Musica e allenamento, da Tricky ai Mogwai
Sapete che dovete perdere peso ma non c'è verso. Avete provato a contattare il ritmo del cuore per chiedergli come è meglio procedere? Una lista di canzoni, dal riscaldamento al defaticamento, da Tricky ai Portishead
Come si inizia a sentire davvero che il muscolo "pompa" anche senza cardiofrequenzimetro? Ci viene voglia di muoverci, dopo il letargo invernale, ma quanto e come?
Il sole aiuta a prendere in mano la propria energia, ma anche la musica gioca un ruolo importante. Noi vi proponiamo una serie di tracce d'oro per far lavorare il corpo - qualsiasi sia il vostro tipo di allenamento - e per lasciar andare la mente (ma restando presenti e lucidi, come in meditazione).
Per comodità dividiamo le fasi dell'allenamento nelle quattro principali, ma ricordiamo che è bello fare sforzi come se si stesse in rilassamento e rilassarsi sentendosi vivi e attivi. Lo spirito può divertirsi a modellare l'afflato durante le fasi, senza che vi sentiate costretti in un dato paradigma.
I consigli per vivere l'allenamento come una meditazione zen
La musica per il riscaldamento
I muscoli vogliono maggiore afflusso di sangue, la temperatura interna al corpo vuole salire (e questo allontana strappi e stiramenti muscolari), i tendini vogliono tendere all'elasticità, le articolazioni si vogliono lubrificare.
Che musica ci vuole? Andiamo, in questa fase di riscaldamento, con ritmi blandi ma non troppo, andanti, diciamo, che trascinano un po' e preparano il lavoro delle fasi successive:
- Tricky, Really real, lentezza sull'orlo dell'aggressività;
- Edward Sharpe & The magnetic zeros, 40 days dream, prima dell'allenamento guardatevi il video, che è una storia, poi trasferite il tutto sul dispostivo con cui vi allenate, per intenderci, il pezzo inizia al minutaggio 01:19 del video. E vi caricherete scuotendo la testa;
- Radiohead, Reckoner, trainante e denso insieme.
Il ritmo del lavoro isotonico
Ecco che arriva l'area dedicata al potenziamento muscolare, tutta squisitamente anaerobica, intensa e di breve durata. Potete farvi un'idea generale di lavoro isotonico, ma è sempre bene trovare gli esercizi che fanno per voi anche con l'aiuto di un personal trainer. In dinamica si vanno a potenziare i diversi fasci muscolari.
Ci vuole qualcosa che vi dia un ritmo, vi accattivi e vari spesso e volentieri. Ecco alcuni suggerimenti:
- P!nk, Fingers, alquanto irriverente, decisamente andante;
- Rodrigo y Gabriela, Hanuman, chitarre consapevoli e anche un po' impazzite, irresistibili;
- Yeah Yeah Yeahs, Maps, cala il lavoro isotonico e questa vi dà il ritmo giusto per le ripetizioni.
Battiti per il lavoro aerobico
Dagli sforzi prettamente glucidici andiamo a quelli lipidici, ma ricordiamo che essi lavorano sempre contemporaneamente. Si verifica una combustione mista di zuccheri e acidi grassi che danno come molecola finale ATP (adenosinatrifosfato), una molecola altamente energetica. Il lavoro aerobico è ottimo per la prevenzione di disturbi cardiovascolari. Vi proponiamo:
- Editors, Papillon, andate veloci sulla linea dei vostri pensieri, immaginatevi felini e incontenibili;
- System of a down, Chop Suey, agggresssssivi, ma con le giuste pause melodiche;
- Queens of the stone age, Go with the flow, trovate la giusta onda e lasciatevi andare, come se l'allenamento fosse stare al passo col vento.
Defaticar m'è dolce in questo mar di note
Si recupera, ci si massaggia, ci si dedica allo stretching, ci si allunga in tutta serenità. Via libera a:
- Mogwai, May nothing but happyness come to your door, belli andanti, sognanti, lasciatevi trasportare;
- Portishead, Roads, pezzo storico, sentimento puro in molte direzioni del corpo;
- Tori Amos, Honey, puro miele sui muscoli che han lavorato.
Yoga e jezz che legame hanno?
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