Fiori di Bach per le malattie dermatologiche
Affrontare i disturbi dermatologici con i Fiori di Bach, attraverso i Principi Transpersonali
Stili di vita particolarmente stressanti, caduta delle difese immunitarie in seguito proprio allo stress o allo smodato o disordinato uso di medicinali, alimentazione sempre più ricca di lieviti, zuccheri, alcool, proliferazione di virus intestinali che hanno come causa i fattori prima descritti, stanno portando ad un aumento esponenziale di malattie dermatologiche, pensiamo ad esempio al lichen sclerosus, malattia cronica, causata dalla candida albicans che fino a qualche anno fa era considerato una malattia rara e che aumenta la sua incidenza di anno in anno portando seri problemi sia fisici che psicologici a uomini e donne.
La medicina allopatica tratta prevalentemente questi problemi con medicinali, pomate soprattutto, contenenti cortisone, che sebbene all'inizio si riveli molto efficace, nel medio e lungo periodo rischia di aggravare il problema trattando solo il sintomo ed essendo un immunosoppressore.
L'omeopatia dona un contributo molto valido per le malattie dermatologiche, solo a titolo esemplificativo cito alcuni rimedi molto efficaci: Thuya, per le difese immunitarie, Staphisagrya per le infiammazioni, Nitricum Acidum per ulcerazioni ed eczemi, Sulphur per eruzioni, prurito, Calendula come lenitivo etc...sempre rientrando in un quadro complessivo di cura della persona e non solo dei sintoma.
Un apporto significativo lo danno anche i Fiori di Bach, soprattutto nei loro principi Transpersonali studiati e proposti dal Professor Orozco che hanno ampliato ed approfondito considerevolmente l'utilizzo dei Fiori anche in ambito fisico e fisiologico.
Star of Bethlehem è consigliato per tutte le ulcerazioni e screpolature delle pelle e tutto ciò che a livello epidermico possa considerarsi come "traumatico".
Vervain per gli arrossamenti e le infiammazioni.
Crab Apple per tutto ciò che corrisponde ad "impurità": chiazze, secrezioni, etc.
Rock Water in caso di indurimento cutaneo.
Mimulus con Star of Bethlehem nelle ritrazioni.
Willow in caso di cronicità della patologia.
Le essenze floreali possono essere applicate, singolarmente o in cocktail, a seconda delle diverse patologie, con impacchi, garze o miscelate su creme neutre o a base di calendula.
Questa brevissima sintesi non ha assolutamente la pretesa di essere esaustiva, ma offre soltanto uno spunto di riflessione su un utilizzo dei Fiori di Bach che trascende il campo di applicazione più comune e che, essendosi dimostrato straordinariamente efficace va approfondito e sperimentato seguendo i preziosissimi insegnamenti del Prof. Ricardo Orozco.