Vastu vidya, lo yoga della casa
Un antichissimo sapere che riguarda la casa e tutti gli accorgimenti per renderla un luogo di pace, calore e prosperità
La casa è probabilmente l’ambiente più significativo dell’intera nostra esistenza: che sia la casa dei genitori, quella da studenti, oppure la casa dove decidiamo di radicarci, ci accoglie come un nido quotidianamente e ogni centimetro racconta qualcosa di noi.
Non è un caso che abbiano tanto successo i programmi che si occupano della sistemazione degli interni o dell’arredamento oppure i grandi marchi di mobili, più o meno low cost: è infatti squisitamente umano voler rendere questo spazio il più caldo e confortevole possibile affinché rappresenti il rifugio dal caos e dai “pericoli” dell’esterno.
Nella tradizione indiana esiste addirittura una dottrina che si occupa proprio di questo, una sorta di architettura olistica ante litteram: la vastu vidya ovvero la scienza del costruire, dell’abitare, in accordo con la quale si dovrebbe edificare ogni costruzione.
Una casa è molto di più di un edificio e può essere fonte di prosperità, pace, serenità e salute se rispetta determinate regole considerate cosmiche. Andiamo alla scoperta di questo sapere.
La scienza di abitare, vastu vidya
Come anticipato nel paragrafo di apertura, la scienza del vastu si occupa della corretta architettura delle abitazioni in termini sia costruttivi che decorativi e sostiene che ogni palazzo deve porsi in allineamento con le leggi cosmiche che governano tutto l’universo. Questo porterà benefici a coloro che vivono o che lavorano in quell’edificio in termini di rendimento e successo oppure di benessere psico-fisico.
Recita un antico testo vedico: “Un’abitazione costruita senza considerare le leggi e le influenze della natura è causa di fallimenti, viaggi difficili e frustrazioni. Ma un’abitazione costruita secondo le leggi del Vastu attrae la felicità, la ricchezza, la salute e la serenità. Per il benessere di tutta l’umanità, tutte le case, i villaggi e le città dovrebbero essere costruite in armonia con la natura”.
I principi di questa disciplina sono innumerevoli e riguardano tanto il corretto orientamento rispetto ai punti cardinali che l’importanza dell’ordine e della pulizia.
Prendono in considerazione non solo criteri astronomici, astrologici e fisici, ma anche religiosi e mistici: ogni direzione è presieduta da una divinità che può favorire o ostacolare il compito che si svolge nell’ambiente. Ad esempio il nord-est è la sede di Visnu che aiuta nelle attività meditative e conferisce saggezza, e quella zona è carica di quella specifica energia.
La scienza del vastu dunque si compone di una serie di saperi molto eterogenei che attingono da varie fonti tradizionali. Partono dal presupposto che uno spazio non è costituito da semplici mura e mobili, ma è, in un certo senso, “vivo”, continuamente attraversato da un’energia che va saggiamente utilizzata da chi interagisce con quell’ambiente.
Attraverso l’aderenza a quei principi si va a creare una struttura sottile armoniosa e benefica che migliorerà la qualità della vita degli abitanti in termini spirituali e materiali.
Che cosa rappresenta per noi la casa?
La scienza del vastu è molto antica e tradizionalmente era riservata all’edificazione dei templi. In tempi recenti si è trasformata in una sorta di bio-architettura paragonabile al Feng shui cinese piuttosto ricercata.
Il senso che essa veicola, comunque, ci appare interessante e accogliamo l’invito a riflettere sull’ambiente domestico che ci circonda: la nostra casa è davvero il nostro nido? Rappresenta la “palpebra che custodisce l’occhio” (K.Gibran), ovvero un luogo di conforto e rifugio?
Ospitare in casa l'armonia con il Feng Shui