Articolo

Glicemia in gravidanza: misurazione e controllo

Vediamo perché è importante tenere sotto controllo la glicemia in gravidanza e come fare prevenzione

Glicemia in gravidanza: misurazione e controllo

La misurazione della glicemia è uno degli esami di routine, da fare ogni mese, quando si aspetta un bambino.


La misurazione della glicemia in gravidanza

La misurazione della glicemia basale in gravidanza si effettua circa una volta al mese, tramite un esame del sangue, per controllare che i valori siano nella norma. I livelli di glicemia a digiuno, in gravidanza, tendono a essere più bassi perché il glucosio passa attraverso la placenta al feto; una glicemia basale superiore a 95 è già considerata alta.

Oltre al prelievo mensile, un esame che viene spesso prescritto in gravidanza, per controllare la glicemia, è il carico orale di glucosio. Il test si effettua solitamente tra la ventiquattresima e le ventottesima settimana e prevede un prelievo di sangue a digiuno e a distanza di 60 e 120 minuti dall’assunzione di una soluzione contenente 75 grammi di glucosio.

Il test può essere anticipato alla quattordicesima/ diciottesima settimana quando la mamma presenta fattori di rischio quali storia familiare di diabete, storia personale di diabete gestazionale in una gravidanza precedente, obesità.

Spesso, in gravidanza, il test da carico di glucosio appena descritto viene sostituto con un esame chiamato minicarico orale di glucosio, in cui si somministra una soluzione con 50 grammi (e non 75 grammi) di glucosio e si effettuano due soli prelievi di sangue, uno a digiuno e uno dopo 60 minuti dall’assunzione del carico di glucosio.

 

Quali sono i miti da sfatare della gravidanza?

 

Perché è importante tenere sotto controllo la glicemia in gravidanza

In caso di glicemia elevata in gravidanza, se il diabete gestazionale non viene controllato, il bambino potrebbe crescere più del dovuto, con il rischio di un parto naturale più complicato o la necessità di ricorrere al taglio cesareo. Più raramente, al momento del parto, essendo abituato a vivere in un ambiente iperglicemico, il neonato potrebbe manifestare una crisi ipoglicemica. Inoltre, il bambino potrebbe essere predisposto a sviluppare, nell’infanzia e nelle successive fasce d’età, ipertensione, diabete di tipo II e obesità.

Uno scarso controllo della glicemia in gravidanza può causare complicanze anche sulla salute cardiovascolare della mamma in quanto predispone all’insorgenza di ipertensione e allo sviluppo, nel futuro, di diabete di tipo 2.

 

Come tenere sotto controllo la glicemia in gravidanza

Il diabete, anche quello gestazionale, ha una componente familiare e dunque ci sono donne predisposte geneticamente a svilupparlo.

In tutti i casi, però, con un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano si può fare molto per tenere sotto controllo la glicemia in gravidanza. Inoltre, è importante porre attenzione all’incremento ponderale che, in una donna normopeso, non dovrebbe superare i dieci/dodici chili.

Un aumento di peso eccessivo, infatti, costituisce un fattore di rischio per l’insorgenza di diabete gestazionale, così come il consumo abituale di alimenti troppo ricchi di zuccheri semplici e grassi di origine animale. Infine, se l’andamento della gravidanza lo consente, è consigliabile mantenere uno stile di vita attivo e svolgere una leggera attività fisica, per esempio passeggiate, ginnastica dolce, nuoto…

Ogni donna, poi, è un caso a sé; è dunque importante parlare con il proprio medico per farsi fornire consigli personalizzati su come tenere sotto controllo la glicemia in gravidanza.

 

Abbassare la glicemia in 5 mosse

 

Per approfondire:

> Diabete, sintomi e rimedi naturali