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I più classici errori dei vegani agli inizi

Cambiare alimentazione può indurre a commettere vari sbagli. Quando si sceglie di diventare vegani, oltre ad andare a conoscere bene gli alimenti, vanno evitati alcuni comuni errori e atteggiamenti scorretti. Vediamo quali

I più classici errori dei vegani agli inizi

All’inizio è un istinto naturale: nel processo che porta a diventare vegani si passa una fase di critica verso il precedente modello alimentare, spesso esagerata.

Questo accade con qualsiasi tentativo di ricerca, approfondimento e cambiamento di un pezzo della società o di un aspetto della propria vita.

Entrando nel mondo delle motivazioni che inducono ad una scelta vegana, talvolta ci si sente come traditi da un sistema che propina alimenti tossici o non congeniali all’essere umano per puro interesse, e si tende ad allontanarsi da quel sistema andando alla ricerca di persone in sintonia con la nostra visione e il nostro modo di pensare... altri vegani.

Ma non tutti i vegani sono esperti della dieta che seguono ed alcuni di essi sono addirittura male informati, talvolta in modo ridicolo, e si ostinano ad affermare cose notoriamente non corrette.

Non tutti i vegani hanno un background in studi nutrizionali, e capita di sentirli dire cose risibili e illogiche da questo punto di vista. Anche internet è pieno di articoli e video in cui informazioni corrette e non corrette sono mischiate assieme.

 

Non ossessionarti cercando di essere perfettamente vegano

Molti vegani alle prime armi affrontano questo cambiamento come un’impresa serissima, una crociata, un sacramento, e l’astenersi dall’uso di prodotti di origine animale viene affrontato con uno zelo malsano, almeno dal punto di vista sociale, poiché esso può indurre a delle ristrettezze non sostenibili in termini di rapporti umani e gioia di vivere.

Se il dover accettare o meno un invito a cena provoca ansia, e il vostro primo pensiero è come affrontare questo cambiamento della vostra sacra routine vegana, potrebbe voler dire che esiste un principio di ossessione che non vi aiuterà ad essere dei vegani felici.

Anche il prendersela troppo con se stessi per una qualche mancanza di sufficiente forza di volontà serve solo a demoralizzarsi ulteriormente ed è bene non dare troppo credito a questi pensieri, specie se vengono dagli altri.

Come in tutti i processi di crescita e cambiamento, la perfezione non esiste ed è bene proseguire nel progresso quando una tappa è felicemente consolidata.

 

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Essere vegano non garantirà gioia e felicità

Capita di dimenticarsi che più che la meta finale, è il viaggio a darci gioia e soddisfazione. Molte volte ricadiamo in modi di pensare non positivi come sovraccaricando una qualche meta della responsabilità della nostra felicità è un processo emotivo e mentale che non aiuta.

Leggiamo che smettere di consumare carne migliora le capacità cerebrali, induce ad avere più lucidità mentale, più creatività, più leggerezza, ma ciò non avviene per magia e spesso è necessario passare per lunghi periodi di pulizia fisica che possono durare anche molti anni, e che non verrebbe proprio da definirli come momenti “felici”.

Tutto sta nello spirito con cui si affrontano le cose, nessun cibo mangiato o non mangiato può rimuovere dalla natura umana emozioni negative come gelosia, rabbia, paura, solitudine, ecc.

 

Non cadere nella “sindrome dell’incompreso”

Bisogna avere pazienza con le persone a noi vicine e tentare anzitutto di comprendere le loro reazioni quando ci criticano per aver in qualche modo cambiato stile di vita verso un qualcosa che per loro è irrazionale, rischioso, triste, non necessario.

Una mancanza di comprensione può essere lo spiraglio per un'assenza di rispetto e addirittura per alcune forme di odio, odio verso il vecchio modello che ci siamo lasciati alle spalle, e l’odio non produce mai frutti positivi: ci porterà, anche se non lo vogliamo e non lo percepiamo a sentirci isolati, incompresi e ad agire con gli altri criticando troppo aspramente lo stile di vita nel quale si riconoscono, che al momento è loro congeniale e che non sono pronti a superare.

Pur avendo ripercussioni nel resto del mondo, essere vegani è una scelta individuale ed ha valore solo se viene intrapresa genuinamente.

 

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