Correre con il cuore
Correre fa battere forte il cuore, ma, una volta allenato, questo muscolo diminuisce il numero dei suoi battiti a riposo e così fatica meno e vive più a lungo! Lo sapevate? Ecco come correre con consapevolezza e mantenere un organismo giovane, forte e sano
Correre, running, jogging, footing… Comunque la si voglia chiamare, l’attività aerobica a due zampe fa bene: rende agili, tonificando la muscolatura, aiuta a bruciare i grassi, quindi a dimagrire, aumentando la massa magra.
Ma non è tutto. La corsa è alleata nel regolare la pressione del sangue e rinforza il sistema osseo, prevenendo l’osteoporosi.
Correre fa bene: perché?
Correre previene lo sviluppo di malattie circolatorie, quindi rinforza il cuore, favorendo l’aumento del colesterolo buono a svantaggio di quello cattivo, e previene il diabete; lo stomaco si nutre in modo migliore, richiedendo cibi più leggeri, carboidrati, le vitamine della frutta e della verdura e la giusta dose di proteine. Eliminando automaticamente le tossine del fumo, dell'alcool, dei cibi pesanti.
Anche l’intestino ne trae beneficio: viene regolarizzato, in quanto correndo viene stimolata la peristalsi intestinale, velocizzando il transito degli alimenti a livello gastrico.
Infine stress, cattivi pensieri che viaggiano dentro all’impazzata e conseguente malumore vengono sconfitti grazie all’effetto delle endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, le droghe della felicità emesse dall'organismo, che rendono molte persone effettivamente dipendenti dalla corsa! In sostanza i chilometri percorsi aiutano l’organismo, fanno dormire meglio e ci rendono più felici, forti, tenaci!
Correre fa male: quando?
La corsa è comunque un’attività fisica che va presa seriamente. Il parere del medico non va trascurato: se si percepiscono aritmie o fastidi sotto sforzo, se si sono superati i cinquanta anni e, soprattutto, se si è fermi da un po’, ecco che correre da un giorno all’altro dieci chilometri si trasforma in una pessima idea!
Anzitutto va considerato il cuore. Se è vero che la corsa lo rinforza, è anche vero che potrebbero esserci patologie ignote, come il soffio al cuore o l’arteriosclerosi coronarica, che causano problemi seri, come l’infarto.
La cosa migliore sarebbe fare una visita cardiologica con elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecografia, esami che permettono di capire meglio se ci sono precauzioni da seguire e quale è il livello personale di battiti al minuto da non oltrepassare.
Inoltre va considerato che la camminata veloce diminuisce i rischi di incorrere in disturbi cardiovascolari in maniera maggiore rispetto alla pratica del jogging.
Yoga for runners: praticare yoga insieme alla corsa
Come correre con il cuore
Siatene consapevoli. Quando si corre, in sostanza il cuore lavora a un regime di pressione più basso, i vasi periferici vengono irrorati maggiormente e più sangue viene pompato agli organi, ottenendo conseguentemente una migliore distribuzione negli stessi.
Non va dimenticato infatti che il cuore è un muscolo che grazie alla corsa aumenta di dimensioni, si rafforza.
Una volta allenato grazie alla corsa, le sue pulsazioni diminuiranno in fase di riposo, cosa che gli consentirà di risparmiare battiti e fatica, regalandogli vita più lunga.
Mantenendo in allenamento i muscoli, inoltre, aumentano di ben quattro volte il numero dei vasi sanguigni del nostro organismo, consentendo un apporto ottimale di sostanze nutritive e ossigeno a tutti i tessuti.
Sì all’utilizzo del cardiofrequenzimetro, ma non ossessionatevi tra fili, numeri e bip bip: il cuore si sa autoregolare se si trova in buone condizioni, non arriverà a scoppiare per la troppa corsa!
Il libro: interessante per mantenere l'organismo giovane e in forma è il libro del medico internista Ulrich Strunz dal titolo "Forever young".
Anche lo yoga è una pratica utile per mantenere il cuore in salute
Per approfondire:
> Cuore: anatomia, disturbi e cure naturali
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