I frutti più facili da crescere in casa
Crescere i frutti in casa è un'arte ma può essere anche una necessità, specie per chi vive in città in un piccolo spazio e non ha la possibilità di godere di un orto. Ecco allora qualche dritta per orientarsi in questa attività e non rinunciare al piacere di crescere il proprio cibo.
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Casa dolce casa. Non tutti gli aspiranti agricoltori né tutti gli amanti della frutta hanno la fortuna e la possibilità di avere un appezzamento di terra o un piccolo angolo di giardino dove crescere con piacere qualche piccolo gioiellino vegetale.
Talvolta, date le condizioni della vita attuale moderna, non è neanche possibile avere un balcone e ci ritroviamo a disposizione solo spazio chiuso, il cosiddetto "indoor". Ma anche in questi casi, vivendo ad esempio in un palazzo, è possibile piantare quanlcosa e goderne i frutti.
Piante da frutto quanto più possibile semplici da trapiantare, da mantenere e di cui prendersi cura. Ne abbiamo scelte alcune da analizzare in questo articolo: alcuni frutti di bosco adatti allo scopo, il melone, l’onnipresente pomodoro e il suo cugino alchechengi.
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Anche se questo articolo non è una classifica, potremmo considerare alcuni frutti di bosco decisamente al primo posto nella lista dei frutti più facili da crescere in casa. Alcuni, non tutti.
Il più facile da crescere in casa, vicino ad una finestra, è senza dubbio la fragola, amata da tutti. Se la temperatura in casa si mantiene tra gli 0 e i 30 gradi, e se il vaso è sufficientemente profondo, le fragole possono crescere bene.
Se ben esposti al sole e piantati in un terriccio fertile e ben drenato, anche i lamponi possono crescere bene in casa. Basta informarsi su quali siano le varietà che meglio si adattano alla vostra latitudine: ci sono lamponi piu’ resistenti al caldo ed altri piu’ resistenti al freddo.
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Il melone è un gustosissimo frutto facile da crescere in casa anche partendo da seme: lo si interra in un buon retticcio per due volte la propria lunghezza e lo si innaffia giornalmente esponendolo alla luce del sole.
L’unica difficoltà viene presentata dalle dimensioni della pianta, che generalmente si sviluppa con lunghi viticci, quindi ciò che ci serve innanzitutto è lo spazio, anche se oggigiorno sono disponibili anche on-line i semi di alcune varietà di dimensioni più ridotte che potrebbero fare al caso nostro.
Trapianteremo la nostra piantina in un contenitore profondo e supporteremo la sua crescita con dei tutori.
Unica interessante accortezza da imparare: dovremo impollinare manualmente i fiori femmina prendendo il polline dai fiori maschi con un pennellino da acquerello. Facile da imparare tutto sommato.
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Sì… il pomodoro è, botanicalmente parlando un frutto. La pianta di pomodoro ha trovato da secoli una sua nuova casa ideale in Italia e cresce praticamente dovunque, tranne che in alta montagna.
Trovargli un posto in casa, dove possa godere della luce del sole e dell’aria proveniente da una finestra aperta sara’ facile.
Servirà un vaso fondo che permetta un buon drenaggio e il più è fatto, ma come nel caso del melone, sara’ necessaria un’impollinaziona manuale per via dell’assenza di insetti impollinatori.
Ma aprire una finestra o una porta finestra per tutto il tempo possibile può rendere questa pratica non indispensabile.
Chiedendo in giro sarà facile trovare varietà più adatte al fresco degli interni e magari di dimensioni contenute, cosa che ne facilita la crescita indoor.
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Quanto detto per il pomodoro vale più o meno anche per l’esotico alchechengi, meno famoso, forse meno gustoso ma estremamente estetico e ricchissimo di nutrienti più che interessanti.
L’alchechengi è anch’esso una solanacea, un cugino non del tutto domesticato del pomodoro. Poiche’ in natura ama crescere all’ombra di altre piante e nascondersi un po’ avrà meno problemi per via di assenza di luce diretta, restando il fatto che l’alchechengi ama comunque temperature mediamente alte e mal sopporta il freddo.
Altro problema: raramente si possono trovare piantine di alchechengi, pertanto dovremmo provvedere noi partendo da seme. I semi di alchechengi sono particolarmente piccoli e andranno piantati vicino alla superficie sotto giusto un velo di fine terra.
Quando le piantine saranno grandi un paio di centimetri si possono separare e mettere in piccoli contenitori per crescere ulteriormente ed essere pronte per l’ultimo trapianto in un vaso fondo.