Camminata metabolica: cos’è, i benefici, dove allenarsi
Camminare ed esercitarsi all’aperto per ritrovare la connessione con il proprio corpo: è questo l’obiettivo della camminata metabolica, un metodo di allenamento molto in voga.
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Se a così tante persone capita spesso di sentirsi affaticate, appesantite o indolenzite, è anche perché il canonico stile di vita di chi svolge un lavoro d’ufficio in città è lontano anni luce dalla natura umana. Il nostro corpo non è progettato per restare seduto in un ambiente chiuso per la stragrande maggioranza della giornata: a lungo andare, dunque, inevitabilmente ne risente. La camminata metabolica è un metodo di allenamento che parte proprio dal gesto più istintivo, camminare, per ritrovare uno stato di benessere. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Cos’è la camminata metabolica
Nata da un’idea del personal trainer Stefano Fontanesi, la camminata metabolica è una tecnica che alterna la camminata a una serie di esercizi posturali e di ginnastica estetica. Ogni sessione di allenamento dura un’ora e si svolge all’aperto.
I partecipanti indossano cuffie wireless per ascoltare le indicazioni del trainer, che li guida passo dopo passo. È un allenamento semplice e divertente, che non richiede nessuna preparazione particolare e si può seguire a ogni età.
Di camminata in camminata, i partecipanti traggono beneficio soprattutto in termini di:
- postura;
- tonicità di addominali, glutei e braccia;
- reattività ed efficienza della caviglia;
- metabolismo.
Al primo allenamento si riceve in omaggio la F-Band: è una corda rigida lunga circa un metro, con due manici alle estremità. È utile per gli esercizi posturali e di rinforzo muscolare.
Come iniziare
La camminata metabolica, così come la Zumba o il Crossfit, è un marchio registrato: ciò significa che, per poter organizzare un corso, bisogna ricevere una specifica autorizzazione da parte dei titolari del marchio stesso.
Gli aspiranti trainer devono seguire un apposito corso di formazione che si snoda su tre livelli:
- completato il primo livello, possono guidare gli allenamenti all’aperto rivolti a persone in salute;
- completato il secondo livello, possono condurre programmi all’aperto dedicati a persone con malattie croniche;
- completato il terzo livello, possono farsi carico anche della formazione aziendale, attraverso protocolli specifici che affrontano tanto gli aspetti fisici, quanto quelli mentali.
Per trovare un trainer qualificato nella propria città è sufficiente visitare il sito ufficiale della disciplina: c’è una pagina che raccoglie le schede e i recapiti di tutti i trainer, con la possibilità di contattarli direttamente.
Perché allenarsi all’aperto
Ritagliarsi regolarmente del tempo per l’attività fisica è sempre una buona idea, ma un argomento a favore della camminata metabolica sta nel fatto che allenarsi all’aperto o in palestra non è la stessa cosa. Nel primo caso, infatti, si attivano dei benefici che nessun ambiente chiuso può garantire:
- l’esposizione alla luce solare stimola la produzione di serotonina, ormone che regola il tono dell’umore;
- sempre la luce solare permette la sintesi di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa, del sistema immunitario e per abbassare il rischio di alcune patologie croniche;
- trascorrere il tempo all’aria aperta regola i ritmi circadiani, migliorando la qualità del sonno notturno;
- al contrario di quanto molti pensano, stare all’aperto è consigliabile anche nei mesi più freddi, perché stimola il sistema immunitario; al contrario, virus e batteri circolano più facilmente negli ambienti chiusi e poco arieggiati.