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Cucina armena: caratteristiche e alimenti principali

Nel cuore del Caucaso troviamo l’Armenia: la storia ha messo più volte a dura prova il senso di appartenenza e unità ma la tenacia di questo popolo è forte. Non poteva che valere lo stesso per i sapori di questa cucina.

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©Alp Aksoy / 123rf.com

Scoprire l'Armenia

L’Armenia ha sempre rappresentato una meta per viaggiatori di nicchia. Oggi questa nicchia si sta allargando e i motivi per visitare questa destinazione diventano sempre più numerosi e includono l’interesse crescente per la sua cucina

 

La sua storia è antichissima, nascosta alle pendici del monte Ararat. Già nell’età del Bronzo questa zona era abitata e per secoli i popoli semitici, specie quelli connessi ai babilonesi e agli assiri, hanno imposto la loro cultura. 

 

Nel Medioevo, in questa regione presero il potere i bizantini e i vari califfati trasformando la cultura locale: un incontro tra religione ortodossa cristiana e islam, senza considerare l’impatto dei mongoli che imperversavano verso Occidente. 

 

Prima dell’invasione sovietica, a inizio '900, gli armeni sono stati vittima di un olocasuto. Nonostante vicende estremamente dolorose per la loro sopravvivenza, non hanno smontato la forte identità armena forte anche di una lingua unica che ha permesso a questo popolo di rimanere saldo e di creare una cucina tipica tradizionale, sempre più esplorata. 

 

La cucina armena: piatti tipici

Oltre alla forte tradizione locale, possiamo notare influenze est-europee e levantine. Bulgur, il famoso “grano spezzato”, è il cereale più popolare. Carne, pesce e verdure sono spesso stufati, trasformati in puree, e bolliti.  

 

L’uso di erbe locali sia fresche che cotte è abbondante. Abbondano anche le noci, i legumi e la frutta essiccata. Possiamo dire che grand parte dei pasti quotidiani ruota attorno al pane locale, allo yogurt, alle melanzane e alla carne di montone. 

 

Nella cultura armena spesso tutto inizia con un aperitivo, tra i quali troviamo il basturma, carne di manzo stagionata e tagliata finemente, spesso accompagnata da vino rosso, radici forti e yogurt. 

 

Rimaniamo in materia di carne e scopriamo il khoravat, una sorta di barbecue marinato e affumicato dal sapore irripetibile. L’immancabile pane locale è il lavash, una sorta di pane arabo, cotto sulle pareti del forno, spesso servito con creme o legumi in salsa. 

 

Nelle zone lacustri, non dovete perdervi il kebab di pesce, unico nel suo genere. Abbiamo poi i dolma, tipici dell’est Europa: carne servita all’interno di foglie di vite. Come si accompagnano il tè ed il caffè?  Col gata, un pane dolce e glassato.  

 

Dove mangiare (in strada o al ristorante)

Le bancarelle che affollano le strade armene sono spesso ricche di snack e frutta essiccata, o dolci a base di frutta. Ristoranti di vari tipi sono disponibili ma il miglior cibo lo trovate in quelli più tradizionali. Chiedete in giro o seguite una guida al capitolo cibo, potete fidarvi!
 

Da non perdere

Abbiamo citato solo un aperitivo ma in realtà ne esistono un’infinità, con pickle, paprika, verdure piccanti e formaggi a non finire. Interessanti sono anche i piatti serviti a colazione, spesso simili alla colazione anglosassone: veri e propri pasti completi dove uova e pomodori non mancano mai.
 

Cosa evitare

Gli armeni amano i loro alcolici ma andateci piano con quelli fatti in casa che, sebbene popolari, non garantiscono mai una corretta fermentazione.

 

Mentre il pesce è generalmente sempre eccellette, molti piatti di carne includono non di rado frattaglie e il tutto viene lasciato bollire e bollire e ribollire. State attenti, se non gradite questo genere di ingredienti.
 

Consigli e curiosità

Molti armeni reclamano la paternità della pizza. Esiste infatti un piatto, chiamato lahmacun, che assomiglia (un po’ alla lontana...) alla nostra pizza, ed è popolare in Armenia da non meno di mille anni. Che siano stati gli armeni a ispirare i nostri pizzaioli partenopei?