I rimedi naturali per il raffreddore
I sintomi che rivelano un raffreddore in arrivo sono di solito tosse, secrezioni dal naso, senso di malessere generale, senso di freddo, mal di testa, gola secca e infiammata. Ecco a seguire qualche consiglio che spazia dall'alimentazione alle cure naturali per alleviare questi malesseri.
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I sintomi che rivelano un raffreddore in arrivo sono di solito tosse, secrezioni dal naso, senso di malessere generale, senso di freddo, mal di testa, gola secca e infiammata. Il raffreddore può dar luogo a sinusite e otite media, conseguenze frequenti nei bambini. Ai sintomi classici e alle complicazioni più diffuse si aggiunge l'anosmia, la perdita di capacità di captare odori.
I virus si diramano per via orale, si annidano nelle mani e rendono questo disturbo davvero contagioso. Il freddo agevola l'infezione, perché le temperature basse alterano i meccanismi di difesa delle vie respiratorie e, in particolare, di quelle nasali, che depurano e riscaldano l'aria inspirata.
Ecco una serie di rimedi naturali che aiutano combatterlo, dall'alimentazione all'omeopatia, dalla fitoterapia agli oli essenziali fino a qualche esercizio per il corpo.
Ti ricordiamo anche l'articolo sui rimedi di naturopatia per il raffreddore
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Anche l’alimentazione in caso di raffreddore va controllata e bilanciata, ma soprattutto rinforzata. Nel raffreddore, come in generale in tutte le sindromi influenzali, bisogna infatti sostenere l’organismo con un’alimentazione naturale ricca di cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione. Sono importanti tutti gli alimenti che hanno proprietà antibatteriche e antivirali come aglio, cipolla, peperoncino, chiodi di garofano e cannella.
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Utili alcune associazioni nutrizionali per prevenire e ridurre la sintomatologia del raffreddore come: spaghetti con aglio, olio e peperoncino, oppure la minestrina all’aglio e sedano, che si prepara facendo bollire 2/3 fese d'aglio con quattro coste di sedano bianco pulite dai filamenti, si frullano insieme con un po' di dado e si aggiunge la pastina; patate bollite e condite con olio, sale e spicchi di aglio crudo.
Si tratta di ricette salutari, ottime per in caso di coinvolgimento delle vie aeree superiori se abbinate ad una mela caramellata.
Non dimentichiamo le bevande, importanti come la tisana di chiodi di garofano e cannella, che si prepara facendo bollire in un pentolino con 100ml d’acqua per cinque minuti 2 chiodi di garofano e 1 cm di stecca di cannella. Si filtra la tisana e si beve in tre somministrazioni giornaliere.
Oppure un bicchiere di vin brulé: ad una tazza di vino rosso di ottima qualità si aggiunge una buccia di un quarto di limone, 3 chiodi di garofano, ¼ di stecca di cannella, un cucchiaio di zucchero e si mette a bollire tutto. Quando inizia l’ebollizione si da fuoco al vino, conservando il suo potere battericida ed antibiotico associato alle azioni antimicrobiche e antivirali degli altri componenti.
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Il trattamento generale che in omeopatia si adotta contro il raffreddore prevede l'assunzione di: Aconitum 9 CH (5 granuli), utile in caso di raffreddore sopraggiunto dopo un colpo di freddo; Allium cepa 15 CH (5 granuli ogni 2 ore), specie in caso di starnuti con secrezioni acquose nasali; Nux vomica 9 CH (5 granuli ogni ora), dopo esposizione a freddo umido, in caso di brividi e senso di raffreddamento generale.
Per scegliere il rimedio più adatto e indicato, bisogna prestare attenzione alle caratteristiche dell’affezione e ad ogni singolo caso. Nelle prime fasi delle malattie da raffreddamento i sintomi possono essere molto pesanti. L’omeopatia può essere d’aiuto per alleggeririrli ed alleviarli; è comunque e sempre importante verificare che i miglioramenti siano effettivi, senza lasciare passare troppo tempo.
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Il raffreddore è una congestione nasale che ci costringe a respirare dalla bocca e si è cosi isolati da odori e sapori con attenuazione drastica di discriminazione degli stimoli esterni. Chi ne soffre in maniera cronica si sente sottilmente minacciato dal mondo esterno e si sente vulnerabile.
