Cose da sapere sugli integratori
Gli integratori sono dei preparati che integrano l'alimentazione, ovvero una fonte concentrata di sostanze che vanno a compensare certe carenze dell'organismo. Vediamo tutto ciò che c'è da sapere sugli integratori
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In collaborazione con Meetab
Le carenze possono essere di vario tipo: si passa da carenze vitaminiche, a carenze proteiche, di aminoacidi, enzimi o sali minerali.
Molto spesso tali carenze sono dovute alla deprivazione che subiscono alcuni alimenti di cui ci si nutre quotidianamente, a causa di processi chimici o industriali di coltivazione, allevamento o produzione, ma anche di conservazione o altro.
Altre volte possono essere provocati da disfunzioni organiche, diverse a seconda della persona, determinate anche dal fatto che ognuno di noi ha un fabbisogno di nutrienti diverso dagli altri, dettato in certi casi da condizioni particolari quali stress, inquinamento, stile di vita.
Spesso e volentieri le carenze sono dovute a malnutrizione, noncuranza o poca conoscenza riguardo a ciò che si porta in tavola.
Assumere integratori alimentari è utile per quelle persone che si sentono fisicamente e psicologicamente indebolite e necessitano quindi di maggiore energia per reagire meglio allo stress e alla fatica fisica.
Esistono delle speciali analisi del sangue oppure dei Test specifici a domande derivati dalle analisi che possono aiutare a capire quando, come e se è necessario fare ricorso agli integratori; non va dimenticato infatti che gli integratori non sostituiscono una dieta consapevole e ben equilibrata.
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Anzitutto è importante precisare che assumere integratori non significa affatto assumere medicine.
Un integratore non è infatti una cura di pochi giorni, fatta a posteriori per curare un qualsiasi malanno, ma rappresenta uno stile di vita, un'abitudine alimentare capace di donare al corpo quei micronutrienti di cui ha bisogno e che, per un motivo o per l'altro, gli sono venuti a mancare.
Spesso infatti le persone assumono un integratore solo quando si ha un problema, nella fase acuta dello stesso, per poi smettere subito dopo, quando l'equilibrio viene ripristinato.
Ma va ribadito che gli integratori di alta qualità non sono una medicina di sintesi, bensì un vero e proprio cibo, per cui, la costanza nell'assunzione degli stessi è requisito fondamentale affinché l'organismo possa sopperire alle carenze nutrizionali e quindi funzionare al meglio e appieno per tutto l'arco dell'anno.
Ogni singolo caso deve essere pertanto valutato di consenguenza in modo personalizzato e per ognuno indicato il tempo corretto di pre-trattamento, trattamento vero e proprio e uscita dal trattamento.
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La letteratura sugli integratori ci spiega fondamentalmente che, a seconda della carenza a cui si va incontro, è necessario bilanciare con un integratore che apporti di base quel tale principio nutritivo che ci viene a mancare.
Troviamo quindi indicato che è importante assumere vitamina C in caso di raffreddore, vitamina B per contribuire alla crescita dell'organismo, vitamina D per le ossa, etc. Ma questa è solo una parte del quadro: per esempio, in certi casi l'assunzione di integratori singoli appare pressoché inutile se non si ha il giusto co-fattore, come nel caso del Calcio che ha bisogno di un elemento alcalino per essere assorbito come ad esempio il Magnesio.
Un primo punto quindi è che la sinergia degli elementi è molto importante. Inoltre ci sono altri due aspetti da prendere in considerazione:
- integrare solo una singola vitamina potrebbe creare degli squilibri e sbilanciamenti rispetto alle altre (lo stesso vale per aminoacidi e minerali). Ad esempio succede che lo sportivo si riempie di aminoacidi ramificati, trascurandone di altri importanti per il suo corpo creando degli squilibri.
- senza dei test specifici, è raro che una persona sappia davvero di cosa è carente; potrebbe assumere Vitamina C perché pensa di esserne carente ma in realtà potrebbe scoprire che le manca tutt’altro.
L’approccio migliore quindi, consigliato anche dalla scuola di Medicina di Harvard nella sua revisione della piramide alimentare, è quello di partire da un multivitaminico completo, purché ne sia assicurata la qualità.
