Yoga for runners: mente limpida, corpo efficace
Dal materassino al percorso asfaltato: lo yoga incontra la corsa. Parliamone insieme a Tite Togni, maratoneta e insegnante di Iyengar Yoga, che ha elaborato il programma conosciuto con il nome di YogaXRunners
Mente e corpo non sono scissi e lo yoga, pratica millenaria che per etimologia e antonomasia tende all'unione, non può che migliorare la qualità della prestazione sportiva degli appassionati alla corsa. Tite Togni, maratoneta di fama e insegnante di Iyengar Yoga, ha costruito su questa premessa lo Yoga X Runners, programma che consente, attraverso la pratica, di trasformare la corsa in una disciplina totale, prevenire gli infortuni, raggiungere allineamento ed equilibrio.
Il programma da te elaborato YogaXRunners contempla lo yoga pre corsa e quello post corsa. Quali sono le rispettive finalità?
In entrambi i casi si tratta di una selezione di posizioni base, poche ma buone, che chiunque può memorizzare e praticare. Per il pre-corsa le posizioni sono finalizzate a riscaldare e attivare tutto il corpo, in modo da affrontare il gesto della falcata al meglio, con attenzione e fluidità. In termini yogici si tratterà di posizioni che aprono, ossigenandole, le articolazioni, allungando e potenziando al tempo stesso i muscoli, con grande attenzione all’allineamento delle ossa. Una per tutte? I saluti al Sole e Trikonasana, il Triangolo.
Nel post-corsa, invece priorità sarà data al riallungamento passivo di muscoli e spazi interni., come il torace, le spalle, nonché al riequilibrio dell’energia, riportando mente e corpo al relax. Ad es. le posizioni sedute con le gambe piegate (Virasana), e le posizioni sdraiate e invertite, come sulle Testa, sulle Spalle (Candela), il mezzo Ponte.
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Cos'ha la corsa che allo yoga manca e viceversa.
Il vento e la luce sulla pelle! Sarà la mia infanzia in montagna, ma sento che l’aria e la luce valgono almeno quanto il cibo e l’acqua. D’altra parte il mio maestro, BKS Iyengar insiste tanto sul respirare con la pelle nelle posizioni! Per converso, alla corsa, per il suo carattere istintivo, primordiale manca la cura dell’allineamento, che invece nello yoga è priorità e che permette grande economia nel gesto della falcata, oltre a prevenire tanti infortuni comuni (ginocchia, in primis).
Parliamo di maratone. Quali hai corso? Quale ha segnato una traccia indelebile nella memoria? YogaXRunners ne organizza?
Il battesimo l’ho deciso per i miei 40 anni, e l’ho desiderato celebrativo, per cui in 3 mesi mi sono affidata alle sapienti tabelle di Orlando Pizzolato e ho corso la Maratona di New York. Era il 2006. Ora so solo che la stanza dei miei figli è tappezzata di pettorali! Ora le maratone sono un esperimento annuale per sveltirmi il passo, il tutto è finalizzato ai trails, le corse in montagna, mio primo habitat.
Ex agonistica di pattinaggio artistico con tanto di laurea, dottorato di ricerca e master alla UCLA in letterature comparate. Poi lo yoga: tra te e la pratica è stata una scintilla che ti ha fatto abbandonare tutto il resto o un cammino graduale che hai percorso e stai percorrendo con "le stesse scarpe" usate per le precedenti esperienze?
Più che le scarpe, direi che sono i piedi, sempre i miei, a percorrere terreni e kilometraggi diversi, ma che fanno tutti esperienza unica, globale, mentale e fisica insieme. Prima più mentale: le lingue e la letteratura, che però son servite per leggere il sanscrito degli aforismi di Patanjali (la prima opera sullo yoga) e il poema epico della Bahagavadgita. Poi la semiotica, la carriera accademica, mi son servite tanto per...leggere il corpo, nella corsa e nello yoga e affrontare i due certificati di insegnamento, il primo con la Federazione Italiana Yoga e poi con l’Iyengar Yoga Italia.
Accade di frequente che alcune donne dedite a un'intensa attività fisica vadano incontro ad amenorrea, carenze alimentari, anemia. Qualche consiglio per prevenire problemi di questo tipo?
Donne, la bella notizia è che praticamente mi sono sviluppata a 39 anni, nel prepararmi alla mia prima maratona! Da quando corro, il ciclo si è regolarizzato, come pure la mia alimentazione. In qualità, non in quantità, che è sempre da fame, dicono in tanti (ma sempre meno!).
Tuttavia, da quando ho cominciato a correre ho sentito il bisogno di re-introdurre la carne, almeno una volta ogni 2 settimane. Trovo che per noi donne sia vitale e..lo sapevate che la fame di carboidrati è spesso un campanello d’allarme del corpo che ha fame di proteine e noi non gli diamo retta? Basta fare le analisi ogni tre mesi e misurarsi il ferro. E, “sopra a tutto”, acqua, acqua acqua: prima dei pasti, sto attenta che non passi un’ora senza bere almeno un sorso, e la temperatura: sempre ambiente.
Katia Figini partecipa a "Run for Women - Correre in 5 deserti, 5 continenti contro la violenza sulla donna". Questa grande atleta ha inserito nel suo programma di allenamento il tuo YogaXRunners e ha vinto per 2 volte consecutive, finora. Che effetto fa avere per allieva una runner come lei?
Esilarante per lei, una bella conferma per me e per lo yogaxrunners. Dapprima scetticissima, si è stupita di come un Cane-a-Testa-Giù fatto ogni giorno 5’ le avesse risolto un dolore persistente e fastidioso che metteva a repentaglio quello che poi risulta essere il suo anno stellare. Questo, con le dovute proporzioni è ciò che succede a qualunque runner si accosti allo yogaxrunners: stupore di fronte a una pratica che non comporta nessuno strumento, sostanza, manipolazione esterna, e che immediatammente conferisce una sensazione di benessere ed equilibrio nel corpo e quindi nella mente. Ma Katia mi ha confidato che la sua mamma ha sempre praticato yoga e, siccome lo yoga ti modifica geneticamente, dal profondo, qualcosa dev’essere passato nel latte materno!
Yoga e corsa: come e perché
Immagine | Runnermania