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Come coltivare il crescione

Il crescione è una pianta erbacea annuale le cui foglie aromatiche e leggermente piccanti vengono consumate fresche per insaporire numerosi piatti.

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©Alicja Neumiler - 123RF

Crescione: una coltivazione semplice

La coltivazione del crescione è molto semplice sia in orto sia in vaso.

La semina avviene all’inizio della primavera e può continuare per tutta l’estate: grazie alla velocità di sviluppo e al ciclo breve della pianta, è possibile avere a disposizione foglie fresche di crescione per tutta la bella stagione. 
 

Crescione, descrizione della pianta

Il crescione (Lepidium sativum) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, originaria dell’Asia ma ormai diffusa in diverse parti del mondo dove, oltre a essere coltivata, è presente anche come pianta spontanea.

La pianta del crescione è caratterizzata da lunghi steli che possono raggiungere i 50 centimetri, foglie superiori intere e piccoli fiori bianchi apicali composti da quattro petali che si aprono durante i mesi estivi.

Le foglie del crescione contengono vitamina C e sali minerali, hanno un sapore abbastanza forte, acidulo e speziato e si consumano generalmente crude, poiché da cotte tendono a perdere gusto.

Il crescione è utilizzato come pianta aromatica, le cui foglie sono aggiunte alle insalate, usate per farcire panini, servite insieme a formaggi freschi o unite a minestre e salse.

Il crescione selvatico è molto comune in Italia, mentre è più raro trovarlo in commercio.

I semi invece sono facilmente reperibili, dunque è possibile coltivare questa pianta nell’orto per ricavare foglie o ottenere dei germogli da consumare nelle insalate.
 

Come coltivare il crescione

Coltivare il crescione è molto semplice e può essere fatto partendo dai semi, facilmente reperibili in commercio.

La semina può avvenire in piena terra, nell’orto o in giardino, oppure in vaso: i semi vanno interrati a partire da marzo o aprile, quando le temperature minime sono superiori ai 15°C, e ripetuta ogni due o tre settimane fino a settembre-ottobre.

I semi del crescione possono essere distribuiti a spaglio o sistemati in file, creando solchi profondi circa 10 centimetri distanziati tra loro di 15 centimetri. In ogni caso è importante che la terra sia morbida e lavorata finemente.
Il crescione ama gli ambienti umidi e freschi, dunque la posizione ideale è luminosa ma ombreggiata.

Per svilupparsi in modo ottimale, il crescione ha bisogno di un terreno fertile, ben concimato e ricco di argilla, che garantisce la giusta umidità alla terra.

Le cure colturali richieste dal crescione sono davvero poche. È sufficiente irrigare spesso il terreno, così da garantire sempre la giusta umidità ed effettuare operazioni di sarchiatura per rendere la terra soffice e permeabile all’acqua.

I semi germinano in circa 15 giorni: dopo una settimana è possibile consumarli sotto forma di germogli, mentre le foglie possono essere raccolte dopo altre due settimane dalla germinazione, quando sono ancora tenere e prima che la pianta produca fiori.

Per la raccolta, si procede tagliando le foglie che hanno raggiunto un’altezza tra i 5 e i 10 centimetri, utilizzando un coltello o le forbici.
L’ideale è consumare le foglie subito dopo la raccolta, dopo averle risciacquate sotto l’acqua.

Alcune piante possono essere coltivate fino alla fruttificazione, per ottenere i semi da ripiantare nello stesso terreno o vaso.