4 frutti da essiccare: proprietà, valori nutrizionali, benefici
L’antica arte di essiccare la frutta ha ancora molte cose da dire. Ci sono validi motivi per scegliere la frutta essiccata, da aggiungere alla nostra alimentazione, sia nelle colazioni, o come spuntino o nelle insalate. Vediamo i benefici di ananas, pesche, fichi e pere essiccati
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Essiccare i frutti non è solo una maniera di migliorarne la conservabilità ed eventualmente potersi permettere di stoccarli per lunghi mesi; a ben vedere, l’antica arte dell’essiccare i frutti ha anche altri vantaggi, primo tra i quali quello di concentrare enormemente le percentuali di principi nutritivi assunti.
I conti sono facili da fare, basti considerare che la stragrande maggioranza di frutti è composta, come d’altronde anche il corpo umano, di acqua, pertanto il processo di essiccamento o disidratazione (appunto: eliminare l’acqua) riduce la massa alimentare concentrando i principi nutritivi.
Esistono molti metodi per essiccare la frutta, alcuni dei quali semplici da applicare a casa.
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L’ananas essiccato è facile da fare se si ha un essiccatore o un forno ventilato, basta prestare attenzione a tagliare fette di spessore contenuto.
Partiamo dai contro: l’ananas è ricolmo di vitamine e minerali idrosolubili che se ne vanno insieme all’acqua eliminata in quantità sostanziale, il che rende l’ananas disidratato soprattutto ricco di zuccheri, cosa su cui dobbiamo prestare attenzione.
La quantità di vitamina C è lievemente maggiore nell’ananas disidratato che in quello naturale, ma gran parte del contenuto di folato sembra sparire.
Quello che si concentra nell’ananas essiccato è soprattutto la cosiddetta bromelina, un misto di enzimi proteici in grado di aiutare la digestione delle proteine, di combattere le infiammazioni e di agire come potente antiossidante.
Quindi, se da un lato l’ananas essiccato risulta più uno snack che una vera risorsa di nutrienti per via del suo alto contenuto di zuccheri, sappiamo di potervi trovare vitamina C e bromelina in grandi quantità.
Mai provato il gambo d’ananas per la digestione?
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Dal mese di giugno a quello di settembre possiamo dedicarci all’essiccazione della pesca, un frutto nostrano eccezionale sia per gusto che per fattori nutrizionali.
Anche in questo caso un lieve passaggio in un forno ventilato o l’utilizzo di un essiccatore con ventola è sufficiente a essiccare le nostre sottili fette di pesca, che concentreranno il loro sapore in una consistenza morbida ma in qualche modo simile al cuoio.
Cosa troviamo nelle pesche essiccate? Molte cose buone e interessanti, a partire da un’alta percentuale di vitamina A e di ferro (una tazza offre più del 60% del fabbisogno di beta-carotene), ma anche fibra alimentare, potassio e rame, importante per l’attivazione di vari enzimi e vari amminoacidi, per la mineralizzazione delle ossa e per il mantenimento del midollo osseo nonché della produzione di globuli rossi.
Dunque le pesche essiccate sono consigliabili in caso di problemi alle ossa e di anemia.
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Se è vero che non si possono fare le nozze coi fichi secchi, ciò non vuol dire che questi siano da buttare. Tutt’altro! Esistono validissimi motivi se i fichi essiccati sono parte della cultura mediterranea da sempre.
I fichi che abbondano in estate sono facilissimi da essiccare e conservare: talvolta l’esposizione del frutto tagliato in due al sole estivo e al vento è sufficiente allo scopo.
Al contrario di quanto si ritiene spesso, il fico secco non è poi così calorico, contiene molte meno calorie delle prugne secche, ad esempio.
Per contro, nel fico secco possiamo trovare molti minerali che generalmente se ne vanno assieme all’acqua negli altri frutti essiccati.
I fichi secchi sono soprattutto un’ottima risorsa di calcio, ma anche di altri oligoelementi quali magnesio, potassio e manganese.
A ciò si aggiunge una marcata proprietà lassativa che condivide con le prugne secche al prezzo di un minor apporto calorico.
Fichi, frutta top di settembre
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In ultimo vorremmo proporre le pere essiccate, difficili da trovare in giro e senz’altro inusuali, specie se paragonate alla frequenza con cui troviamo le mele essiccate.
Le pere, se prese poco prima della completa maturazione e tagliate a fette sottili, sono perfette per il processo di essiccazione e il loro gusto tutto da scoprire si esalta nelle insalate e nelle colazioni: da provare coi cereali o con le insalate condite con tahini.
Veniamo ai valori nutrizionali: hanno una carica calorica importante e sono quindi indicate per chi pratica sport, specie per il “dopo” attività.
Rame, ferro e vitamina C sono presenti in buone quantità ma quello che piu’ conta e’ la presenza massiccia di vitamina K.
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