L'orto sul balcone: che piante scegliere
Coltivare ortaggi, fiori e altre piante sul balcone o sul terrazzo di casa è diventato ormai un'agricoltura fai da te diffusa in tutta Italia. Ogni pianta ha proprie esigenze di clima e di spazio e non sempre è facile scegliere quali piante andranno bene nella coltivazione sul balcone. Ecco qualche suggerimento per disporre i vasi e per la scelta migliore delle piante da coltivare sul balcone
di Mira Tonioni
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Una delle regole più importanti per la creazione di un orto sul balcone o sul terrazzo è quella di una buona disposizione delle piante in vaso.
Avendo a disposizione poco spazio per la coltivazione, diventa essenziale saper disporre i vasi e le piante nel miglior modo, per avere il massimo numero di piante nel minor spazio possibile.
Possiamo intanto scegliere contenitori e vasi di forme rettangolari che ben si dispongono lungo i muri e le inferiate dei balconi. Posizionare questi vasi anche su due file uno accanto all'altro, avendo l’accortezza che non si tocchino, ricordando che è necessario giungere con le mani sino infondo in modo da poter lavorare anche a distanza.
La profondità del vaso per le coltivazionei è di 40 cm minimo e la lunghezza dei vasi dipende da quante piante vogliamo coltivare in ciascun vaso e secondo le necessità delle stesse singole piante.
Sul balcone vanno usati tutti gli spazi, quindi anche la superficie verticale viene adibita a coltivazione. Potremo quindi appendere vasi alle pareti e aggiungere reti e staccionate di legno dentro ai vasi per le piante rampicanti. Esistono vasi modulati, a più piani che si sviluppano in altezza, potendo così usufruire di tutto lo spazio verticale.
Lo stesso parapetto del terrazzo può diventare un supporto per le piante o per agganciare vasi sia all’esterno che all’interno. Se viviamo in un condominio dovremo però controllare il regolamento per le norme di visibilità della facciata esterna. A volte viene vietato di appendere vasi fuori dal profilo del balcone, verifichiamo per una convivenza cordiale con tutti.
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Sarà utile scegliere abbinamenti idonei nella coltivazione dentro ai vasi, è consigliato secondo il metodo delle consociazione di mettere affianco piante che si aiutano e proteggono reciprocamente; infatti è stato dimostrato che alcune piante sono “amiche” e crescono bene insieme, mentre altre è meglio non associarle perché si ostacolano la crescita.
Le regole di consociazione sono una delle basi dell’agricoltura sinergica che può essere un metodo naturale ed ecologico, utile da conoscere, per poter effettuare meglio le proprie scelte di coltivazione dell’orto sul balcone.
Ricordiamo una regola base delle consociazioni: è sconsigliabile coltivare nello stesso vaso piante della stessa famiglia botanica. Questo perché utilizzano il terreno e rilasciano le sostanze in uguale modalità e misura, ottenendo un impoverimento e un sovraccarico di alcune sostanze.
Al contrario piante di diverse famiglie vanno bene perché fruiscono del terreno e degli elementi in modo differente, bilanciano e modulano così le sostanze nell’ambiente senza eccessi o impoverimenti creando un ecosistema più equilibrato che difficilmente porta a malattie. Per fare un esempio, non vengono associati pomodori, peperoni e melanzane nello stesso vaso perché tutti questi ortaggi sono della famiglia delle solanacee.
Nei vasi che possono essere anche di grandi dimensioni sino a 1 m per 1 m possono così crescere molte piante differenti: ortaggi da frutta, da foglia e da radice, piante da fiore e piante aromatiche. Possiamo arrivare persino alla coltivazione di piccoli alberi da frutto.
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Tra le piante più facili e di maggior soddisfazione da coltivare sul balcone vi sono le piante aromatiche come rosmarino, lavanda, salvia, santoreggia, timo, origano, maggiorana, ecc.
Se avete un balcone esposto poco al sole e in una zona umida saranno adatte le piante aromatiche di menta, melissa ed erba cipollina. Queste piante si sviluppano bene e possono essere anche un po’ invasive ma il confinamento dentro ai vasi ne limita l’espansione.
Il loro ciclo annuale è in stasi durante l’inverno e quindi il loro aspetto sarà secco portandoci persino a pensare che siano morte; in realtà appena ricomincia il tepore primaverile inizieranno a emettere foglioline e riiniziano il loro ciclo vegetativo.
