Celebriamo le persone anziane nella loro giornata
Il primo ottobre è il giorno scelto per la Giornata internazionale delle persone anziane. Cosa si celebra? Perché?
Ogni anno, il primo ottobre si celebra la Giornata internazionale delle persone anziane, stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1990.
L’obiettivo di questa giornata è far accrescere la consapevolezza sulle tematiche riguardanti il mondo degli anziani; per esempio la salute pubblica, l’abbandono, l’isolamento, l’integrazione…
Ogni anno, per la Giornata internazionale delle persone anziane viene scelto un tema; il tema del 2014 era stato “Leaving No One Behind: Promoting a Society for All”; si era, cioè, posto l’accento sull’importanza di promuovere una società che pensi alle necessità di tutti, senza lasciare in secondo piano le persone anziane che, secondo le stime, nel 2030 costituiranno il 20% della popolazione globale.
Il tema scelto per quest’anno, invece, è “Sustainability and Age Inclusiveness in the Urban Environment”; si vuole, cioè, riflettere sul rapporto tra persone anziane e ambiente urbano. Si stima infatti che, nel 2030, 6 persone su 10 abiteranno in zone urbanizzate; allo stesso tempo, il numero delle persone anziane sta aumentando più rapidamente nelle aree urbane dei Paesi in via di sviluppo.
Si vuole dunque riflettere sull’organizzazione delle città e su come dovrebbero essere gestite per diventare luoghi accoglienti e sicuri anche per chi non è più giovanissimo.
Quante persone anziane ci sono nel mondo?
Attualmente al mondo ci sono circa 600 milioni di persone di età pari o superiore a sessant’anni; numero che, secondo le stime, è destinato a raddoppiare entro il 2025.
Si suppone che nel 2030 ci saranno molte più persone di età superiore a 60 anni che bambini sotto i 10 anni. Si stima inoltre che, nel 2050, nei Paesi in via di sviluppo una persona su cinque avrà un’età pari o superiore a 60 anni.
L’importanza delle persone anziane a livello sociale
La fascia di popolazione degli over 60 è importantissima, prevalentemente a livello sociale. Attualmente, infatti, queste persone rivestono un ruolo fondamentale soprattutto per l’aiuto che forniscono grazie al lavoro volontario, al supporto materiale alle famiglie e alle conoscenze che sono in grado di trasmettere in virtù della propria esperienza di vita vissuta.
Si pensi all’organizzazione delle famiglie italiane, dove i nonni rappresentano una risorsa preziosissima, specie per l’accudimento dei nipoti. Lo stesso discorso è valido anche in Spagna, dove è stato stimato che, soprattutto le persone anziane di sesso femminile e di età compresa tra 65 e 74 anni, dedicano moltissime ore all’accudimento dei bambini o di altre persone di età superiore alla propria.
Se andassimo a guardare le stime sulle abitudini delle persone anziane in tutto il mondo ci renderemmo conto che la loro importanza a livello sociale è diffusa praticamente ovunque.
La vita media si sta allungando e sempre più persone sono destinate – fortunatamente – a invecchiare. Cominciamo a rifletterci a oggi, per preparare un mondo che, domani dopo domani, sia sempre più a misura di anziano.