Roberto Bolle, forma perfetta tra danza e alimentazione
Étoile della Scala di Milano, Principal Dancer dell’ABT di Ny, Cavaliere della Repubblica Italiana, Medaglia Unesco per l’alto valore culturale universale della sua opera artistica e ancora molto altro. Roberto Bolle è molto più di un semplice uomo, di un grandissimo ballerino o di un formidabile atleta. Ecco l'intervista per SPORT U VERSILIA
Bolle è un monumento vivente, una di quelle prestigiose opere d’arte che i paesi di tutto il mondo si contendono e ci invidiano. il 29 luglio sarà al Festival Pucciniano, intanto si racconta in esclusiva a SPORT U VERSILIA.
Finalmente torna ad esibirsi in Versilia, come si trova qui da noi?
La Versilia è un luogo estremamente suggestivo, ricco di fascino e intriso di storia, arte e cultura. Sono molto felice di tornarvi. Ero stato a Torre del Lago nel 2011 ed era stata una grande emozione. L’anno scorso ho partecipato ad un incontro del Festival Gaber. Sto infittendo le mie presenze in Versilia, spero di riuscire a venirci anche in vacanza prima o poi, ho diversi amici qui, quello che mi manca è sempre e solo il tempo!
Il NY Times l’ha definito ‘il Di Caprio della danza’ è stato paragonato ai Bronzi di Riace, alle statue di Michelangelo, ma come si ottiene e si mantiene un corpo come il suo?
Il corpo è il nostro strumento di lavoro e per questo va tenuto sempre in perfetta forma. Io mi alleno circa 7/8 ore al giorno. Iniziamo la mattina con stretching ed esercizi di allungamento, poi c’è la lezione, poi le prove.
Tutto movimento aerobico, niente pesistica. I nostri ‘pesi’ sono le ballerine! Serve una grande disciplina, non ci si può fermare mai.
Anche in vacanza non rinuncio ad alcuni esercizi e al moto. Su un ballerino anche due giorni di inattività pesano.
Che ruolo gioca l’alimentazione?
Una buona alimentazione è fondamentale per avere un fisico sano e performante. Gli alimenti sono il carburante del corpo e dei muscoli, e la loro qualità è fondamentale per garantire delle alte prestazioni fisiche. Io sono molto attento a quello che mangio. Non dal punto di vista della quantità – con otto ore di allenamento al giorno posso permettermi di mangiare quello che voglio! – ma della qualità sicuramente.
Evito il più possibile la carne, prediligo il pesce, tanta verdura e frutta, anche quella secca, alla pasta preferisco il riso, bevo moltissima acqua.
Non è goloso? Non le costa rinunciare?
Una buona alimentazione diventa una buona abitudine. E quando ho delle voglie particolari le assecondo: un bel piatto di pasta, il cioccolato, un bicchiere di buon vino. Magari evito prima degli spettacoli per non appesantirmi. Siamo degli atleti, è consigliabile nutrire bene la macchina.
Ecco appunto, la danza negli ultimi anni si è molto evoluta, è diventata più atletica, performante, oserei dire più “fisica”….
Si è vero, oggi è molto più fisica, quasi atletica. Ci sono più salti, estensioni. E’ richiesta una maggiore elasticità. Ma non bisogna dimenticare che è un’arte. Non si comunica solo con la prestanza o con il gesto atletico, ma con il sentimento dell’interpretazione. Il ballerino è un artista e deve trasmettere e suscitare emozioni.
Ha più volte dichiarato che se non fosse diventato un ballerino probabilmente sarebbe stato uno sportivo.
Ho un fisico naturalmente portato per lo sport ed anche la mentalità dello sportivo. In un’altra vita probabilmente sarei stato un nuotatore. L’acqua è il mio elemento naturale. Il mare mi rilassa, mi sento a casa. Qui mi rifugio appena ho qualche giorno libero. Le mie vacanze sono sempre al mare.
Seguirà i Mondiali quest’estate?
Sarò in America in quei giorni, ma certo che li seguirò! Forza Azzurri!