La minaccia diventa un alibi per non affrontare la realtà e la parte buia di se stessi, così "ci si tappa il naso", per non avvertire gli stimoli esterni che andrebbero a minare un fragile equilibrio ed una immagine di sé faticosamente consolidata.
- Chicory: è la persona sempre insoddisfatta dal comportamento altrui. Da vittima usa la malattia come un’arma di ricatto per meglio controllare l’esterno; ad esempio, un raffreddore cronico o ricorrente lascia spazio a un atteggiamento lamentevole e lacrimoso. Il fiore aiuta a trovare un comportamento di amore non condizionato da aspettative.
- Honeysuckle: il rimedio aiuta chi vive in uno stato di chiusura dovuto a precedenti delusioni. E' indicato per il trattamento dei disturbi respiratori che insorgono in chi idealizza i giorni lontani e si nasconde dietro alla paura di affrontare le incognite dell'oggi. Scoraggiato per non aver realizzato le proprie ambizioni, non accetta di crescere ed evita di farsi coinvolgere da nuove emozioni.
- Willow: è il fiore nello stato negativo, del rancore, dell’amarezza, della chiusura. Indicato per chi nutre diffidenza e si nasconde dietro ai propri malanni per potersi lamentare. Il rimedio aiuta a liberarsi dalla sensazione di vivere una condizione d'ingiustizia, trasformando il biasimo in consapevolezza di essere artefici noi stessi, del nostro destino.
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Per la cura del raffreddore sono utilizzati gli oli essenziali ad azione balsamica, capaci di sciogliere ed eliminare il catarro e decongestionare la mucosa nasale.
Queste essenze possono essere assunte 2 gocce in un cucchiaino di miele, 2-3 volte al giorno oppure diffuse 1 goccia per mq dell'ambiente, in cui si soggiorna. Sono dotati di questa attività:
- Olio essenziale di eucalipto: dotato di proprietà decongestionante, sfiamma e calma l'irritazione delle mucose nasali, fluidifica il catarro su cui ha un’azione espettorante, cioè facilita l’espulsione del muco. In aromaterapia è utilizzato per fumenti, in caso di raffreddore, mal di testa causato da sinusite, rinite e tosse.
- Olio essenziale di cajeput: i suoi vapori svolgono un'azione battericida nei confronti di streptococchi beta emolitici, diplococchi, e diverse specie di stafilococchi, soprattutto nei riguardi di alcuni ceppi responsabili di influenza e febbre, affezioni alle vie respiratorie. Le proprietà mucolitiche ed espettoranti proprie di questa essenza la rendono un rimedio efficace per la cura delle infiammazioni delle vie aeree superiori come raffreddore, riniti e sinusite.
- Olio essenziale di pino: esercita un'azione espettorante; fluidifica il catarro, facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, in casi d'asma.
- Olio essenziale di mirto: ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. Aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate in caso di raffreddore, bronchite, e in tutte le malattie croniche dell'apparato respiratorio.
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Il raffreddore attacca quando le difese immunitarie sono basse ed è per questo importante saper gestire lo stress e dedicarsi ad attività e allenamenti che facilitino concentrazione, calma interiore e potenziamento delle capacità respiratoria.
In questo senso sono ottimi il tai chi chuan, arte marziale interna cinese, e soprattutto il qi gong, ginnastica dolce cinese. Si tratta di un lavoro che, a partire da un movimento su un punto, sviluppa le connessioni interna, strutturale, articolare ed energetica.
Anche praticare uno sport con regolarità (con l’accortezza di non prender freddo dopo aver sudato) è indispensabile. Occorre poi seguire alcune pratiche di buon senso e igiene: un modo ottimo per diminuire il rischio di propagazione del virus è lavarsi le mani.
E’ indispensabile evitare spifferi e passaggi repentini da ambienti caldi a freddi e viceversa. Ricordate di asciugare bene i capelli e il corpo dopo la doccia. Copritevi quando siete in casa e vestitevi a strati quando uscite, avendo cura di usare guanti e cappello nella stagione invernale. Queste accortezze sono d’obbligo per coloro che praticano sport di montagna.