Tra le piante annuali aromatiche il basilico è il re, infatti cresce bene sia dentro che fuori casa. Il basilico ama l’esposizione al sole anche se non eccessiva ed è necessaria molta acqua per coltivarlo in modo rigoglioso. Questo perché il basilico è una pianta originaria delle foreste tropicali e quindi ricerca le stesse condizioni ambientali di caldo e umidità.
Le varietà di basilico sono numerose sia di fragranza sia di aspetto con colori delle foglie dal verde smeraldo al rosso purpureo. Provatene diversi varietà, assaporate le sfumature di gusto e le diverse bellezza estetica e scegliete il basilico più adatto a voi.
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La coltivazione dell’orto sul balcone dà ampio spazio alla crescita di ortaggi da frutto.
In primavera possiamo trapiantare vasi di fragole rifiorenti così avremo molte fragole da maggio e per buona parte di tutta l’estate. Inoltre anche le fragoline di bosco e le fragole ricadenti possono essere una buona idea da sperimentare sul balcone.
Le fragole sono molto amate dai bambini che potranno aiutarci a coltivarle e ovviamente si delizieranno nel raccoglierle e mangiarle. Sono semplici da coltivare, basterà fare attenzione che non si presentino insetti nocivi e ricordarsi di raccogliere ogni giorni quelle arrivate a maturazione per evitare che lumachine e altri animaletti le mangino prima di noi.
Per le fragole il terriccio idoneo è ben ricco di sostanza organica, che dreni bene; come dimensioni per i vasi, hanno bisogno di minor profondità perché le loro radici sono superficiali. Serve fare attenzione però agli sbalzi termici tra notte e giorno e tra pioggia e sole, così è consigliato pacciamare alla base della piantina con un leggero strato di paglia o altre materiale organico secco.
Tra le piante da frutto potremo ancora coltivare piselli, fave, fagioli e altre leguminose, sia di tipologia nana che rampicante.
Mentre con l’arrivo dell’estate possiamo scegliere tra le classiche verdure da orto: pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, peperoncini e cetrioli. Basterà rispettare esigenze delle piante sia di nutrienti che di spazio.
In autunno ed inverno possono essere coltivate nell’orto sul balcone tutte le tipologie di cavoli e anche alcune tipi di zucche di piccole dimensioni.
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Sul balcone è facile coltivare le piante di cui si raccolgono le foglie, come le insalate e lattughe da taglio, le bietole, gli spinaci, la rucola e il radicchio.
Tutte queste piante si possono coltivare partendo direttamente dal seme che viene piantato a fine inverno. Successivamente sarà necessario diradare le piantine più deboli e mantenere quelle più forti. Potremo acquistare altrimenti direttamente le piantine e trapiantarle dall’inizio della primavera.
Avremo per questi ortaggi una raccolta scalare, giorno per giorno, di tanti tipi di foglie che arriveranno freschissime sulla nostra tavola da pranzo.
Facili da crescere sono anche le verdure da radice e tipologie simili.
Ricordiamo quindi le diverse varietà di carote, di sedano, di daikon, di radici bianche, di rafano, di scorza nera, di sedano rapa, di tapinambur e di finocchio.
Ogni pianta ha una sua stagione di crescita e necessita di proprie cure specifiche, ma sono comunque ben adattabili alla coltivazione sul balcone.
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Il balcone può diventare un luogo dove possiamo ritagliarci un po’ di tempo per il relax personale e dove possiamo fare un attività manuale che arricchisce le nostre competenze e ci dona soddisfazione nella raccolta dei frutti.
Questo luogo che ci regala salute può essere ancora più valorizzato e vissuto nel benessere, se lo rendiamo un ambiente esteticamente bello e armonioso.
Sarà ottimo coltivare molti tipi di fiori, soprattutto i fiori stagionali che arricchiranno l’ambiente e potranno richiamare insetti utili e farfalle aiutando così le nostre piante a crescere meglio e più in salute.
Nella scelta dei fiori per il balcone possiamo pensare all’estetica ma anche al voglia di sperimentare sapori nuovi, infatti molti fiori sono commestibili.
Tra i fiori che si possono mangiare vi sono geranio, calendula, nasturzio, gladiolo, malva, primula, viola, rosa, begonia, lavanda, tagetes, ecc…
Provate a scegliere quelli che preferite e coltivandoli in modo naturale senza prodotti di sintesi chimica, saranno pronti anche per abbellire i vostri piatti e stupire le vostre papille gustative.
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