4 oli aromatizzati
L'antica arte di aromatizzare gli oli non è poi così difficile. Poche regole, fantasia in cucina, ingredienti di facile reperibilità e il gioco è fatto. Scopriamo le ricette di 4 oli aromatizzati
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Da non confondere con gli oli aromatici, gli oli aromatizzati sono preziosi strumenti per la cucina attenta contemporeamente sia alla salute che al gusto.
Chiamiamo infatti oli aromatici quelli che si estraggono direttamente dalle diverse parti della pianta ricche di terpeni; alcuni esempi sono la buccia degli agrumi, i fiori essiccati di lavanda, le foglie di menta, eccetera.
Questi oli sono molto concentrati, spesso inutilizzabili perché irritanti se non dopo previa diluizione che li rende adatti alla pelle e alle mucose.
Cosa diversa sono gli oli aromatizzati, ovvero oli vegetali alimentari in cui vengono lasciati a riposo per lunghi periodi alcune piante aromatiche (in genere semi o foglie), affinché le proprietà organolettiche come il gusto e il profumo passino direttamente all’olio.
Scopriamo come prepararne 4.
Scopri come coltivare erbe aromatiche in casa e fare da te gli oli aromatizzati
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Uno degli oli aromatizzati più semplici da fare a casa è quello a base di
> olio extravergine di oliva,
> rosmarino
> pepe rosso.
È un olio classico, forte, perfetto sui piatti vegetariani e non, gradevolissimo sul pane, sulle pizze, sulle bruschetta.
Preparazione: si tratta di lavare il comune rosmarino, una delle spezie più facilmente reperibili in Italia, per poi asciugarlo scrupolosamente. è bene spezzare i rametti affinchè siano facilmente coperti dall’olio: nessuna parte di essi deve essere esposta all’aria e tutto deve essere immerse.
Grani di pepe rosso, acquistabili un po’ ovunque, verranno messi nella stessa bottiglia in un a proporzione di peso 1:1 col rosmarino. Sarà poi questione di coprire il tutto di olio extravergine di oliva, riporre al buio, e aspettare un mese e mezzo prima di gustare.
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Anche la salvia è una delle erbe aromatiche più comuni in Italia e più usate non solo per il raffinato gusto insostituibile nella cucina italiana, ma anche per le sue infinite proprietà, tra le quali si elencano quella antinfiammatoria, digestiva, espettorante, disinfettante.
Le foglie di essiccate di salvia, che non a caso ricorda la parola “salute”, passeranno nell’olio aromatizzato una grande quantità di tujoni e chetoni, noncheé pinene, acido ursolico, acido caffeico, acido rosmarinico.
Il contributo delle bacche essiccate di mirto è alto in termini di aromaticità; le bacche di mirto si trovano nella macchia mediterranea, nei mesi di ottobre e novembre.
Preparazione: una volta essiccate possono essere messe in una bottiglia assieme alle foglie di salvia per creare un olio adatto alle verdure grigliate e al condimenti di patate e di piatti non vegetariani.
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Il basilico è una pianta che non ha bisogno di presentazioni nella cucina italiana, nonostante sia originaria del lontano est nel continente asiatico.
Facile da coltivare, presenta foglie morbide e glabre, di un bel verde vivo, facilmente riconoscibili per il loro aroma piacevole, che noi tutti amiamo nel pesto.
Tra ottobre e novembre è possibile andare per gineprai e raccoglierne le bacche, simili a grani di pepe, che hanno anch’esse un forte aroma tipico, in grado di integrarsi gradevolmente con quello del basilico.
Preparazione: mentre le bacche possono venire essiccate e conservate, le foglie di basilico rendono al meglio fresche, private del gambo e messe in una bottiglia di vetro con le bacche di ginepro, al riparo dalla luce per un paio di mesi. Il ginepro è stomachico, antisettico e tonificante.
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La combinazione aglio e peperoncino è una delle più comuni e apprezzate, non a caso esiste la pasta aglio olio e peperoncino.
Preparazione: l’olio piccante non è niente di nuovo, in quanto è sufficiente immergere in una bottiglia piena di olio di oliva dei bei peperoncini rossi ben asciugati e questi, nel giro di un mese circa, trasferiranno la piccantezza dovuta alla caspaicina, nell’olio.
Per completare l’opera possiamo fare lo stesso con dei capi d’aglio, meglio ancora se con la camicia (invece che pelarli sara’ sufficiente schiacciarli parzialmente col fondo di un bicchiere).
A questo punto, per esaltare la combinazione si possono aggiungere delle foglie di menta che, per contrasto, esalteranno il forte aroma di aglio e la piccantezza del peperoncino.
È bene non eccedere con le foglie di menta perché il mentolo e gli altri oli essenziali contenuti nelle foglie possono facilmente coprire la forza delle altre piante.
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