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Cistifellea (colecisti), i cibi da evitare per non infiammarla

La cistifellea: già è difficile ricordare cosa sia... Figurarsi sapere come curarla! Le nostre scelte alimentari influiscono (in positivo e in negativo) su parecchie patologie, inclusa la cistifellea infiammata.

di Redazione

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©Engin Akyurt/Pexels

 

Cistifellea (colecisti): cos'è e a cosa serve

Detta anche colecisti, la cistifellea è l'organo in cui si riversa la bile prodotta dal fegato. Nella cistifellea la bile si accumula, per poi venire immessa nel primo tratto dell'intestino durante la digestione dei grassi.

 

Questo è il funzionamento in condizioni normali. Quando invece la bile è più densa del normale oppure trova ostacoli nel suo percorso, vi possono essere seri problemi quali l'infiammazione della cistifellea e la formazione di calcoli.

 

Nei casi più severi si rende necessaria addirittura l'asportazione chirurgica della cistifellea. Prima di arrivare a tanto, bisogna aver cura della sapute della nostra cistifellea, attraverso l'alimentazione.

 

I cibi da evitare con la cistifellea infiammata

Ma quali sono i cibi da evitare per in caso di infiammazioni o calcoli alla cistifellea? Tendenzialmente, bisogna tenersi lontani dagli estremi alimentari. Pertanto saranno da evitare sia i grassi saturi, poiché rendono troppo densa la bile, impedendone il corretto transito, sia le diete troppo drastiche e i dimagrimenti eccessivi in breve tempo, poiché in questo caso, con un'alimentazione priva di grassi, la bile rimane nella cistifellea, rischiando di depositarsi e formare calcoli.

 

Ci sono parecchi cibi contenenti grassi e condimenti da evitare per non infiammare la cistifellea: vediamone i principali.

  • Cibi elaborati: piatti complessi, cucinati con molto condimento e con grassi animali (lardo, burro, strutto...).
  • Salumi e insaccati: vanno banditi dalle nostre tavole, poiché ricchi di grasso animale, prosciutto, speck, mortadella, salame, salsiccia, pancetta, coppa, ciccioli, cotechino, zampone, ecc.
  • Carni rosse, così come quelle grasse, affumicate, marinate e salate, selvaggina e frattaglie.
  • Latte intero e i suoi derivati, ovvero dolci, creme, formaggi grassi.
  • Fritti: no ai fritti di ogni genere. Bistecche impanate, frittate, patate fritte, verdure pastellate e fritte, dolci fritti.
  • Fast food, perché sono pietanze che includono in un solo boccone grassi, salse, fritti e carne rossa.
  • Salse: saranno da evitare tutte le salse grasse, salse con panna, sughi cotti con abbondanti quantità di olio, margarina, maionese, salsa rosa e altre salse elaborate.
  • Grassi animali: no burro, lardo, strutto, panna, pancetta e a tutti i piatti che li contengono come ingredienti.
  • Brodo: eviteremo il brodo di carne, gli estratti per brodo, estratti di carne, le minestre già pronte con tali ingredienti.
  • Crostacei: i frutti di mare contengono parecchio colesterolo.
  • Dolci complessi: da evitare dolci quali torte, pasticcini - in particolar modo quelli farciti con creme - gelati, budini.
  • Alcol e superalcolici: sono dannosi per il fegato e quindi incidono sulla produzione della bile.

 

Cosa si può mangiare con la colecisti infiammata

Non esiste frutta o verdura da evitare con la colecisti infiammata, perché i vegetali hanno un ruolo protettivo, anche in virtù del loro contenuto di vitamina C: chiaramente, vanno consumati crudi oppure al vapore, bolliti, al forno o alla piastra, evitando il fritto e gli intingoli. In generale, è bene che la dieta sia ricca di fibre, date da frutta e verdura ma anche da legumi e cereali integrali.

 

Bisogna prediligere le proteine magre, contenute nei già citati legumi, così come in carni bianche, pesce azzurro, soia e derivati (come il tofu), uova. Anche l’acqua e le tisane digestive possono contribuire a ridurre il gonfiore.