Cucina francese: caratteristiche e piatti principali

Come nasce la cucina francese

Tra quelle che sono considerate le migliori cucine del mondo troviamo senza ombra di dubbio quella francese, rinomata per le sue prelibatezze e per le caratteristiche estetiche che ne definiscono l’identità. 

 

Non per niente, i ristoranti francesi sono tra i più costosi al mondo e non è un caso che molti termini di alta cucina vengano dalla lingua francese, partendo da chef. 

 

La storia della cucina francese è molto interessante e nasce dalle sue tradizioni regionali, un po’ come accade in Italia. In epoca medievale, i piatti migliori regionali cominciarono a farsi una reputazione e, alla corte dei più grandi aristocratici francesi, vennero invitati i migliori cuochi fiorentini per raffinare il tutto in modo da creare una cucina nazionale. 

 

Il risultato fu un grande successo, che oggi prende forma anora più raffinata grazie alla rivoluzione rappresentata dalla nouvelle cuisine, una filosofia culinaria che ha ripreso i classici della cucina dandogli una valenza estetica di alto valore. 
 

La cucina francese: i piatti principali

La struttura della cucina francese non è dissimile da quella italiana, abbiamo infatti una colazione, un pranzo, degli spuntini e una cena, basati su primi piatti, secondi piatti e contorni.  

 

Le specialità dipendono dalle località e non manca niente: dal pesce mediterraneo, bretone o quello di fiume, a molti tipi di carne, passando per purè, verdure, pani (l’iummancabile baguette) e ovviamente formaggi.

 

Cominciamo citando un classico, il coq au vin o galletto al vino. E’ una delicatezza a base di galletto, vino di Borgogna, scalogni, funghi. Meno conosciuta è la tarte flambee, specialità alsaziana che consiste in una sorta di focaccia farcita di creme fraiche e tocchetti di lardo e pancetta.

 

Abbiamo poi il patè di patate tradizionale della zona chiamata Limousin, che non somiglia al purè ma più a una torta salata, in quanto le patate con formaggio sono passate al forno in una teglia prima di essere servite.  

 

Immancabile è la crepe, che sembra essere di origine bretone ed è servita in molte versioni, salate e dolci, a base di uova, farina (di varia natura), burro o olio, e crema di latte. Immancabili sono anche le escargot, le chiocciole della Borgogna, stufate con burro e prezzemolo con tutto il guscio, diventate un piatto inconfondibile della cucina francese.

 

Ovviamente è impossibile esaurire anche una breve lista dei pitatti principali francesi, l’invito è quello a esplorare regione per regione.
 

Dove mangiare in Francia

Anche in questo i cugini d’oltralpe non sono per niente diversi da noi italiani, possiamo trovare in Francia del buon cibo servendoci dei ristoranti locali, frequentando negozi alimentari e vinerie, dove trovare ottimi insaccati e formaggi ancor più ottimi, e infine dedicandosi allo street food. 

 

Panetterie, o meglio, boulangerie, formaggerie e le meravigliose pasticcerie, rappresentano un’altra esperienza immancabile nei viaggi culinari in Francia. 
 

Da non perdere in Francia

Dopo aver elencato piatti tipici e famosi della cucina francese proviamo con qualche leccornia meno nota o sottovalutata. 

 

In Francia meridionale, come da noi, amano le ostriche, e il motivo per cui non dovreste perderle è il loro costo, che in alcune località è molto meno alto che in Italia, a parità di qualità. 

 

Da segnalare anche la raclette, un formaggio fuso, tipico delle montagne, mangiato con principalmente patate e sottaceti.
 

Cosa evitare in Francia

Verrebbe da menzionare in questa sezione il foie gras, non solo per il trattamento discutibile riservato alle oche ma anche perchè è diventoato raro trovarne di alta qualità. Che dire delel cosce di rana? A molti piacciono, ma non sono più un gusto così diffuso. 

 

Consigli e curiosità

Come detto all’inizio, l’ideale è esplorare la cucina francese regione per regione, poiché le specialità atlantiche sono differenti da quelle mediterranee, da quelle alsaziane, da quelle basche e da quelle con influenze fiamminghe.