlare in particolare di trattamenti reiki e/o con i Fiori di Bach e letture dei Registri Akashici. Pur utilizzando metodiche e proprietà del tutto differenti, ottengono tutti il risultato di armonizzare la persona, eliminare ansie e paure e aiutarla a ritornare in armonia con sé stessa e nel controllo della propria vita e personalità.

Allo stesso modo, però, mi sento di consigliare altre metodologie naturali, che non pratico di persona, come potrebbero essere trattamenti di riflessologia plantare o kinesiologia, iridologia, massaggi ed altri.
Credo, però, che il punto focale per non ritrovarsi privi del proprio centro, sia ritagliarsi del tempo per se stessi.

La frenesia del dover svolgere tutti i compiti e del soddisfare il piacere altrui (che a volte è anche il nostro, ad es. quando si va a cena con amici pur essendo stanchi morti), non deve farci dimenticare chi siamo.

In questo caso mi permetto di dire che elemento primo e cardine per mantenere la propria consapevolezza è la pratica della meditazione o comunque di momenti di rilassamento e silenzio.

La chiusura in sé stessi, l'ascolto di sé, fasarsi con il ritmo del proprio cuore e respiro portandoli ad una frequenza rilassata sono gli elementi necessari, se si vuole restare consapevoli. Connettersi con il proprio sé anche per pochi minuti al giorno, riconoscendo i propri limiti, paure, aspetti di forza e amore aiuta ad affrontare le giornate e lo stress quotidiano, mantenendoci centrati.

Una sala accogliente, una musica di sottofondo lenta e rilassata oppure il silenzio più totale, magari una candela accesa possono rendere ancora più piacevole questo momento.

 

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