3 idee di viaggi ecosostenibili per Capodanno
Un Capodanno speciale, ecosostenibile, all'insegna del rispetto del territorio e dell'amore per la natura: ecco qualche appunto di viaggio, per andare dove il tempo sembra essersi fermato
Se anche voi fate parte di quella schiera di persone che decidono all'ultimo minuto cosa fare per l'Ultimo dell'anno o il Capodanno, ecco qualche consiglio per partire leggeri per una breve vacanzina all'insegna dell'ecosostenibiiltà e della natura.
Ovviamente armatevi di spirito d'avventura e dimenticate abiti eleganti, tacchi a spillo, botti varie e abbuffate senza un domani!
Appunti di viaggio in direzione del Parco delle foreste Casentinesi, della Carnia e verso lunghe camminate di gruppo o in solitaria.
Capodanno nel Parco
Quello che si propone è un giro nel Parco nazionale delle foreste Casentinesi, tra la Romagna e la Toscana. Una meraviglia della natura, di borghi e paesi, tradizione e cultura, anche culinaria.
Chi ama fotografare e vivere l'avventura, troverà qui un parco giochi a cielo aperto, tra natura incontaminata, laghi e montagne, e animali come cervi, tassi, istrici, pettirossi e tanti altri ancora. Il percorso si snoda tra paesi come Portico di Romagna, Premilcuore, Santa Sofia e il vicino Lago di Ridracoli, Borgo di Romagna, Bibbiena, Poppi, Pratovecchio, Londa, San Godenzio e Tredozio.
Questo lembo di Appennino ha colpito e suggestionato nei secoli santi, come lo stesso San Francesco, che ne fecero il loro luogo di meditazione, scrittori, pittori e artisti in genere.
Tra i più illustri visitatori che il parco annovera c’è senz’altro Dante, il quale rimase particolarmente colpito dalla cascata dell’Acquacheta che celebrò in un canto dell’Inferno.
All’interno del territorio del Parco e nelle immediate vicinanze ci sono molte strutture ricettive: rifugi, alberghi, campeggi, ostelli, agriturismi, case per ferie, affittacamere e appartamenti, bed & breakfast, pensioni.
Alcune strutture sono contraddistinte dal logo “Esercizi Consigliati del Parco”: si tratta di strutture ricettive che hanno aderito ad un Disciplinare Ecologico proposto dall’Ente che ha come finalità quella di migliorare i servizi offerti al turista, soprattutto in termini di qualità ambientale. In treno, il parco si può raggiungere dalle stazioni di Bibbiena, Poppi, Pratovecchio e Stia nel versante Casentinese e dalla Stazione di Pontassieve e Contea-Londa nel versante Mugellano.
Sul versante romagnolo, il Parco è raggiungibile dalle stazioni di Faenza, Forlì e Cesena. Inoltre vi sono varie linee di autobus che raggiungono i centri del Parco.
Per chi ama avventurarsi in compagnia, ecco che il WWF offre ancora gli ultimi posti per partire per capodanno: nelle foreste Casentinesi, ma anche nel Parco Nazionale d'Abruzzo, ma anche in Puglia, in Andalusia e a Maiorca!
Perché non provare un capodanno spiritual-veg?
La magia della Carnia
La Carnia, in Friuli, è una delle terre d'Italia forse meno note, ma meta di un turismo all'insegna del verde, della storia, delle tradizioni e dei sapori. I
n Carnia in inverno si può sciare e ciaspolare, ma è possibile anche fare delle belle passeggiate e godersi stupendi panorami, così come scoprire la vita tranquilla di borghi caratteristici, quali Forni, Ravascletto, Zoncolan, Sauris, Sutrio (famosa per la lavorazione del legno) o Tolmezzo.
Non manca nemmeno l'acqua, infatti ad Arta Terme è attivo un valido stabilimento termale, che propone trattamenti di benessere di alta qualità.
Non dimentichiamo la magia dei laghi, il lago di Mediana oppure il lago di Cavazzo, per esempio, tra i più belli d'Italia. La Carnia è nota anche per le tradizioni e l'artigianato locale, che vedono il legno protagonista; si tratta di una terra che ha dato i natali a maestri falegnami, carpentieri ed intagliatori, le cui opere risiedono ancora nelle lussuose case veneziane.
Nella località di Aplis, nel Comune di Ovaro, oltre al Museo del legno, si trova infatti anche la Segheria Veneziana. Terminiamo citando i sapori: salumi (noto è il prosciutto di Sauris), ma anche i formaggi e la birra artigianale. Dove dormire? Niente paura, la Carnia è ricca di agriturismi, B&B, alberghi diffusi che rispettano l'ambiente e la natura.
In Carnia si può arrivare anche in treno, la stazione più vicina è appunto quella di Carnia, sulla linea Roma-Vienna; è possibile anche scendere a Udine, e da qui proseguire con un autobus di linea, in partenza ad ogni ora, il cui percorso è di circa 45 minuti.
Il fascino del camminatore
Per chi ama camminare, anche a Capodanno, magari desidera farlo in gruppo, in semplicità, per accrescere il proprio spirito, mani in tasca, in silenzio, e per condividere esperienze con nuovi amici, sono sempre più i gruppi che propongono nuove mete, come propone per esempio l'associazione Le vie dei canti, che si mette in marcia sulla scia del "camminare in piccoli gruppi sui sentieri del mondo".
Il gruppo propone per Capodanno il Cammino di Santiago nella versione portoghese, il deserto in Marocco, camminate in Salento e intorno al Lago di Bolsena, affascinante scenario e culla di santi e briganti. E per chi è più audace, un consiglio è quello di lasciarsi ispirare dal libro per bambini (ma non solo!) di Paolo Rumiz "A Piedi" e di seguire i suoi passi dall'amata Trieste.
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