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Code of Survival: il documentario

Per imparare e riflettere: "Code of Survival" è il documentario del pluripremiato regista indipendente Bertram Verhaag che cerca, attraverso i suoi video e lungometraggi, di portare testimonianze attive circa l'uso di pesticidi e sostanze tossiche in agricoltura, come il tanto dibattuto glifosato

Code of Survival: il documentario

Glifosato e resilienza in natura 

Il film-documentario "Code of Survival" si apre con con immagini di contadini americani dell'Iowa in mezzo a campi disseccati e aridi. Le piantine che mostrano e sfiorano con le dita sono in stato di evidente sofferenza, come i loro produttori.

Qui, ogni anno, i campi sono spruzzati con milioni di tonnelate di un pesticida il cui principale ingrediente attivo è il glifosato

Il punto è che la natura, per combattere il glifosato, sta reagendo creando delle erbe resistenti a questo pesticida, le quali uccidono e quindi soffocano i raccolti.

In questo documentario si vedono coltivatori disperati, non più in grado di controllare queste super erbacce infestanti. I contadini non possono fare altro che abbandonare i loro campi, perdendo al tempo stesso la loro fonte di sostentamento.

 

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Lotta al glifosato: i documentari

Anche se, come visto, in certe quantità controllate il glifosato è ammesso dall'Unione Europea, appare evidente, ed è ciò che il film mira a mostrare, l'uso a larga scala di certi prodotti può distruggere la vita e l'equilibrio del suolo, caudando un crollo globale della fertilità dello stesso. 

Gli ideatori del documentario "Code of Survival" sostengono invece tre progetti che mirano a riportare la vita: 

> un primo progetto chiamato Ambootia, una piantagione organica di tè in India;

> un secondo progetto chiamato Sekem, una fattoria sostenibile ed organica creata anni fa dal premio nobel Ibrahim Abouleish nel bel mezzo del deserto egiziano;

> un terzo progetto legato all'esperienza di lavoro di Franz Aunkofer, il primo allevatore organico di maiali.

Non solo Code of Survival, ma anche altri documentari parlano della situazione che globalmente tocca contadini e agricoltori: ecco un video pubblicato da Lifegate e un report della Rai dal titolo "Che spiga!".

Ecco un altro ottimo documentario in inglese di wocomoDOCS che mostra anche le correlazioni con il cibo, gli alimenti e l'aspetto finanziario.

 

Chi è Bertram Verhaag

Il film mira non solo a istruire, ma anche a motivare, ovvero a fare in modo che le persone pensino e agiscano per cambiare il futuro dell'agricoltura e quindi prendere consapevolezza del fatto che quello che si produce è il cibo stesso che quotidianamente mangiamo.

Il regista e produttore è Bertram Verhaag, nato a Sosnowjec, tra le industrie siderurgiche polacche, autore di etichetta indipendente, il suo lavoro conta circa 130 documentari, includendovi 8 lungometraggi. 

Nel luglio del 2013 Verhaag è stato premiato con il prestigioso premio ambientalista B.A.U.M. per il suo lavoro tenace, ma durante i suoi trent' anni di produzioni ha ottenuto moltissimi altri premi e riconoscimenti; alla fine della pagina a lui dedicata si può passare in rassegna la sua filmografia e on line si trovano molte interviste a lui dedicate, come quella di Abendschau di un paio di anni fa.

 

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