I diversi tipi di noci
Le più conosciute in Italia sono le noci Sorrento e le noci California. Scopriamo le qualità di questi e altri tipi di noci
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Le noci comuni sono un alimento altamente energetico. In media, infatti, 100 grammi di noci forniscono circa 600 calorie. Come tutti i semi oleosi vantano un ottimo contenuto di sali minerali e acidi grassi polinsaturi. Le noci, inoltre, sono molto ricche di acido folico e vitamina E.
Gli acidi grassi omega 3 aiutano a mantenere in salute il cuore e a tenere bassi i livelli di colesterolo, mentre la vitamina E contribuisce a combattere l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Le noci, inoltre, sono ricche di arginina, un aminoacido che, grazie alle sue proprietà, favorisce l’apporto di sostanze nutritive ai muscoli, contribuendo a migliorare le prestazioni fisiche.
Una manciata di noci è uno spuntino ideale per gli sportivi e per tutti coloro che hanno bisogno di minerali ed energia.
Scopri tutti i benefici e l'uso delle noci
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Le noci del Brasile, come tutte le qualità di noci e, più in generale, dei semi oleosi, vantano un elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi e vitamina E, ma ciò che le distingue dagli altri tipi di frutta secca è la ricchezza di selenio.
Il selenio è un potentissimo antiossidante e aiuta quindi l’organismo a difendersi dall’azione dei radicali liberi e, di conseguenza, dall’invecchiamento cellulare, causa di diverse patologie. Una sola noce del Brasile, con i suoi 100 microgrammi di selenio, copre la metà del nostro fabbisogno giornaliero.
Quando si acquistano noci del Brasile non sgusciate, per estrarre più facilmente i frutti bisogna procurare loro uno shock termico e occorre, dunque, surgelarle o, in alternativa, metterle in forno già bello caldo, per almeno 15 minuti.
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La caratteristica principale delle noci di Macadamia risiede nell’elevato contenuto di acido palmitoleico, una sostanza con effetti benefici sull’organismo, praticamente assente nella dieta mediterranea. L’olio d’oliva ne contiene, ma in quantità minime.
Le noci di Macadamia, inoltre, apportano una buona quota di minerali, soprattutto calcio e fosforo; vitamina A, vitamine del gruppo B e flavonoidi. Sono, infine, ricchissime di acidi grassi monoinsaturi. Grazie a queste loro caratteristiche sono ottime allevate per la salute di cuore, fegato, muscoli e intestino.
Il guscio è molto duro da rompere, ma fortunatamente spesso si trovano in commercio già sgusciate e possono essere utilizzate nella preparazione di molti piatti, dall’antipasto al dolce.
Non datele a cani e gatti; sono infatti tossiche per i nostri amici a quattro zampe.
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Le noci pecan si coltivano attualmente soprattutto in Brasile, Australia, Israele e nel Sud degli Stati Uniti. Esistono, però, piccole coltivazioni anche al Sud Italia, soprattutto in Puglia e in Sicilia. Tra i semi oleosi, le noci pecan sono le più ricche di calorie; 100 grassi apportano, infatti, circa 750 calorie; sono quindi molto ricche di grassi, prevalentemente, però, si tratta di grassi monoinsaturi e cioè buoni.
Contengono, inoltre, fibra alimentare, proteine, molte vitamine come vitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina E e minerali come magnesio, potassio, selenio, fosforo, calcio, ferro, zinco.
Come tutti i tipi di noci, le pecan sono molto indicate per la preparazione di crostate, biscotti, torte e altri dolciumi. Una delle preparazioni più note a base di questo ingrediente è la Pecan Pie, una crostata americana in cui le noci pecan sono utilizzate per la preparazione della frolla e anche della farcitura.
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Nell’aprile 2013, in occasione dell’Experimental Biology Meeting, tenutosi a Boston, sono stati presentati i risultati di tre studi clinici che hanno analizzato gli effetti benefici dei semi oleosi sulla salute e, in particolare, sul sistema cardiovascolare. Tutti e tre gli studi clinici hanno evidenziato una minore incidenza di patologie cardiovascolari nei soggetti che consumavano regolarmente frutta a guscio e, in particolare, noci.
Il consumo complessivo di noci è stato associato a una minore incidenza di sindrome metabolica, una condizione che indica un’aggregazione di più fattori di rischio cardiovascolare tra cui sovrappeso, obesità centrale, diabete e altre alterazioni della glicemia, alterazione dei valori di grassi nel sangue, pressione alta.
In sintesi, il consumo di frutta a guscio, e soprattutto di noci, secondo queste ricerche interviene positivamente su più fattori di rischio cardiovascolare e, in particolare, su colesterolo, glicemia, girovita e indice di massa corporea.