Frutti di bosco, guida alle loro virtù
I frutti di bosco sono i frutti che troviamo nei boschi in diversi momenti dell'anno e che fanno capolino da cespugli e dalle piante con colori visibili e accattivanti. Riconoscendo bene i frutti di bosco possiamo imparare le loro infinite virtù e giovarne per la nostra bellezza e la nostra salute. Conosciamo i frutti di bosco...
di Mira Tonioni
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Il frutto, nelle piante, è un organo che si sviluppa in seguito alla fecondazione e fa parte quindi del ciclo di riproduzione della pianta, che lo usa per la diffusione dei semi.
Questo è il motivo per cui spesso sono appariscenti e attraggono uomini e animali: il frutto “vuole” essere trovato e per questo sceglie colori come il rosso e il nero, che ben contrastano col contesto delle foglie.
A questo tipo di frutti appartengono i frutti di bosco, che a piena maturazione, spiccano da cespugli e arbusti chiedendo di essere raccolti.
Come vedremo, questa categoria di frutti è spesso ricca di vitamina C e potenti antiossidanti, elementi che donano loro alte capacità preventive nei confronti di molte malattie.
Il consumo dei frutti di bosco è preferibilmente fresco per preservante intatte tutte le virtù o anche essiccati per preparazione in tisane o da mangiare tipo spuntino. Inoltre sono comunque ottimi per preparazioni cotte come marmellate e succhi e per guarnire dolci, gelati e macedonie.
Confetture? Mangiale naturali
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Il rovo (Rubus ulmifolius) è una delle Rosacee più diffuse sul territorio italiano, come del resto in tutta l'area mediterranea, l'europea continentale, la nordafricana e la sud asiatica.
Il frutto che produce, la mora di rovo, è uno dei principali frutti di bosco, amato in molti Paesi per la sua dolcezza intensa che ben si esprime sia nel frutto fresco appena raccolto che in vari preparati, come le immancabili confetture.
Come dice lo stesso nome, quando arriva a piena maturazione si presenta di un bel colore nero, come un aggregato di piccole drupe sferiche.
Ha ottimi contenuti di zuccheri, di fibre alimentari, varie vitamine tra le quali la vitamina C e la vitamina K, gli acidi linoleico, ellagico, citrico, tartarico e alfa-linoelico, varie proteine, manganese.
Un buon consumo di more di rovo è sempre consigliabile perché:
- mantiene sano l'apparato cardiocircolatorio
- previene varie forme tumorali
- ha proprietà diuretiche
- è energizzante
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Un'altra prelibatezza parlando di frutti di bosco è senz'altro il mirtillo (Vaccinium myrtillus), un arbusto appartenente alle Ericacee che in estate presenta i suoi frutti nero bluastri, conosciuti sia per il loro apprezzatissimo sapore che per gli usi farmaceutici che se ne possono trarre.
È una pianta originaria delle zone del Nord: Scandinavia, Siberia, Canada, Groenlandia, ecc...
Il suo frutto, chiamato anch'esso mirtillo è una falsa bacca che raramente raggiunge il centimetro. La composizione di questa piccola bacca è conosciuta per la ricchezza di antociani, resveratrolo, mirtillina, vitamina K, vitamina C, manganese, fibra alimentare.
Studi clinici hanno dimostrato una diminuzione di infarti e ictus associata al consumo di questo frutto, del quali si possono enumerare altre virtù:
- regolarizza la pressione sanguigna e il colesterolo cattivo,
- preserva la vista e la memoria,
- aiuta a lenire alcune forme di depressione,
- grazie ai suoi antociani, è in grado di mantenere la salute delle cellule preservandole da molte forme tumorali.
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Altro classico frutto di bosco: il lampone (Rubus idaeus), un arbusto che verso fine settembre produce frutti composti chiamati con lo stesso nome, morbidi (e per questo poco conservabili), di un bel rosso acceso, simili a more cave, dal sapore dolce con una flebile venatura decisamente acre.
In genere si consuma fresco o essiccato o trasformato in confetture, sciroppi, succhi e gelatine.
È molto ricco di vitamina C (100g apportano il 32% del fabbisogno giornaliero), seguite dalla vitamina K e dalla vitamina B5, lo è inoltre di fibra alimentare, manganese e potassio, antociani, quercetina, vari tannini, acido ellagico, acido gallico, acido salicidico.
In virtù di ciò, come gli altri frutti di bosco ha diverse proprietà:
- è un antitumorale, date dall'ottima combinazione di vitamina C e di potenti antiossidanti
- è considerato un buon diuretico
- è amico del fegato
- è un ottimo alleato nei casi di problemi mestruali.
Sembra che la sua composizione sia similare alle bacche di goji e possiamo dire che il lampone come virtù e utilizzo è il frutto corrispondente nella zona Mediterranea.
Scopri anche le proprietà fitoterapiche del lampone
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Col termine ribes, in campo ortofrutticolo si indicano i frutti del Ribes alpinum, ovvero i ribes rossi e quelli del Ribes nigrum, chiamati ribes neri.
