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Mantra ho'oponopono, come si recita

Il mantra ho'oponopono si recita per "mettere le cose al posto giusto", purificando la memoria e riconoscendo la propria forza interiore: ecco come si pratica e quando può essere utile.

ho'oponopono

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©Foto di ha11ok da Pixabay

Il mantra Ho'oponopono si recita per "mettere le cose al posto giusto", purificando la memoria e riconoscendo la propria forza interiore: ecco come si pratica e quando può essere utile.

 

Cos'è il mantra ho'oponopono?

Innanzitutto si tratta di un mantra, ovvero una sillaba, una parola o un’intera frase a cui è attribuito un valore sacro che viene ripetuta più volte.

La ripetizione di un mantra prescinde dal significato della parola in sè, ma smuove delle vibrazioni e che risuonano nel corpo, da un livello più superficiale ad uno sempre più profondo.

Nelle tradizioni ci sono moltissimi mantra, anche nella religione cattolica la recitazione del rosario è un mantra con frequenze molto potenti e Ho’Oponopono è uno di questi.

Il termine Ho’Oponopono originario delle Hawaii letteralmente significa “rimettere le cose al proprio posto”. Questo termine è diventato sinonimo di una vera e propria filosofia di vita basata sul perdono e sull’accettazione.

Il concetto base della tecnica meditativa Ho’oponopono è prendere consapevolezza della verità: che la propria esistenza nasce da dentro, non dall’esterno e che vi è una continuità con tutto quanto vi è fuori. Gli esseri umani sono essi stessi creatori della propria esistenza, estensioni di fonte di energia.
Secondo i principi di questa visione filosofica, quando si è disposti a prendersi in carico la responsabilità delle proprie azioni, allora si manifesta quello che è giusto e perfetto.
Ho’Oponopono infatti insegna che ogni esperienza positiva o negativa che capita di essere vista o sentita, nel quotidiano dipende dal singolo che la percepisce.

Secondo l’Ho’oponopono, interiorizzare gli errori commessi, rimuginarvi su per lungo tempo, essere vittime dei sensi di colpa, può portare a scatenare disturbi del corpo, patologie vere e proprie. 

Ogni individuo nella propria vita deve sistemare, riequilibrare situazioni, pensieri, credenze, relazioni e un aiuto per trovare la strada giusta, il momento più propizio, la predisposizione d’animo adatta, può essere quello di praticare una tecnica meditativa come l’Ho’oponopono.

Si parte dall’accettazione che tutto ciò che accade attorno a noi è stato prodotto da noi stessi e dalla nostra energia e che questa energia è la stessa dell’universo  nel quale siamo immersi. Questo mette in luce come ogni individuo sia al contempo se stesso ma anche un’emanazione di qualcosa di più grande che ha contribuito a creare.
Ricordi dolorosi e pensieri negativi devono essere ricondotti a qualcosa di superato, che non c’è più, già vissuto, per lasciare spazio a nuova energia creativa, una sorta di pulizia interiore, che agisce anche all’esterno e ripulisce ciò che ci circonda: un processo virtuoso di evoluzione personale che porta al progredire di tutti.


Le origini e la storia

 

Ho'oponopono proviene dalla cultura e tradizione hawaiane delle isole polinesiane, e questo mantra ha come scopo quello di “mettere le cose al posto giusto” o “aggiustare le cose”.

Le origini di questo mantra affondano le radici nelle comunità hawaiane dove i sacerdoti guaritori recitavano la formula di Ho’Oponopono per risolvere i conflitti tra i membri della loro tribù: quando un componente infliggeva un’offesa nei confronti di un altro, il gran consiglio della tribù si radunava e ogni suo membro, a turno, recitava Ho’Oponopono di fronte al responsabile dell’offesa e all’intera comunità.
In questo modo, la condivisione coinvolgeva tutti e ognuno riconosceva di esserne in parte responsabile.

Ripresa dal guaritore spirituale Morrnah Nalamaku Simeona, lo studioso e psicologo Ihaleakalà Hew Len assieme alla scrittrice Mabel Katz, hanno dapprima sperimentato su di loro questa pratica, per poi condividerla e difonderla.
Un libro di riferimento utile può essere "Il Grande Libro di Ho'oponopono" scritto da Luc Bodin, Nathalie Bodin, Jean Graciet.

 

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Come recitare il mantra ho'oponopono 

Si tratta di una pratica costante del mantra con il quale si attivano processi di riconciliazione, perdono e risoluzione di conflitti, utili soprattutto quando tutto sembra difficile, ma anche quando si è sereni e felici.
Possono rendersi necessari almeno 30 giorni di pratica costante per arrivare a sentirne e viverne gli aspetti benefici e i miglioramenti. 

La formula precisa del mantra da recitare è “Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo”, lentamente, scandendo le parole, con profondità e consapevolezza. 
Infatti la pratica dell’Ho’Oponopono mantra si basa su due concetti di perdono e accettazione.
Ripetere ad alta voce il mantra su cui si basa questa meditazione, 

  • Mi dispiace
  • Perdonami
  • Grazie
  • Ti amo oppure Ti voglio bene

permette di interiorizzare i principi di perdono, gratitudine e accettazione, con un processo di assunzione di responsabilità di ciò che accade intorno.

La consapevolezza del significato delle parole pronunciate deve risuonare all’interno, come il“Mi dispiace” e l’intento di essere perdonato.
La gratitudine l’altro aspetto importante del Mantra per l’opportunità che si scopre dentro ad ogni difficoltà. Per arrivare poi all’amore universale con il “Ti amo”.
Tutto il mantra, incluso l’amore finale, è indirizzato alla Divinità interiore  che è al tempo stesso forza ed energia divina universale.

Si può recitare la formula in ogni momento del giorno o della notte, durante una camminata, una corsa o un giro in bicicletta, sia a voce alta che in silenzio.

Ho’oponopono può apportare notevoli benefici, tra i quali:

  • Una migliore gestione della rabbia e accettazione delle emozioni negative
  • Riconoscimento della forza interiore e fiducia
  • Migliore gestione dello stress
  • Aumento dell’ottimismo e della produttività

Questo sistema è stato utilizzato con successo anche per guarire individui soggetti a rabbia repressa, depressione e ansia.


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