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Naturopatia in Italia: quanti si (af)fidano?

L'Italia e la naturopatia: un rapido colpo d'occhio sulla situazione della naturopatia e alla sua diffusione tra gli italiani, con un invito a partecipare per chi volesse mettersi in gioco

Naturopatia in Italia: quanti si (af)fidano?

Italia, terra di sole, mare, pizza...e cure naturali? Sono in forte aumento gli italiani che si affidano alle medicine complementari: tra queste la naturopatia in Italia è in forte ascesa. Vediamo come e quanto.

 

 

 

La naturopatia in Italia: i dati parlano chiaro

Undici milioni di Italiani si affidano alla medicina alternativa. Questi i dati di una ricerca Eurispes del 2010. In italia circa il 19 % della popolazione si affida alle cure naturali, naturopatia inclusa, per la cura della propria salute. Sono più di 30 mila i medici che utilizzano anche rimedi naturali nelle terapie suggerite ai loro pazienti.

I numeri fanno ben sperare in quanto indicano un aumento del numero di persone che scelgono di curarsi con la naturopatia, sempre in modo non invasivo, non chimico, in linea con le capacità di autoguarigione dal proprio corpo.

 

 

 

Curiosità: chi fa affidamento alla naturopatia?

Ad affidarsi alla naturopatia sono spesso persone molto informate sulle terapie complementari, tramite Internet o tramite il passaparola tra amiche. Oppure sono mamme che scelgono la naturopatia e i prodotti naturali per la cura della salute e del corpo dei propri bambini.

In Italia sono in maggior numero donne (circa 5 milioni e mezzo), adulte, soprattutto tra i 35 e i 44 anni. Circa il 10 % dei bambini sotto i 14 anni sono curati con trattamenti non convenzionali.

 

 

 

La legislazione italiana in materia: a che punto siamo?

In Italia la naturopatia non ha ancora una legge chiara che tuteli gli operatori e gli utenti dalle truffe e dai falsi terapeuti. Ci sono però movimenti spontanei di consumatori e di operatori del settore. Segnaliamo, tra gli altri, la costituzione del Movimento Olistico, il Il 22 di settembre 2010 a Roma a Palazzo Marini, alla presenza dell'On. Domenico Scilipoti, medico.“Ognuno di noi – conclude l’On. Scilipoti -  viene da ambienti diversi, ma un percorso comune unisce tutti noi, quello fatto dalle tante battaglie interiori, di profonde introspezioni, alla continua scoperta di chi siamo e degli equilibri che regolano il nostro comune vivere armonico”. Le parole coincidono con le azioni necessarie al riconoscimento della naturopatia in Italia?

Attualmente in Italia non è ancora giuridicamente riconosciuta la figura professionale del professionista in naturopatia e in generale degli operatori delle Discipline Bio-Naturali. Esistono solo delle leggi regionali (in Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna). Nel 2011 però è nato in Italia un movimento che propone una legge popolare sulle medicine non convenzionali: l'obiettivo è di arrivare a raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare una proposta di Legge di iniziativa popolare che faccia chiarezza sull'area di intervento delle medicine naturali, sui requisiti necessari per diventare professionisti nelle terapie non convenzionali, e stabilisca un codice di deontologia professionale cui attenersi.

 

 

 

Le istituzioni si muovono…poco ma si muovono

Anche in ambito ufficiale possiamo riconoscere qualche passo avanti nel riconoscimento della validità della naturopatia in Italia, all'interno delle medicine complementari. Vediamo qualche esempio.

In Toscana, all'interno della Usl 3 Pistoia, hanno aperto quattro ambulatori di medicine complementari: dall’omeopatia all’agopuntura alla fitoterapia. Le prestazioni sono accessibili con appuntamento al Cup e ticket.

In Lombardia, l'università statale di Milano, Bicocca ha indetto per l'anno accademico 2011-2021 il “Master in Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali”. Si tratta di un corso per formare professionisti in grado di integrare all'interno delle strutture sanitarie, le differenti aree di intervento per le singole discipline.

 

 

 

Voglio fare qualcosa anch'io! Come faccio?

Prima di tutto, per voi stessi, potete fare qualcosa di insispensabile: cercate terapeuti in naturopatia seri e professionali. Poi passate parola a chiunque dovesse avere bisogno dello stesso tipo di trattamenti!

Per chi volesse partecipare in prima persona, c'è la possibilità di aderire con una firma alla definizione, in Italia, di una legge sulle medicine naturali che faccia la dovuta e necessaria chiarezza.