Tra i frutti di bosco più comunemente consumati, sono gli unici a non essere palesemente dolci: la loro asprezza talvolta sfocia nell'amarognolo, sebbene la freschezza e la succosità del frutto riescano a renderlo piuttosto piacevole.
Come il lampone, i ribes aiutano a risolvere problemi relativi alle mestruazioni e alla menopausa, sono spesso impiegati come antinfiammatorio, e aiutano a ristabilire un normale livello di salute dopo i malanni.
Il ribes nero ha una percentuale di vitamina C incredibilmente alta rispetto agli altri frutti ed è ricco inoltre di manganese e ferro. I suoi antociani hanno un'ottima funzione come antimicrobici e aiutano a prevenire infezioni, problemi cardiaci, il morbo di Alzheimer ed alcune forme di cancro.
È ricco inoltre di omega-3 e omega-6 del gruppo degli acidi grassi essenziali.
I ribes rossi invece hanno un'inferiore quantità di vitamina C ma sono più ricchi di vitamina E e di rame.
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La Fragaria vesca è una specie appartenente al genere Fragaria, i cui frutti sono comunemente conosciuti come fragole.
Generalmente produce frutti piccoli, piuttosto molli e con un'aromaticità fortemente concentrata. È rinvenibile in tutta l'Europa, nei boschi, specie nei declivi in mezzombra, tra le rocce o lungo i sentieri e le strade.
Nel meridione e a livello del mare necessita di ombra mentre in montagna o al nord può crescere benissimo anche in pieno sole. Benché le prime informazioni sulla raccolta di questo frutto risalgano all'età della pietra in Persia, la pianta si è adattata benissimo alle zone continentali.
Ha la particolarità di contenere molta agrimoniina, un ellagitannino dallo spiccato potere antiossidante che si trova in minor misura anche in altre specie di fragole e in alcune rosacee.
Spicca per le componenti vitaminiche: abbiamo la C, la A, la K, quelle del gruppo B e la E ed il suo potere antiossidante è aumentato inoltre dalla presenza di flavonoidi, specie di antociani e di fisetina.
Le sue virtù sono:
- conbattere i radicali liberi ed essere un buon antiossidante
- alieva i problemi gastointestinali
- aiuta contro le infiammazioni del cavo orale
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Botanicamente parlando, il nome generico “mirtillo” è attribuito a tutti i frutti delle piante appartenenti al genere Vaccinium, per questo anche i frutti della pianta dell'ossicocco o mortella di palude (Vaccinium oxycossus) vengono commercializzati come “mirtilli rossi”, specie nella varietà macrocarpon.
Si tratta di bacche rosse, ricche di tannini e proprietà antiossidanti, ben conosciute tra l'altro dai primi nativi americani che ne facevano largo uso alimentare e medicinale.
Oggigiorno se ne traggono succhi, frutta secca, composta, marmellate.
L'ossicocco è un frutto assai ricco di vitamina C, di fibra alimentare, manganese e numerosi micronutrienti.
Le virtù dell'ossicocco sono:
- proprietà anticancerogene in particolare per il cancro alla prostata grazie alla presenza dei polifenoli
- rinforzare il sistema immunitario,
- proteggere il cuore,
- aiutare in caso di problemi alle vie urinarie e ai reni grazie alla ricchezza di proantocianidine, flavonoidi, pectina e quercetina.
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La cosiddetta uva spina non sarebbe che una varietà di ribes: Ribes Uva-crispa, appartenente quindi alle Grossulariaceae come tutti i ribes.
È tipica dell'Eurasia (anche se viene segnalata anche in Africa nordoccidentale), negli ambienti montani, specie nei tratti rocciosi e si distingue dalle altre specie affini per una particolare peluria sulla buccia che può ricordare un manto di sottili spine.
Ha una discreta variabilità per quanto concerne le dimensioni (da uno a quattro centimetri), il colore (da verde a rosso a nero), la forma (sferica, ovoidale o periforme), il sapore e il gradiente di peluria.
Apporta molta acqua e poche calorie, è ricchissima di vitamina C ma ha buoni contenuti di vitamina A e di quelle del gruppo B. Contiene molti minerali: manganese, fosforo, potassio, magnesio, rame e calcio.
Le sue virtù e proprietà sono:
- idratanti,
- antiossidanti,
- antinvecchiamento,
- antiinfiammatorie,
- antivirali, antibatteriche,
- potenziatrici del sistema immunitario.
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Per mantenere le proprietà dei frutti di bosco possiamo togliere la parte liquida della marmellata con un mestolo nel momento che abbiamo preparato il composto di frutta e zucchero secondo la ricetta e stiamo iniziando a cuocere sul fuoco.
In questo modo avremo 3 vantaggi:
- ridurremo di molto i tempi di cottura (invece che in 2 ore potremo cuocere soltanto 30 min con lo stessa efficacia)
- avremo uno sciroppo zuccherano da utilizzare e allungare con acqua trasformandolo così in un ottimo succo casalingo
- manterremo più presenti le infinite virtù dei frutti di bosco che stiamo trasformando in marmellata
- consumeremo meno energia e utilizeremo tutte le parti del frutto, anche quella liquida che altrimenti viene persa durante l'evaporazione.
Prova anche la ricetta della marmellata di gelso