Sport e integrazione: intervista a Mirco Scarantino
Il nisseno Mirco Scarantino, classe ’95, campione europeo del sollevamento pesi, categoria 56 Kg, in partenza per le Olimpiadi di Rio 2016, conosce bene l’importanza di una corretta alimentazione e di una giusta integrazione.
Quando si parla di integrazione o supplementazione dell’atleta, dobbiamo considerare un mondo estremamente eterogeneo nel quale si trovano persone che praticano attività con carattere agonistico e altre a carattere amatoriale, i cui dispendi metabolici risultano estremamente diversi. In genere, coloro che praticano sport a livello amatoriale si allenano in media 3 volte a settimana, per una durata massima di 2 ore circa a seduta.
Questo tipo di attività comporta un fabbisogno energetico aumentato ma sopperibile con una adeguata e corretta alimentazione, spesso senza la necessità di ricorrere all’utilizzo di prodotti dietetici o integratori alimentari.
Diversamente, lo sportivo professionista, che svolge giornalmente allenamenti pesanti e competizioni estremamente impegnative, con particolare carico muscolare, sia di resistenza che di potenza, deve curare attentamente gli aspetti nutrizionali.
In questi casi, l’alimentazione deve tener conto delle caratteristiche antropometriche dell’atleta, degli specifici programmi di allenamento, del calendario agonistico e delle caratteristiche tecniche della competizione, sia per la quantità che per la qualità dei nutrienti da assicurare.
La dieta dell’atleta, per qualità, in genere non differisce molto da quella degli altri e deve essere composta da cibi non raffinati ad alto contenuto di macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti (vitamine e minerali) e da un corretto apporto idrico, non limitato al momento dei pasti ma distribuito in tutto l’arco della giornata, tanto più quando le attività sportive sono svolte in ambienti con situazioni climatiche particolari come l’alta temperatura e/o un elevato tasso di umidità.
Le caratteristiche suddette e le necessità che si profilano spesso portano alla necessita di un’idonea integrazione: in quest’ambito possono trovarsi una vasta gamma di integratori (minerali, vitamine, proteine, aminoacidi, estratti vegetali, etc.).
L’idonea integrazione, che deve sempre avvenire dopo una attenta valutazione da parte di personale sanitario adeguatamente formato, ha il fine di sopperire eventuali carenze ed offrire un possibile miglioramento della performance ma soprattutto velocizzare il recupero e, obiettivo principale, il mantenimento di un ottimale stato di salute.
Mirco, quanti giorni alla settimana ti alleni e per quante ore?
Tutti i giorni, 18 allenamenti settimanali.
Che tipo di allenamento fai? Raccontaci una tua giornata tipo
La sveglia è fissata alle 7:00 per svolgere subito un allenamento muscolare di attivazione. Segue una abbondante colazione, poi una seconda seduta quotidiana di allenamento della durata di circa due ore.
Pranzo e riposo per presentarsi all’allenamento pomeridiano ancora in ottima forma. La cena è in primissima serata per poter andare a dormire presto.
Sei attento a ciò che mangi?
Una corretta alimentazione è fondamentale quanto l’allenamento per un atleta di alto livello. Come atleti della nazionale, la nostra Federazione ci fa seguire da medici e nutrizionisti che curano la nostra dieta. Nel corso degli anni poi, io stesso ho imparato ad essere attento a ciò che mangio.
Il sollevamento pesi, sport che pratichi con successo, richiede una alimentazione attenta ma forse anche l’uso di integratori?
Essendo uno sport con categorie di peso, dobbiamo costantemente tenere sotto controllo i parametri antropometrici e nutrizionali; per questo seguiamo costantemente una dieta bilanciata a cui associamo un programma di integrazione, come suggerito dallo staff sanitario.
Con che frequenza utilizzi gli integratori?
Seguo cicli d’integrazione con proteine, aminoacidi e multivitaminici a seconda delle varie fasi di allenamento per circa tre settimane seguite da una fase di wash out.
Ringraziamo Mirco Scarantino per la disponibilità e cogliamo l’occasione per fargli un grandissimo in bocca al lupo per le immediate prossime Olimpiadi!
Intervista a cura della Dott.ssa Annamaria Salvati