Perugia Flower Show 2012: curare il giardino apre il cuore
A Perugia dal 25 al 27 maggio 2012 si può vivere un'esplosione cromatica e olfattiva ai giardini del Frontone, in occasione del Perugia Flower Show. Protagoniste assolute: le piante, di ogni varietà e specie reperibile sul nostro ricco territorio. Intervista a Lucia Boccolini, General manager di Flower show
Nel 1995 esce il singolo di Bruce Springsteen intitolato Secret garden. La canzone, inserita poi nella colonna sonora del film Jerry Maguire, descrive una donna con un mondo dentro denso, bello da scoprire, come un giardino segreto. E il giardino, si sa, è fatto di odori, colori splendidi che guidano, ammaliano, curano.
A Perugia dal 25 al 27 maggio 2012 si può vivere questa esplosione cromatica e olfattiva ai giardini del Frontone, in occasione del Perugia Flower Show.
Tre giorni dedicati alla floricoltura e al giardinaggio di qualità. La manifestazione, mostra mercato di piante rare ed inconsuete, raggiunge la sua 5° edizione e l'eccellenza delle fiere più prestigiose dell'ambito nazionale, con 65 tra i migliori produttori e vivaisti del territorio italiano. I protagonisti? Fiori, di ogni varietà e specie reperibile sul nostro ricco territorio: in particolare, coltivazioni di nuove varietà botaniche, piante antiche e poco conosciute.
La mostra giunge alla sua 5° edizione con tante novità: spettacoli, servizio di animazione ed intrattenimento bambini, corsi di giardinaggio base per bambini tenuti da bambini, corsi di giardinaggio specialistico per adulti tenuti da esperti del settore, dimostrazioni ed esibizioni di arte floreale.
Abbiamo fatto qualche domanda a Lucia Boccolini, General manager dell'evento.
Il grande scienziato e docente americano Alex Shigo - propugnatore e profeta di una nuova biologia dell’albero - volendo dar voce a chi voce non ha, fece appendere sui tronchi di un bosco tanti cartellini con il motto-invito “touch me” (toccami)...
Al Flower Show ci sarà modo di avvicinarsi non solo alle piante, ma anche a nuove prospettive di floricultura, mediante il confronto con maestri di coltura italiani.
Durante i giorni del Flower Show avrà luogo l'elezione della pianta più rara. Qualche anticipazione su potenziali candidate?
La pianta più rara verrà eletta durante l'edizione autunnale che si terrà dal 22 al 23 di settembre ai giardini del frontone e qualche anticipazione la potremo dare solo tra un paio di mesi purtroppo.
In collaborazione con il Gruppo Hera (Holding Energia Risorse Ambiente), il Flower Show ha dato vita a Naturalmente energia! Questa iniziativa arricchisce il programma di una nota divulgativa che diremmo essenziale in questo momento storico, poiché vicina ai temi dell'ecologia e della sensibilizzazione ambientale. Come nasce questa partnership con il gruppo emiliano romagnolo da anni nel campo delle risorse energetiche?
La partnership nasce nell'edizione 2011 dove il gruppo Hera partecipa come epositore. Soddisfatto del lavoro svolto, il gruppo quest'anno decide di investire su Perugia Flower Show 2012, creando una rosa di eventi dedicati ai più piccini, tutti sulla tematica della luce.
Gli eventi sono “Storia di un raggio di Luce” e “Ombre colorate” che sono laboratori didattici che in maniera molto ludica avvicinano i bimbi alla tematica della luce legata all'ambiente in genere.
Non si fa che parlare di garden therapy, viene proposta come una moda ma in realtà l'equazione è semplice. Ci si riavvicina alla terra, ci si riavvicina a se stessi. Nel corso delle precedenti edizioni vi è sembrato di raccogliere un esito complessivo positivo, ovvero di aver aiutato le persone a colmare le distanze da se stesse e dalla terra come madre ed elemento?
Sì. Le passate edizione sono riuscite a portare la gran parte del pubblico partecipante in maniera concreta con le mani nella terra. Siamo riusciti a formare migliaia di persone in sole cinque edizioni, ma contiamo di poterne formare ancora tante introducendo tecniche sempre piu nuove e rilassanti.
Curare le piante sarà un elemento inprescindinbile per la vita di molti dei partecipanti a questa nuova edizione.
Ci ha incuriosito il fatto che il programma prevede corsi di giardinaggio base...tenuti da bambini! Come avete organizzato questa novità assoluta e originale?
Ci siamo accorti che i bambini sono molto più bravi degli adulti, ci mettono molta passione ed impegno e riescono a comunicare in maniera incondizionata.
Quest'anno l'evento avrà anche una data autunnale, precisamente il 22 e il 23 settembre. Come e da dove nasce l'idea o l'esigenza di aggiungere anche una data autunnale?
Avendo pochi spazi rispetto alle richieste che riceviamo per la data primaverile, abbiamo deciso di dividere le due fioriture. La fioritura autunnale prevede comunque molte fioriture simili alla primaverili, ma dedica ampio spazio alla frutta antica e tanto altro non reperibile in primavera. Ogni fiera florovivaistica che si rispetti ha una sua data autunnale.