Masturbazione maschile: come mantenere lo sperma sano
Anche i dati scientifici a nostra disposizione lo confermano: molti sono i pro della masturbazione mentre non è dimostrato alcun contro! Gli uomini che eiaculano 21 o più volte al mese hanno un terzo di rischio in meno di sviluppare un cancro alla prostata producendo spermatozoi più "agili" e, dunque, più fecondi.

Credit foto
©Foto di DANNY G su Unsplash
Una meta-analisi realizzata dalla Hebrew University e dalla Mount Sinai Medical School ha rivelato che in poco meno di quarant’anni il numero di spermatozoi è diminuito di oltre il 50%. Esaminando e incrociando i dati di 185 studi realizzati tra il 1973 e il 2011, i ricercatori hanno infatti notato che la conta spermatica ha subito un drastico calo, passando dai 99 milioni/ml del 1973 ai 47 milioni/ml del 2011. E il Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto superiore di Sanità conferma questi numeri per quanto riguarda l’Italia. Questo significa che a tendere gli uomini diventeranno sterili?
Gli esperti rassicurano: fino a che la densità degli spermatozoi non scende sotto i 15 milioni per millilitro, non c’è da preoccuparsi. Ma è importante che ci sia una maggiore attenzione al benessere dell’apparato riproduttivo maschile. A partire dalla masturbazione.
- Cosa si intende per sperma sano
- Fattori che influenzano la qualità dello sperma
- Una chiave per la salute
- La mastubrazione per aumentare la fertilità e ridurre il rischio di cancro
- Il ruolo dell'alimentazione
- Integratori per migliorare lo sperma
- Stile di vita per migliorare lo sperma
- Tecniche di rilassamento
Cosa significa avere uno sperma sano?
Avere uno sperma sano significa possedere spermatozoi con un'elevata motilità, morfologia normale e una concentrazione adeguata. La salute dello sperma è un indicatore della fertilità maschile ed è influenzata da diversi fattori, tra cui genetica, stile di vita e ambiente. Un'analisi del liquido seminale può fornire informazioni dettagliate sulla qualità dello sperma, misurando parametri come volume, concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi.
Fattori che influenzano la qualità dello sperma
Diversi fattori possono influenzare negativamente la qualità dello sperma. Tra questi vi sono il fumo, l'abuso di alcol, l'esposizione a sostanze chimiche tossiche, l'inquinamento ambientale, lo stress e le malattie croniche. Anche l'età gioca un ruolo, poiché la qualità dello sperma tende a diminuire con l'invecchiamento. Inoltre, l'uso eccessivo di dispositivi elettronici vicino all'area genitale - come computer portatili poggiati sulle gambe e telefoni cellulari portati nelle tasche - può aumentare la temperatura testicolare, riducendo la produzione di spermatozoi.
Masturbazione maschile, una chiave per la salute
Ebbene sì, la masturbazione può essere una delle chiavi per la salute maschile. Per mantenere in salute il sistema riproduttivo maschile sono essenziali uno stile di vita sano, che preveda un’alimentazione equilibrata, una regolare attività sportiva, ma è stato anche dimostrato che l’autoerotismo ha una sua precisa funzionalità.
Diversi anni fa la biologa Jane Waterman della University of Central Florida ha rivelato in uno studio che non si tratta solo di un’attività piacevole, ma addirittura di una strategia di sopravvivenza diffusa tra i maschi di diverse specie animali, orientata a migliorare la qualità dello sperma e ad aumentare quindi le probabilità di concepire.
Ma in che modo la masturbazione rende lo sperma migliore? Lo sperma si accumula nell’epididimo, la parte dell’apparato genitale maschile deputata allo “stoccaggio” e alla maturazione degli spermatozoi.
Ma più a lungo lo sperma resta nell’epididimo, più gli spermatozoi perdono la propria capacità di muoversi e di fecondare una cellula uovo, indebolendosi.
La masturbazione per aumentare la fertilità e ridurre il rischio di cancro alla prostata
Nessun problema di salute per l’uomo, fortunatamente, ma purtroppo una ridotta efficacia se si è alla ricerca di un bambino. Se si vuole concepire bisogna perciò masturbarsi tutti i giorni?
No: in condizioni di salute (e in caso di spermiogramma con alto numero di spermatozoi) può essere buona norma eiaculare ogni 2-3 giorni; se si hanno meno di 70 milioni di spermatozoi per millilitro, invece, può essere il caso di aspettare 4-5 giorni. In questo modo si avranno più spermatozoi “accumulati”, anche se meno “agili”.
