Oli essenziali per il raffreddore
Dal mirto all'eucalipto, fino al più lontano cajeput, ecco come fare per alleviare i sintomi del raffreddore con oli esseziali naturali
1 di 5
I sintomi che rivelano un raffreddore in arrivo sono solitamente secrezioni dal naso, spesso mucopurulente, ovvero dense e giallastre, accompagnate da sternuti, tosse e mal di gola.
Si aggiungono malessere generale, senso di freddo, mal di testa, gola secca e infiammata. Il raffreddore può dar luogo a sinusite e otite media, complicazioni frequenti soprattutto nei bambini. I virus si diramano per via orale, si annidano nelle mani e rendono questo disturbo davvero contagioso.
Il freddo agevola l'infezione, perché le temperature basse alterano i meccanismi di difesa delle vie respiratorie e, in particolare, di quelle nasali, che depurano e riscaldano l'aria inspirata. Il medico, nella diagnosi del raffreddore, si basa sui sintomi associati e generalmente non si avvale di esami da laboratorio.
Per la cura del raffreddore sono utilizzati oli essenziali ad azione balsamica, capaci di sciogliere ed eliminare il catarro e decongestionare la mucosa nasale. Queste essenze possono essere assunte anche internamente, previa consulenza di un esperto, prendendone 2 gocce in un cucchiaino di miele, 2-3 volte al giorno.
In alternativa si usano diffuse attraverso il diffusore, 1 goccia per mq dell'ambiente, oppure per massaggi, diluite in olio vegetale di base o ancora per farne gargarismi e suffimigi.
Ecco i principali oli essenziali per il raffreddore: olio essenziale di eucalipto, olio essenziale di cajeput, olio essenziale di pino e olio essenziale di mirto
Conosciamo meglio gli oli essenziali
2 di 5
Dotato di proprietà decongestionante, quest'olio è ottimo per il raffreddore in quanto agisce in partenza, calmando l'irritazione delle mucose nasali e fluidificando il catarro, facilitando dunque l’espulsione del muco.
In aromaterapia è utilizzato per fumenti e suffimigi in caso di raffreddore, mal di testa causato da sinusite, rinite e tosse. Basta mettere in una bacinella di acqua bollente 8-10 gocce di olio essenziale, coprirsi il capo con un asciugamano e inspirare per 3-4 minuti. Interrompere brevemente e inspirare nuovamente, fino a che l'acqua continua a sprigionare il vapore. Ripetere un paio di volte al dì.
L'olio di eucalipto è anche un ottimo purificante dell’aria, se diffuso negli ambienti, con diffusori elettrici o a candela, contrasta la propagazione di agenti biologici infettivi come i virus influenzali e parainfluenzali.
In genere preserva la salute e favorisce la guarigione poiché è un buon antisettico, è molto usato ed è un buon alleato di chi lavora con la voce: insegnanti, cantanti, guide turistiche, per esempio.
L'olio essenziale di eucalipto è usato anche contro il mal di testa
3 di 5
L'olio essenziale di cajeput è di grande aiuto per contrastare il raffreddore, i suoi vapori, dall'odore forte e speziato, svolgono un'azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre e affezioni alle vie respiratorie.
Questo "albero bianco" proveniente dall'Indonesia e molto diffuso in Australia ha proprietà mucolitiche ed espettoranti che rendono l'essenza che se ne ricava un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni delle vie aeree superiori come raffreddore, riniti e sinusite.
Un suo uso tradizionale consiste nel metterne alcune gocce in un battufolo di cotone nell'orecchio, durante le crisi più forti di raffreddore.
Per favorire l'espulsione del catarro, è possibile anche effettuare dei massaggi sul petto con una miscela composta da 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci e da 3 gocce di olio essenziale di Cajeput. Si tratta di un olio dal potere antibiotico, che trova applicazione anche per altri trattamenti locali.
Immagine | Wikipedia
4 di 5
L'olio essenziale di pino esercita un'azione espettorante, fluidificando il catarro e facilitandone l’eliminazione. S ricava dagli aghi con il metodo della distillazione a freddo e si ottiene un liquido giallo paglierino che emana un profumo balsamico che ricorda vagamente quello della canfora.
Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, in casi d'asma.
Se inalato se ne percepisce subito l’aroma fresco e balsamico che aiuta a purificare anche l’aria degli ambienti. Per farne utili suffimigi se ne mettono 15 gocce in una bacinella di acqua bollente, magari arricchita con un cucchiaino di bicarbonato. Coprire il capo con un asciugamano e inspirare profondamente per circa 5 minuti.
Valido aiuto anche se aggiunto al bruciatore di essenze e messo accanto alla persona raffreddata.
5 di 5
Ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro, un vero toccasana per l'apparato respiratorio. Aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate in caso di raffreddore, bronchite, e in tutte le malattie croniche dell'apparato respiratorio.
Le virtù è le proprietà terapeutiche e curative del mirto sono note dall'antichità, in particolare le foglie sono ricche di principi attivi dalla notevole azione antisettica e balsamica.
Si può usare in vari modi: versandone in un cucchiaino di miele un paio di gocce e sciogliere in un bicchiere d'acqua calda, bevendone un bicchiere al mattino e uno alla sera fino a quando i disturbi del raffreddore non diminuiscono. Oppure frizionando delicatamente 1-3 gocce diluite in olio di mandorle dolci sul petto; e ancora come suffumigi, mettendo 2-3 gocce in un contenitore ricolmo di acqua bollente e dopo esservi coperti il capo, respirando per 5 minuti.
Ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. Utile anche per sedare la tosse dei fumatori.