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Un integratore per dimagrire di ultima generazione vede protagonista la profumatissima cannella, come nutriente che contiene sostanze utili per dare una sferzata al metabolismo rallentato: varie ricerche hanno infatti dimostrato che un cucchiaino di cannella aggiunto al cibo può aumentare la velocità del metabolismo di oltre 20 volte.
Oltre ad avere ottime proprietà antisettiche - elimina funghi, virus e batteri - cannella aiuta infatti il corpo a combattere la sindrome metabolica, in particolare quando si tratta di bruciare i carboidrati e i grassi. La sindrome metabolica si manifesta appunto attraverso l’aumento della quantità di adipe, di insulina, l’innalzamento della pressione e del colesterolo, sintomi tutti ricollegabili a problemi di metabolismo.
Oltre alla cannella, anche sostanze come la carnitina, la vitamina C, il potassio, il magnesio, vitamina E, vitamine del gruppo B e altri micronutrienti contribuiscono a regolare gli ormoni che presiedono al controllo dell'appetito e a regolarizzare lo stimolo della fame.
Il maggior problema delle diete infatti è quello di avere costantemente fame e voglia di mangiare carboidrati elaborati, portando ad un aumento di peso; questa voglia non è fisiologica ma derivata da scompensi ormonali e abitudini sbagliate.
Un corpo efficiente sarebbe naturalmente più portato a desiderare cibi nutrienti e utili ed è piuttosto interessante vedere come il desiderio di carboidrati raffinati diminuisca naturalmente quando il metabolismo viene sistemato.
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Gli integratori energetici servono a ricostituire in profondità mancanze energetiche dell'organismo, carenze dettate da stress, da una vita troppo frenetica, da situazioni fisiche compromesse, a causa di scompensi, interventi, traumi o incidenti, o periodi di particolare pressione emotiva e psicologica.
Si crede, in parte erroneamente, che siano sufficienti zuccheri e carboidrati a ripristinare l'equilibrio di un organismo provato: non è del tutto corretto.
Mangiare una pastasciutta, un panino o un cioccolatino, conferisce una sensazione momentanea di "ricarica", sensazione che è presto destinata a svanire proprio perchè non dura nel tempo, ma rappresenta una forma di ricarica superficiale.
La vera fonte di energia per nutrire a fondo l'organismo è rappresentata dagli aminoacidi, mattoncini che vanno a costituire le proteine, fondamentali per il corretto funzionamento di organi e tessuti, per la produzione di enzimi e per rinforzare il sistema immunitario.
Un buon integratore energetico quindi sarà a base di aminoacidi, non di zuccheri, in questo modo si restituisce al corpo la capacità di produrre energia dal suo interno.
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Omega 3, Omega 6 e Omega 9 sono acidi grassi essenziali, importantissimi e buoni per l'organismo. Gli Omega 3 e 6 non vengono sintetizzati dal corpo, quindi devono essere introdotti con una dieta ben equilibrata.
Le funzioni che svolgono sono basilari: servono alla formazione e al mantenimento dell'integrità delle membrane cellulari, ritardando l'invecchiamento e incrementando le difese immunitarie; controllano il metabolismo, proteggendo il cuore dall'accumulo di colesterolo e dal rischio di ipertensione e trombosi; sono fondamentali per l'aggregazione delle piastrine, proteggono la pelle e difendono da malattie annesse; producono energia e riducono il dolore, le reazioni infiammatorie e gli attacchi di ansia.
Gli integratori di Omega 3, Omega 6 e Omega 9 possono essere validi contributi per chi presenta carenze o ha necessità legate a certe patologie, come l'artrite reumatoide; spesso sono a base di olio di pesce, olio di semi di lino e olio di borragine.
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Gli antiossidanti sono tutte quelle sostanze che rallentano o prevengono l'ossidazione dei tessuti dell'organismo, che produce a sua volta radicali liberi i quali, attraverso una reazione a catena, intaccano e distruggono le cellule.
Sono tante le sostanze che vengono oggi pubblicizzate per contrastare i radicali liberi e lo stress ossidativo, e provengono sia dai cibi che da integratori di vario tipo. Tra queste vi sono il resveratrolo, contenuto nella buccia dell'uva nera e rossa e nel vino, il tè verde, la curcumina e il Q10.