In ogni caso, tutti gli studi condotti finora hanno sottolineato i pro della masturbazione e nessun contro. Una masturbazione sana (lontana, cioè, da comportamenti compulsivi), ha solo effetti positivi sul benessere psicofisico maschile.
E non solo, come abbiamo appena visto, per quanto riguarda la salute dello sperma, ma anche per quanto riguarda la salute della prostata: secondo uno studio recentemente pubblicato sul Journal of American Medical Association, gli uomini che eiaculano 21 o più volte al mese hanno un terzo di rischio in meno di sviluppare un cancro alla prostata rispetto a chi eiacula un minor numero di volte.
Questo perché eiaculazioni così frequenti permetterebbero alla prostata di eliminare gli agenti cancerogeni ed eventuali microcalcificazioni nel condotto della prostata.
Il ruolo dell'alimentazione nella salute dello sperma
Come abbiamo accennato, anche l'alimentazione gioca un ruolo cruciale per avere uno sperma sano. Consumare alimenti ricchi di nutrienti come zinco, vitamina C, vitamina E e acidi grassi omega-3 può migliorare la qualità e la motilità degli spermatozoi. Tra i cibi più benefici troviamo il salmone e le noci, ricchi di omega-3, l’avocado e i semi di girasole, fonti di vitamina E e acido folico, le verdure a foglia scura e i legumi, che favoriscono l’equilibrio ormonale, e la frutta ricca di antiossidanti, come bacche e melograno, che proteggono dallo stress ossidativo.
Al contrario, il consumo eccessivo di cibi ultra-processati, zuccheri raffinati e grassi trans può compromettere la fertilità. In particolare, i grassi trans, ottenuti tramite idrogenazione, si trovano in margarine, snack industriali, prodotti da forno confezionati e cibi fritti, e sono associati ad un maggiore rischio di malattie cardiovascolari e ad una riduzione della qualità dello sperma.
Seguire un’alimentazione sana, bilanciata e ricca di nutrienti essenziali è quindi un fattore determinante per il benessere riproduttivo maschile.
Integratori naturali per migliorare la qualità dello sperma
E se non si assumono tutti i giusti nutrienti attraverso il cibo, esistono diversi integratori naturali che possono favorire la salute dello sperma. Il coenzima Q10, l'acido folico, il selenio e il magnesio sono tra i più raccomandati. Anche il consumo di antiossidanti, come la vitamina C e la vitamina E, può proteggere gli spermatozoi dai danni ossidativi. Gli omega-3, presenti in pesce e semi di lino, sono noti per migliorare la motilità spermatica. Vale sempre la raccomandazione di consultare un medico prima di assumere qualsiasi integratore.
Stile di vita sano per migliorare la qualità dello sperma
Uno stile di vita sano è essenziale per preservare la qualità e la salute dello sperma. L'attività fisica regolare aiuta a mantenere un buon equilibrio ormonale e a ridurre lo stress ossidativo, ma è bene evitare allenamenti eccessivi che potrebbero abbassare i livelli di testosterone. Anche essere normopeso e dormire almeno 7-8 ore a notte favorisce la produzione di spermatozoi.
Un fattore spesso sottovalutato è la temperatura testicolare, che influisce sulla fertilità: indossare biancheria intima comoda ed evitare l'esposizione prolungata a fonti di calore, come saune e computer portatili sulle gambe, può essere utile.
Fumo, alcol e droghe, come già anticipato, fanno male anche alla salute dello sperma: le sostanze tossiche delle sigarette danneggiano il DNA degli spermatozoi, l’alcol e le droghe possono ridurre la produzione di testosterone e compromettere la motilità spermatica.
Adottare queste abitudini migliora sia la fertilità maschile che il benessere generale.
Tecniche di rilassamento per ridurre lo stress e migliorare la fertilità
Lo stress cronico può ridurre significativamente la qualità dello sperma, interferendo con la produzione ormonale e aumentando il rischio di infertilità. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda e il training autogeno possono aiutare a ridurre lo stress. Anche trascorrere del tempo all'aria aperta e mantenere relazioni sociali positive contribuisce al benessere psicofisico, favorendo indirettamente la fertilità maschile.
Fonti
Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita - Istituto Superiore Sanità
"Infertilità maschile: quali esami per l’uomo?"
Dottoressa Nadia Bernocchi - Periodofertile.it