Scoprire lo yoga integrale attraverso Satprem
Molti trovano difficilmente avvicinabili i testi di Sri Aurobindo sullo yoga integrale e non è un caso che siano in tanti ad essersi approcciati allo yoga integrale attraverso uno dei più fedeli discepoli della Madre: Satprem.
L’Italia è una delle nazioni più rappresentate quando diamo un’occhiata al numero di persone in qualche modo legate o collegate allo yoga integrale e a alla Madre e Sri Aurobindo.
Chiedendo in giro possiamo facilmente scoprire che il primo contatto avuto con lo yoga integrale è un passaggio piuttosto comune, ovvero la lettura del libro Sri Aurobindo l’avventura della coscienza, di Satprem.
Questo testo, molto spesso ancora consigliato a chi vuole approcciarsi ed iniziare a conoscere qualcosa di più sullo yoga integrale, è stato voluto dalla Madre proprio per rendere accessibile l’opera di Sri Aurobindo proprio a tutti.
Breve biografia di Satprem
Satprem ovviamente non è il nome di battesimo di questo scrittore, avventuriero, insubordinato e ribelle, yogi, tantrico e mille altre cose, la più importante delle quali e’ forse quella di rappresentante dell’essere umano di fronte all’evoluzione.
Nacque in Bretagna nel 1923, terra che durante la sua infanzia simboleggiò una speciale forma di libertà alla quale rimarrà legato (e alla quale sarebbe rimasto assetatamente fedele) per il resto della vita.
Durante la giovinezza divenne membro della resistenza francese e fu internato nei lager nazisti, dove sperimentò una devastazione umana totale che lo mise davanti all’essenza dell’essere.
Sopravvissuto ai lager, si scoprì inadatto a condurre una comune vita umana dopo l’intensità di una tale esperienza e si mise a viaggiare per il mondo: Egitto, India, Guiana francese, Brasile, Africa, Afghanistan… finché non fu richiamato in India dove, alla sua maniera indocile e verace, pian piano trovò il suo posto di “scriba” dell’evoluzione e discepolo scelto per mettere giù in forma di libro non solo il sunto umanamente approcciabile dell’opera di Sri Aurobindo, ma anche l’acme più intenso dello yoga integrale, ovvero lo yoga delle cellule della Madre.
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Il cercatore d'oro di Satprem
La prima opera di rilievo prodotta è Il cercatore d’oro, un’autobiografia romanzata, ricca dell’influenza che l’esistenzialismo di André Gide ebbe su di lui.
Un testo crepuscolare che ammicca all’aurora, testimonianza degli angeli dolenti di un mondo che crolla, a picchiare alla porta di una nuova soglia come dovette fare nella sua foresta il primo antropoide che volle essere uomo.
Si tratta di un testo in cui molti si identificano, molti alla ricerca di chissacché che non si lasciano abbindolare da risposte precotte. Per Satprem scrivere questo libro è stata l’occasione di liberarsi di questo fardello comune di un’umanità ascendente.
L’unica speranza che giustifichi la notte dell’anima è sapere che “l’essere umano è un essere di transizione”, per citare Sri Aurobindo.
Sri Aurobindo l'avventura della coscienza di Satprem
Sri Aurobindo l’avventura della coscienza è un testo voluto dalla Madre e ispirato da Sri Aurobindo. Non si tratta più di filosofia, di religione, di teologia o di mero pensiero.
Satprem col suo tratto ardente rappresenta l’aspirazione di un’umanità senza dogmi, vergine di fronte ad un’isola vergine, davanti al lavoro rivoluzionario dello yoga integrale, proposto in una maniera che e’ al tempo sistematica e profondamente ispirata.
Parte alimentando il fuoco senza nome nel cuore di ogni vero ricercatore, attraversa la pacificazione dei livelli vitali intermedi ed il silenzio mentale per raggiungere quello che e’ considerato il punto di arrivo di tutti gli yoga classici, per poi andare oltre ed ammiccare ai mondi sopramentali, che sono il cuore della rivoluzione rappresentata dallo yoga integrale, e della trasformazione della materia.
La genesi del superuomo di Satprem
Segue un testo magnifico, La genesi del superuomo, che, nonostante il titolo un po’ infelicemente nietzscheano, sviluppa ulteriormente i passi evolutivi e sociologici dell’effetto che il sopramentale ha (ed avrà) sull’essere umano rendendolo un collaboratore cosciente dell’evoluzione e della propria transizione verso l’essere sopramentale.
L'Agenda di Mère
Tuttavia, come detto, l’acme dello yoga integrale sta nello yoga delle cellule della Madre, e l’opera che lo contempla è L’Agenda di Mère: 13 volumi per più di 6000 pagine in cui Satprem segue fedelmente le quotidiane scopere della Madre riguardo l’impatto del sopramentale nella coscienza cellulare, nel fondo della materia in trasformazione ed evoluzione. Più di un testo spirituale, più di una favola, più di un libro di avventure, più di un grimorio magico.
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