Piaghe da decubito, rimedi naturali
Le piaghe da decubito sono una complicanza dolorosa e potenzialmente grave che può colpire chiunque sia costretto a restare a lungo nella stessa posizione. Oltre ai trattamenti medici, esistono rimedi naturali utili sia per la prevenzione sia come supporto alla guarigione.

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- Cosa sono le piaghe da decubito
- Cause e fattori di rischio
- Sintomi e classificazione delle piaghe da decubito
- Rimedi naturali per prevenire e trattare le piaghe
- Erbe, oli e preparati utili per la pelle
- Alimentazione e integrazione per favorire la guarigione
- Buone pratiche di igiene e mobilizzazione
Cosa sono le piaghe da decubito
Le piaghe da decubito si sviluppano quando una pressione costante ostacola la circolazione sanguigna in aree vulnerabili del corpo: questo ridotto afflusso di sangue priva i tessuti di ossigeno e nutrienti essenziali, portando al danneggiamento e alla morte cellulare. Se non trattate tempestivamente, le piaghe possono peggiorare fino a provocare infezioni gravi, sepsi e complicanze sistemiche, specie nelle zone più a rischio, ovvero quelle dove l'osso è vicino alla superficie cutanea, come coccige, talloni, gomiti, scapole e parte posteriore della testa.
Cause e fattori di rischio
Le cause principali delle piaghe da decubito includono la pressione prolungata soprattutto su punti di contatto tra corpo e superfici dure, e l’attrito o frizione - che danneggia progressivamente gli strati esterni della pelle col movimento ripetuto della pelle contro lenzuola o indumenti. Anche le forze di taglio, come quelle generate dallo scivolamento su una superficie, possono contribuire allo sviluppo di queste lesioni. Immaginiamo per esempio che una persona stia sdraiata a letto: se questa scivola lentamente in avanti sul materasso (per esempio perché il letto è inclinato), la pelle rimane come attaccata al lenzuolo per attrito, mentre le ossa e i tessuti interni si muovono. Questa differenza di movimento tira e stressa la pelle dall'interno, creando uno sforzo chiamato, appunto, forza di taglio.
Tra i fattori che ne aumentano il rischio di insorgenza ci sono: l’immobilità fisica, dovuta a lunghe degenze a letto o su sedia a rotelle; la malnutrizione, quindi una dieta povera di proteine, vitamine e minerali che compromette la capacità di riparazione dei tessuti; l’età avanzata che rende la pelle più sottile e fragile; l’incontinenza che macera l’epidermide a causa dell’umidità; e la presenza di malattie croniche come il diabete, le patologie vascolari o le infezioni che compromettono la capacità di guarigione.
Sintomi e classificazione delle piaghe da decubito
Riconoscere tempestivamente i segni iniziali di una piaga da decubito è essenziale per intervenire prima che la situazione peggiori. Secondo la classificazione internazionale, esistono quattro stadi evolutivi: nel primo stadio si osserva un arrossamento persistente della pelle che non scompare alla pressione, spesso accompagnato da dolore, calore o consistenza alterata del tessuto. Se non trattata o risolta in breve tempo l’iperpressione locale, si assiste ad un peggioramento e si entra nel secondo stadio, che si presenta con una lesione superficiale, simile a un'abrasione o a una piccola vescica aperta e, con il progredire della lesione, si giunge al terzo stadio, caratterizzato da una perdita tissutale più profonda che può esporre il tessuto sottocutaneo. Infine, nel quarto stadio, la distruzione tissutale è estesa e può coinvolgere muscoli, tendini e ossa, aumentando drasticamente il rischio di infezioni sistemiche. Altri sintomi correlati includono dolore intenso, secrezioni maleodoranti, febbre e, nei casi più gravi, segni di infezione diffusa.
Rimedi naturali per prevenire e trattare le piaghe
La prevenzione è la strategia più efficace contro le piaghe da decubito, anche se richiede attenzione costante e può essere supportata efficacemente anche da rimedi naturali. Come prima cosa è fondamentale un’ispezione quotidiana della pelle: individuare precocemente rossori, vesciche o piccole lesioni consente di intervenire immediatamente, evitando l’evoluzione in ulcere profonde. Educare anche chi si prende cura della persona a riconoscere i segni iniziali delle piaghe e a intervenire correttamente rappresenta un passaggio decisivo per garantire una gestione ottimale e migliorare la qualità della vita del paziente. Un valido aiuto viene anche dai massaggi leggeri, che stimolano la circolazione sanguigna e migliorano l’ossigenazione della pelle: in tal caso è preferibile utilizzare oli naturali dalle proprietà lenitive per rendere il trattamento ancora più efficace.
