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Sciroppi naturali fai da te per la tosse

Durante l'inverno si è esposti a malattie che interessano l'apparato respiratorio, tra cui la tosse. Questa manifestazione può protrarsi per diverso tempo e diventare fastidiosa se non si interviene repentinamente per calmarla. Ecco alcune ricette di sciroppo naturale fai da te per sedare la tosse.

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Tosse, cos'è e come si manifesta

La tosse è un riflesso fisiologico che si scatena in risposta a un’infiammazione delle vie aeree.
La tosse viene normalmente distinta in tosse grassa e tosse secca in base alla produzione di muco. Il muco è ovviamente sempre presente nelle vie aeree, dove svolge un ruolo protettivo e serve a idratare le mucose.
 
Nella tosse grassa o tosse produttiva si verifica un’eccessiva produzione di muco come conseguenza a infiammazioni e infezioni e questa condizione può ostacolare la normale respirazione.
 
La tosse secca è invece caratterizzata da assenza di catarro ed è una tosse stizzosa e fastidiosa che si presenta come conseguenza al contatto con sostanze irritanti o quando le vie aree sono esposte a un ambiente particolarmente secco o freddo.


Quando l’apparato respiratorio è esposto a sostanze irritanti, microorganismi o corpi estranei, la tosse si attiva come meccanismo protettivo.
 
L’irritazione delle vie aeree, infatti, genera un aumento della produzione di muco, che ha la funzione di intrappolare virus e batteri e proteggere l’apparato respiratorio.
 
La funzione della tosse è dunque quella di espellere il muco e i microorganismi in esso presenti, oppure di liberare le vie aree da eventuali corpi estranei.
 
Per questo, nelle fasi iniziali di un’infezione non è una buona idea utilizzare sedativi come:

  • codeina;
  • destrometorfano;
  • cloperastina;
  • levodropropizina

o altri principi attivi usati negli sciroppi per la tosse.
 
Molto spesso però la tosse può perdurare anche dopo la risoluzione della causa che l’ha provocata e irritare la gola.
 
Inoltre, le infezioni virali non sono l’unica causa della tosse: questo riflesso può comparire anche come conseguenza al reflusso gastroesofageo o a causa del fumo di sigaretta, allergie stagionali o inquinanti ambientali.
 
In questi casi, usare uno sciroppo farmaceutico per la tosse.sedativo per la tosse o altri rimedi naturali emollienti può essere d’aiuto per calmare la tosse e l’irritazione delle mucose.
 
La tosse può anche essere provocata da patologie più gravi tra cui bronchite acuta o cronica, tubercolosi, tumori al polmone: se la tosse persiste a lungo e non guarisce è bene rivolgersi al medico per indagare sulle cause e stabilire l’eventuale terapia.

 

Rimedi naturali contro la tosse

 

I rimedi naturali per la tosse sono diversi a seconda che vi sia o meno la presenza di catarro.

Quando la tosse è produttiva, si può ricorrere a:

  • Sciroppi fluidificanti per la tosse grassa;
  • Altri rimedi espettoranti come tisane e oli essenziali balsamici.

A questi rimedi si associano spesso anche erbe dall’azione emolliente, per alleviare l’irritazione delle mucose.

La tosse non produttiva viene invece trattata con sedativi della tosse, utili proprio per calmare il riflesso che porta a tossire di continuo.

Anche in caso di tosse secca si associano rimedi emollienti come:

  • miele;
  • piante ricche di mucillagini per calmare l’irritazione.

 

Sciroppi per la tosse, tra erboristeria e fai da te

 

Gli sciroppi per la tosse sono prodotti fluidi da somministrare oralmente. Sono generalmente formulati partendo da una base di saccarosio e acqua, ma in commercio si trovano anche sciroppi a base di zuccheri diversi dal saccarosio o anche senza zucchero; questi ultimi sono preparati con soluzioni viscose ed edulcoranti.

Allo sciroppo di base vengono poi aggiunti principi attivi sedativi della tosse o fluidificanti per ottenere un fluido medicato.
 
Oltre ai principi attivi,  allo sciroppo possono essere addizionati aromatizzanti per rendere più gradevole il sapore, specialmente quando lo sciroppo contiene farmaci dal sapore particolarmente amaro o è destinato ai bambini.

In erboristeria, i fluidi possono essere preparati con acqua e zucchero cui aggiungere estratti di piante per la tosse, o tinture madri, oli essenziali.

Per preparare gli sciroppi in casa si usano invece infusi di erbe emollienti o balsamiche cui si unisce poi lo zucchero per ottenere lo sciroppo.
 
