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Anardana: cos'è, come si usa e dove trovarla

L'anardana è una spezia derivante dal melograno. Essa viene usata in molte ricette della cucina tradizionale indiana.

Anardana: cos'è, come si usa e dove trovarla

Anardana: cos'è

L'anardana è una spezia, conosciuta soprattutto in Medio Oriente. Essa si ottiene dai semi e dalla polpa essiccati del melograno selvatico. La polvere essiccata si può ottenere anche dal frutto del melograno comunemente reperibile in commercio.

L'anardana si presenta come una polvere dal caratteristico colore rosso mattone più o meno intenso a seconda del tipo di essiccazione, dal sentore acido e dolciastro.

Nella cucina indiana viene usata anche la melassa di melograno selvatico.

In cucina si usa per ricette a base di carne e di verdure, per dare un tocco di acidità e colore alle marinature e alle salse, e anche nei dolci.

Il frutto della melograno è un potente antiossidante, per la concentrazione di flavonoidi. Esso inoltre ha proprietà diuretiche, antinfiammatorie e di protezione del sistema cardiovascolare, perchè permette di bilanciare la concentrazione di colesterolo nel sangue.

Il melograno, infine, è un gastroprotettore utile sia in caso di gastriti, problemi intestinali, stipsi e transito rallentato. Inoltre il melograno, e di conseguenza anche l'anardana,  è ricco di ferro e zinco, utile quindi in caso di anemia.

L'anardana mantiene parte delle qualità antiossidanti del frutto fresco: l'ideale è quando la polpa e i semi vengono essiccati a temperature inferiori ai 60 gradi e per più tempo, con una buona ventilazione, e successivamente macinati a pietra o in mortaio a secco.

 

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Usi dell'anardana

L'anardana reperibile in commercio si presenta sotto forma di una polvere, a volte sminuzzata grossolanamente, altre volte più sottile. Si può sperimentarne l'uso dell'anardana in svariate ricette: nella cucina tradizionale mediorientale è usata al pari di altre spezie come curry, coriandolo, curcuma, e miscele quali il masala.

Si aggiunge, durante la cottura o a fine cottura, a verdure, come nel bhindi anardana, una ricetta indiana a base di zucchine, alle carni per marinarle, oppure a hummus e tahin.

Il sapore dell'anardana è acidulo, con un retrogusto fruttato e leggermente dolce. Per questo si può utilizzare bene nelle ricette che prevedono utilizzo di lime, limone e agrumi, abbinata a salse di yogurt o dolci a base di latte, anche vegetale.

I semi secchi del melograno interi o sminuzzati grossolanamente possono essere usati come muesli, nelle barrette energetiche fatte in casa, in aggiunta a budini e pudding, nelle insalate o nei dolci.

La polvere più fine, la vera a propria spezia chiamata anardana, si può usare invece diluita in acqua o the come integratore alimentare, sia caldo che freddo: ne basta un cucchiaino scarso in mezzo litro di acqua bollente.

Se si usa l'anardana come decotto si esalterà l'aroma acidulo, mentre aggiunto all'acqua bollente ma a fiamma spenta rilascerà il proprio aroma più dolce.

 

Anardana: dove trovarla

L'anardana non è molto diffusa. Si trova nei negozi etnici o di spezie specializzati in cucina indiana.

È più facile reperire i semi secchi di melograno, che possono essere tostati e successivamente pestati in un mortaio di pietra o legno o macinati in un macinacaffè: in questo modo si può creare a casa la propria polvere di anardana, che si conserverà in luogo asciutto e al riparo dalla luce per circa 6 mesi.

I semi di melograno possono anche essere fatti seccare in essiccatoio o in un forno che permetta di controllare le basse temperature.

Basta estrarre del frutto di un comune melograno, maturo, i semi, avendo cura di non schiacciarli.

Dividerli e asciugarli con della carta assorbente, e poi inserire nell'essiccatoio a 40 gradi per circa 8 ore. Ed ecco la base per preparare l'anardana, inserendo i semi secchi in un macina pepe.

 

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