All'ombra dell'I Ching
All'Ombra del I Ching su Alejandro Jodorowsky è un piccolo libro che propone meditazioni poetiche sugli esagrammi del "libro dei mutamenti".
L'I Ching: non solo divinazione
L'I Ching è uno dei più antichi metodi divinatori conosciuti e diffusi in oriente. Utilizzato soprattutto da imperatori e alte cariche dello Stato, l'I Ching è stato diffuso in occidente a partire dagli anni 60.
Questa sorta di arcano è, però, molto di più di una pratica esoterica portata alla ribalta dalla new age: esso ha lo scopo di rappresentare la realtà e il possibile svolgersi delle situazioni. Per questo il suo nome è anche “libro dei mutamenti”: partendo da una data esperienza tratteggia il suo evolversi.
L'I Ching illustra come, da 64 situazioni applicabili a qualsiasi difficoltà e quesito, si possano trarre altrettante e più possibilità di risoluzione e risposta.
Per interrogare l'I Ching venivano usati, anticamente, dei bastoncini ottenuti dagli steli di achillea, contando i quali si componevano i trigrammi e gli esagrammi.
Un altro metodo, che è quello utilizzato anche in occidente, consiste nel lancio di tre monete e nella combinazione dei risultati.
All'ombra dell'I Ching di Alejandro Jodorowsky
Uno dei primi e più importanti uomini moderni di letteratura e di scienza ad interessarsi dell'I Ching fu Carl Gustav Jung, psicanalista fondatore della omonima corrente di analisi, esploratore della parte in ombra di ciascun individuo, degli archetipi e della sincronicità della vita.
Egli vide l'I Ching come una cosmogonia capace di tratteggiare molteplici aspetti di una stessa apparente realtà.
Allo stesso modo Jodorowsky, che molto degli insegnamenti di Jung applica alla propria opera, si approccia agli esagrammi dell'I Ching come a un testo in grado di dare spunti di riflessione sempre nuovi e stimolanti.
Il suo libro “All'ombra dell'I Ching” non indaga il metodo divinatorio, ma esplica, nella poetica che è tanto caratteristica di Alejandro Jodorowsky, il significato dei 64 esagrammi, in modo da poterli applicare a situazioni fondamentali della vita di ciascuno.
Il libro si può quindi leggere per tre motivi e con tre scopi: godere della poesia di un autore che affascina i propri lettori tramite l'uso del linguaggio e dell'arte applicata alla sacralità e alla parte mistica della realtà; accedere a spunti di riflessioni e di interpretazione in più del metodo divinatorio, qualora già si conoscesse l'I Ching e le modalità di consultazione; avere a portata di mano 64 meditazioni quotidiane guidate da Jodorowsky stesso.
Il linguaggio è volutamente evocativo, per lasciare che le parole vengano ad essere ispirazione del tutto personale nel lettore.
L'ombra, nominata nel titolo, è, in questo libro, sia la parte non conosciuta della realtà, sia il rifugio e il luogo di riposo di una mente inquieta e alla ricerca di un senso a latere, più profondo, un senso esprimibile solo attraverso la poesia e il linguaggio metaforico, riccamente utilizzato, in questo libro, come in tutti i suoi libri e film, da Alejandro Jodorowsky.
Questo è un libricino, tanto piccolo quanto denso, che può parlare con parole nuove ogni giorno, perché ogni giorno possiamo focalizzare l'attenzione della meditazione che scegliamo su un aspetto sempre diverso del reale e dell'immaginifico.