Igname selvatico proprietà e controindicazioni
L'igname selvatico, noto anche come dioscorea, yam e wild yam, è un rimedio utilizzato soprattutto per trattare sintomi della menopausa e disturbi legati al ciclo mestruale.
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Cos'è
L’igname selvatico o dioscorea è una pianta che appartiene alla famiglia delle Dioscoreaceae che include specie generalmente dioiche, a portamento eretto o rampicante, con foglie alterne o opposte e fiori riuniti in infiorescenze da cui originano frutti detti capsule.
La famiglia delle Dioscoreaceae è diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali e in quelle a clima temperato e diverse specie del genere Dioscorea hanno interesse sia alimentare che farmaceutico.
Queste piante sviluppano infatti tuberi chiamati ignami che sono ricchi di amido ma non solo; in base alla specie, presentano un buon contenuto sostanze attive interessanti per l’erboristeria e la fitoterapia.
In particolare, a scopo terapeutico si utilizzano i tuberi di Dioscorea villosa, Dioscorea composita, Dioscorida zingiberensis, Dioscorida mexinana e altre specie caratterizzate da quantità rilevanti di principi attivi, in particolare diosgenina.
I tuberi di altre specie come quelli di Dioscorea batatas, Dioscorea esculenta, Dioscorea alata vengono invece impiegati soprattutto a scopo alimentare e vengono consumati cotti al pari di patate dolci e altri tuberi edibili.
Proprietà dell'ingame selvatico
L’igname selvatico, chiamato anche dioscorea, yam o wild yam, ha un interesse in erboristeria e fitoterapia soprattutto per il suo contenuto in diosgenina.
La diosgenina è una saponina steroidea che conferisce a questo rimedio proprietà estrogeniche e che può essere utilizzata per l’emisintesi di ormoni steroidei.
A questo scopo l’igname può essere raccolto allo stato spontaneo o coltivato; nel secondo caso, i tuberi vengono raccolti quando la pianta ha due o tre anni di età, così che abbia raggiunto dimensioni sufficienti e un buon contenuto in diosgenina.
L’igname selvatico viene adoperato negli integratori alimentari consigliati principalmente per contrastare i disturbi legati al ciclo mestruale e alla menopausa.
Negli integratori per la menopausa, l’igname selvatico può essere adoperato da solo oppure associato ad altri rimedi naturali con azione simile o sinergica come gli isoflavoni estratti da soia o trifoglio rosso o il kudzu, entrambi usati per attenuare le vampate e secchezza di pelle e mucose, oppure associato a erbe con azione rilassante come melissa o passiflora per il loro effetto su umore e disturbi del sonno.
L’igname è inoltre tradizionalmente usato per le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie a antispasmodiche che, sommate all’azione sugli ormoni, lo rendono un rimedio noto per i suoi benefici su disturbi del ciclo mestruale.
L’igname selvatico viene infatti usato anche per attenuare problematiche del ciclo mestruale e dell’apparato riproduttivo: ad esempio, viene consigliato in caso di sindrome premestruale, dolori mestruali ed endometriosi.
Negli integratori in compresse o capsule, l’igname si trova titolato in diosgenina e il dosaggio può variare in base all’associazione con altre piante.
Controindicazioni nell'utilizzo
Per via dell’azione ormonale dell’igname selvatico, questo rimedio non è consigliato in gravidanza, allattamento e in età pediatrica.
Alcuni studi suggeriscono poi che un consumo eccessivo di igname potrebbe interferire con la funzione tiroidea.
L'igname contiene inoltre ossalati, che possono contribuire alla formazione di calcoli renali in persone predisposte. Chi ha una storia di calcoli renali dovrebbe limitarne il consumo.