Affinché tali sostanze siano davvero efficaci, è buona cosa introdurle nelle giuste dosi nell'organismo e in modo costante: se non è possibile bere litri di tè o vino rosso per rallentare il meccanismo di ossidazione dei tessuti, ecco dunque che vengono in aiuto gli integratori antiossidanti.
Mentre il Q10 è noto da tempo come antiossidante, molto interessante è il caso dei curcuminoidi, che, secondo le più recenti ricerche, sarebbero in grado sia di prevenire la formazione di nuovi radicali liberi, sia di neutralizzare quelli già esistenti e per questo sono considerati efficaci bioprotettori.
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Molti sali minerali, quasi un centinaio, tra cui calcio, potassio e magnesio, concorrono a ripristinare il giusto equilibrio energetico e la funzionalità neuro muscolare messi a dura prova da un intenso sforzo sportivo. Oltre a questi, vi sono vitamine importanti, come le vitamine C, B6 e B12, che aiutano il recupero dell'organismo e collaborano per il reintegro di acqua e sostanze fondamentali.
Spesso e volentieri, quelli che si conoscono come "Integratori salini" vengono confusi con gli "integratori zuccherini", in cui vi sono pochi minerali di base e tanti zuccheri. Questi ultimi conferiscono solo energia momentanea all'organismo, attraverso picchi glicemici, non vanno invece ad agire in profondità come dovrebbero.
Bere acqua, si sa, fa sudare di più e fa perdere ancora più minerali: ecco perché è importante, per chi fa molto sport, compensare con un valido integratore di sali minerali, così da aiutare l’idratazione, il recupero dell’energia e della funzionalità neuro-muscolare.
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L'apparato intestinale rappresenta una parte molto importante dell'organismo, assolutamente da non sottovalutare. Da esso, l'instancabile lavoratore ultimo della catena, dipendono molti fattori che contribuiscono al mantenimento della buona salute dell'organismo.
Tra questi vi sono: la funzionalità di muscoli e cervello, un sistema immunitario sano e delle difese forti, il controllo della produzione di energia da parte delle cellule e l'equilibrio del glucosio nel sangue. Di più recente scoperta, oltre a integratori a base di erbe e vegetali utili in casi di cattivo funzionamento intestinale (stipsi, diarrea, irregolarità, dolori e infiammazioni), vi è la Glutammina.
Si tratta di un aminoacido molto importante, facente parte della famiglia degli aminoacidi "Non essenziali", ma che necessita spesso di essere integrato nell'organismo. Si trova in vari alimenti, come soia, carne, frutta secca e fagioli, ma spesso è bene compensare attraverso integratori; la Glutammina è indispensabile per la riparazione della mucosa gastro-intestinale, per permettere al corpo di essere più energico e di assorbire e assimilare al meglio le sostanze di cui ha bisogno.
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I probiotici sono rappresentati da quei batteri fisiologici, microrganismi naturalmente presenti nell'intestino, che sono in grado di difenderne la mucosa da attacchi esterni e patogeni, di produrre vitamine e di ottimizzare la funzionalità del colon.
I supplementi probiotici e gli integratori probiotici per la flora intestinale vengono oggi realizzati con lo scopo di migliorare e incrementare il benessere psico-fisico dell'uomo. Ricostruire e tenere sotto controllo lo stato di salute della flora intestinale attraverso l'assunzione dei probiotici è infatti un fattore di primaria importanza per rinforzare il sistema immunitario e aiutare il funzionamento dell’apparato digerente.
La flora batterica "buona" contribuisce per l’80% a creare i neurotrasmettitori e a sintetizzare le vitamine, che altrimenti il corpo non potrebbe assimilare; quella "cattiva", che spazza via le colonie di batteri buoni, viene immessa nell'organismo attraverso medicinali, come antibiotici, cibi industriali pieni di additivi chimici o trattati con pesticidi, cloro presente nell'acqua.
Per questo è importante in certi casi fare affidamento a integratori buoni, che abbiano in sé molte "razze" di batteri probiotici, capaci di distruggere i batteri nemici e patogeni e rinforzare i batteri alleati dell'organismo.