Esistono anche altre alternative come nel caso degli sciroppi preparati con il miele o di quelli ottenuti per macerazione delle pigne di pino e di abete.

 

Sciroppo per la tosse: prepariamolo in casa

 

Gli sciroppi per la tosse possono anche essere preparati in casa con acqua e zucchero e ingredienti naturali.

Il procedimento per fare lo sciroppo è semplice ma è importante lavorare in condizioni igieniche ottimali e utilizzare utensili e contenitori ben puliti e asciutti.
 
La presenza di zucchero garantisce una lunga conservazione, dunque una volta pronto lo sciroppo si conserva di norma a temperatura ambiente o in frigorifero per un periodo di tre-sei mesi.

 

Sciroppo miele, zenzero e limone

Si prepara con miele uno o 2 limoni bioligici, e radice fresca di zenzero. Tagliare il limone a fette ed inserirle in un barattolo di vetrocon piccoli pezzetti di radice di zenzero senza buccia. Coprire il tutto con il miele e chiudere il barattolo, al riparo da luce e aria e calore. Si assume in caso di tosse secca e stizzosa, 2 o 3 volte al giorno, in un cucchiaio da miscelare a tisane.  In caso di tosse grassa può essere aggiungere ad infusi di timo e rosmarino, unendo così all’azione espettorante delle tisane quella emolliente del miele. Ideale anche durante l’allattamento e nella prima infanzia.

 

Sciroppo alle viole

600 grammi di violette, 665 grammi di zucchero e 335 grammi di acqua. Si inizia con un infuso versando acqua calda sui fiori precedentemente lavati in acqua corrente e si lascia macerare per circa 2 ore. Si filtra e si versa il filtrato in un pentolino con lo zucchero, preparando così lo sciroppo da versare caldo in un barattolo, che deve venir chiuso e capovolto per formare il sottovuoto. Lo sciroppo alle viole può essere consweervato per circa tre mesi e si assume 2 o 3 volte al giorno per calmare la tosse stizzosa. Può essere assunto anche dai bambini e in fase di allattamento.


Sciroppo al papavero

Si preprara con i petali di papavero, acqua, zuchero e succo di limone. Un manciata di petali di papavero in infuso in acqua calda, lo si lascia raffreddare, si filtra e si aggiunge il succo di limone e due parti di zucchero. Il tutto si versa in un pentolino si porta a bollore e si lascia bollire per un paio di minuti. Si versa poi in un barattolo da capovolgere per formare il sottovuoto. Lo sciroppo al papavero può essere conservato per circa tre mesi e si assume in caso di di tosse secca, 2 o 3 cucchiai al giorno.

 

Sciroppo alle bacche di sambuco

Servono 20 infiorescenze di sambuco, 3 limoni biologici, 665 grammi di zucchero, 335 grammi d’acqua, 1 cucchiaio di aceto di mele. Disporre i fiori di sambuco all’interno di un barattolo, alternandoli a fette di limone. Un valota riempito ilo barattolo si aggiunge l’acqua fino a coprire il tutto; si chiude e si lascia macerare per circa 48 ore, agitando bene 3 volte al giorno. Dopo 2 giorni filtrare il tutto con un colino, si versa il fiiltrato in un pentolino e si aggiunge lo zucchero. Portare a bollore e lasciar bollire per circa q10 minuti. Versare lo sciroppo caldo in un barattolo, da capovolgere per creare il sottovuoto. Può essere conservato lontano da fonti di luce e calore per circa 3 mesi. E’ indicato per tosse secca, e per condizioni di febbre. Due o tre volte al giorno in un cucchiaio allevia la tosse stizzosa. 

 

Sciroppo al pino mugo

Servono le pigne di pino mugo e lo zucchero. Si dispongono le pigne verdi raccolte in primavera in un barattolo, alternandole con dello zucchero. Quando ilo barattolo è colmo e privo di spazi vuoti lo si lascia chiuso esposto direttamente ai raggi del sole per 3 settimane, in modo da far sciogliere lo zucchero ed estrarre i principi attivi dalle pigne. Man mano che lo zucchero si scioglie bisogna aggiungerne di nuovo per mantenere le pigne coperte. Al termine della macerazione si filtra e si conserva il barattolo al riparo da fonti di luce e di calore. Si può conservare per 3 o 4 mesi. Si assume in caso di tosse grassa per fluidificare il catarro, e per liberare le vie aeree. Può essere assunto anche dai bambini.