Tra i rimedi vegetali, gli impacchi di camomilla rappresentano una soluzione tradizionale molto apprezzata per la loro capacità di lenire le irritazioni e ridurre l'infiammazione cutanea, mentre l'aloe vera, grazie al suo alto contenuto di acqua e ai composti rigeneranti, si rivela utile per idratare profondamente la pelle e favorire la riparazione dei tessuti danneggiati. Naturalmente la cosa più importante è intervenire ai primi segni di arrossamento, quando la pelle non è ancora compromessa in profondità, per massimizzare l'efficacia di questi trattamenti naturali.
Erbe, oli e preparati utili per la pelle
I prodotti erboristici per il trattamento delle piaghe da decubito non agiscono in modo sistemico, ma esplicano la propria azione a livello topico. Tra i rimedi naturali, molto validi sono gli oli, le paste protettive e le polveri adsorbenti da applicare direttamente nella parte dolente. Vediamone alcuni nel dettaglio:
- Olio di Iperico: ricco di proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie, eudermiche e lenitive, l'iperico coadiuva la riparazione cutanea in caso di lesioni acute e croniche ed è utilizzabile durante le fasi di trattamento della lesione: arrossamento, detersione, granulazione.
- Olio di Calendula: promuove la formazione di nuovo tessuto e riduce l'infiammazione. La sua azione cicatrizzante e lenitiva contribuisce a calmare l’infiammazione cutanea, ammorbidisce la pelle e riduce eventuali screpolature.
- Tea tree oil: ha effetti antibatterici e antimicotici, contribuendo a tenere pulite le zone cutanee interessate dal problema, ma va diluito per evitare irritazioni.
- Paste protettive: rientrano in questo punto le preparazioni a base di ingredienti come amido di mais, ossido di zinco, fitosteroli di colza, aloe vera gel, pantenolo, burro di karité o cera di jojoba. Aiutano a proteggere la pelle, favorire la cicatrizzazione e limitare la suppurazione.
- Polveri assorbenti: composte da riso, avena, estratto secco di olivo e semi di pompelmo. Utili per le ferite umide o le piaghe localizzate, aiutano a mantenere l'area asciutta, a ridurre il rischio di infezione e a favorire la guarigione grazie alle proprietà emollienti, antinfiammatorie e antimicrobiche degli ingredienti naturali.
Alimentazione e integrazione per favorire la guarigione
Un'alimentazione bilanciata e variegata svolge un ruolo cruciale nel prevenire e favorire la guarigione delle piaghe da decubito: in particolare, un apporto adeguato di proteine è indispensabile, in quanto le proteine sono i mattoni fondamentali per la rigenerazione dei tessuti. È quindi consigliato includere nella dieta quotidiana alimenti come carni magre, pesce, uova e legumi, cercando di variare il più possibile.
Sono inoltre fondamentali le vitamine, da assumere attraverso frutta e verdura, e gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce azzurro e nei semi di lino, che aiutano a ridurre l'infiammazione e a migliorare la risposta immunitaria, elementi chiave nella prevenzione delle infezioni e nella promozione della guarigione.
Quando necessario, assumere integratori di vitamine e minerali può essere utile, ma sempre sotto controllo medico, per evitare squilibri o sovradosaggi.
Buone pratiche di igiene e mobilizzazione
Una corretta igiene quotidiana e la mobilizzazione del paziente sono aspetti essenziali nella gestione delle piaghe da decubito. È importante cambiare frequentemente la posizione del corpo - almeno ogni 2 ore - evitando pressioni prolungate sulle stesse aree, per stimolare la circolazione e prevenire danni cutanei.
L’utilizzo di dispositivi di supporto, come materassi a pressione alternata e cuscini sagomati, contribuisce in modo significativo a ridurre i punti di pressione e a distribuire meglio il peso corporeo.
La pelle deve essere lavata ogni giorno con detergenti delicati, utilizzando acqua tiepida e prestando attenzione ad asciugarla tamponando senza sfregare: è essenziale mantenere la pelle asciutta, soprattutto in caso di incontinenza, utilizzando prodotti barriera che proteggono l’epidermide da irritazioni e macerazioni.