Giochi di primavera nell'orto
Siamo a marzo e la primavera è alle porte. Pian piano torna la voglia di stare all'aperto e uscire con i nostri bambini sotto i raggi del sole. Nell'orto e nel giardino possiamo proporre tanti giochi divertenti da fare tutti insieme o fare qualche attività di svago per i fanciulli. Vediamone alcuni
di Mira Tonioni
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lo spazio dell'orto e del giardino naturale è un luogo aperto alla fantasia e al gioco sia per i bambini che per gli adulti.
Questo spazio verde che viene accudito con tante cure sia dalle mani dell'uomo che dalla natura, regala svariati colori e innumerevoli scoperte a seconda delle stagioni dell'anno.
La primavera, quando le foglie sono nate e i fiori stanno per sbocciare, è un momento splendido per cominciare a passare nuovamente molte ore all'aperto con i nostri bambini.Un bel luogo indicato per il gioco è appunto il giardino e l'orto.
Inoltre il verde presente in questo ambiente dona rilassatezza e serenità come è stato dimostrato negli studi di ortoterapia, e aiuta allo scambio e alle relazioni tra persone e tra esseri viventi.
Ecco cosa possiamo fare nell'orto: antichi giochi dimenticati che un tempo si facevano all'aperto e attività educative da poter fare insieme ai nostri bambini.
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Un gioco antico e sempre divertente sopratutto se i partecipanti sono numerosi!
Un bambino a sorteggio viene preso la prima volta e inizia facendo la strega ... la strega, la strega ... questo personaggio cattivo che vuole ghermirci e che sappiamo prima o poi qualcuno sarà preso! ... a meno che non si riesca a toccare in tempo il colore "comandato".
Il gioco inizia quando la strega dice: "strega comanda colore? ... arancione!" e tutti scappano a cercare qualsiasi cosa sia di quel colore: calendule, meloni, tagetes, nasturzi, ecc, e solo quando l'avranno toccata saranno salvi!
Se la strega li tocca per primi ecco che si scambiano i ruoli e c'è la nuova strega. La nuova strega richiama i bambini vicino a se e comanda: "strega comanda colore? ... viola!" E tutti a cercare: violette, melanzane, more, prugne, ecc...
L'orto e il giardino diventano così il mondo dei molteplici colori che cambiano a seconda delle stagioni e dove il gioco diventerà sempre più divertente ricordando dove sono nascosti i singoli colori nei vari fiori, frutti, semi e foglie dei vegetali presenti.
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Un'attività sempre piacevole da fare con i bambini dai 3 anni in su è il ricalco delle foglie.
I colori utilizzabili per questa attività creativa possono essere le tempere e le cere.
La prima fase è la raccolta delle foglie; cerchiamo ogni tipo diverso di forma possibile, e qui la ricerca è ampia, da forme lineari-filiformi a foglie a forma di mano, a forma di cuore, a forma di triangolo a forma di orecchio, tonde e tante altre.
Inontre anche di diverse dimensioni: da piccole come una monetina a grandi come l'intero foglio da disegno. Lo spessore e la consistenza possono essere differenti, potrebbero avere una leggera peluria o nervature ben delineate.
Una volta trovate le foglie possiamo iniziare a sovrapporre un foglio bianco alla foglia da ricalcare, dopodiché si inizia a passare il pastello a cera calcando la superficie del foglio. Pian piano vedremo apparire l'impronta della foglia sottostante che verrà ricalcata perfettamente con il colore scelto.
Un altra modalità è tingere la superficie della foglia con la tempera e poi premere sul fglio bianco in modo tale che ne risulti una specie di stampa.
Ecco qui quadri d'autore di impronte di foglie!
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La ricerca nello spazio dell'orto e del giardino di foglie di elementi vegetali e non secondo una determinata richiesta è un ottimo stimolo per i bambini in fase di sviluppo dai 2 ai 4 anni.
Il comando deve essere ben chiaro e preciso: "Le foglie hanno tante forme diverse. Portami tutte quelle che riesci a trovare".
Oppure "Nel giardino c'è tanto colore verde. Se guardi attentamente ci sono tanti tipi di verde diversi: chiaro, scuro, verde-bianco, verde con venature rosse, ecc.. Portami tutte le sfumature e le tonalità di verde che riesci a trovare."
Sucessivamente una volta raccolte si può chiedere al bambino di provare a metterle in ordine dal verde più chiaro al più scuro oppure raggruppare le foglie per forme di foglie o raggruppare le foglie per dimensione, ecc...
Tutte queste attività sviluppano il senso di osservazione e sono uno degli strumenti utilizzati nel metodo Montessori nella casa dei bambini dai 3 ai 6 anni.
Il bambino è visto come un adulto in miniatura, cioè una persona che già porta in sé conoscenze e predisposizioni personali.
L'educazione in questa visione è quindi soltanto assecondare la crescita e portare fuori quello che già in seme è presente nel animo del fanciullo.
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Dalle piante e dai vegetali dell'orto e del giardino è possibile estrarre colori naturali per far dipingere i bambini.
Molto semplicemente possiamo prendere le barberosse e tagliarle a fettine, aggiungere un po' di acqua e frullare bene. Filtrare e far bollire per 10 minuti a bagnomaria. Avremo così ottenuto un bel rosso-viola che con l'ossidazione potrà anche diventerà blu (basterà aggiungere della cenere).
Un altro colore che si può creare è il giallo che si ottiene grazie alla curcuma o allo zafferano disciolti in poca acqua.
Il verde è facilmente estraibile schiacciando e sfregando direttamente le foglie sul disegno. Oppure per i più temerari è possibile estrarre la clorofilla con questo procedimento: tagliare finemente le foglie di bietola, aggiungere un po' di alcool etilico e schiacciare nel mortaio.
Lasciare riposare il composto e poi far bollire a bagnomaria in modo che l'alcool evapori. Sul fondo rimane estratta la clorofilla che tinge di verde brillante.
Una bella idea anche per colorare le uova di Pasqua!