Evitare la gastroenterite nei bambini in estate
Gastroenterite nei bambini in estate? No grazie! Ecco alcune dritte per evitarla e proteggere noi e i nostri figli da questo disturbo che potrebbe rovinare la vacanza a tutta la famiglia
La gastroenterite in estate
La gastroenterite è una malattia infiammatoria a carico dell’apparto gastrointestinale. I sintomi più comuni sono vomito, diarrea, mal di pancia e febbre. Può essere di origine virale o batterica, è più frequente in estate ed è contagiosa.
La maggiore incidenza della gastroenterite in estate è dovuta all’aumento delle temperature; il caldo, infatti, favorisce la proliferazione dei germi nemici dell'intestino. Esistono, però, alcune precauzioni che si possono mettere in atto per ridurre il rischio che i nostri bambini contraggano una gastroenterite in estate.
Precauzioni per evitare la gastroenterite nei bambini in estate
- Evitare che i bambini condividano posate, bicchieri, cannucce per ridurre il rischio di contagio.
- In estate si mangia più spesso all’aperto: al mare, in campagna, nei boschi. Se ci si porta il pranzo da casa, preferire gli alimenti più resistenti al calore. La borsa frigo potrebbe non essere sufficiente a proteggerci, soprattutto se resta molte ore al caldo; quindi meglio evitare cibi come salumi e formaggi e dare la preferenza a tarallini, grissini, biscotti secchi. Vegetali crudi (cetrioli, pomodori, carote…) e frutta fresca di stagione (anguria, ciliegie, pesche, prugne, melone…) sono una buona soluzione, a patto, però che vengano trasportati in una borsa frigorifero con ghiaccio e tenuti il più possibile al riparo dal sole. Un’alternativa economica al portarsi il pranzo da casa, che ci protegge dai rischi del cibo trasportato male, può essere quella di acquistare sul posto un buon gelato: piace ai bambini, se fatto bene è un alimento abbastanza completo e, una volta ogni tanto, sostituire un pasto con un gelato, in estate, è preferibile rispetto al consumare cibi da asporto.
- Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti, non solo fuori, ma anche nella propria abitazione.
- Nel tragitto dal supermercato a casa trasportare gli alimenti surgelati nelle borse frigo.
- Rispettare la scadenza dei cibi riportata in etichetta.
- Prestare particolare attenzione all'igiene in cucina. Tenere sempre puliti i piani di lavoro e non lasciare piatti sporchi nel lavello o in lavastoviglie.
- Lavare bene frutta e verdura con acqua e bicarbonato.
- Lavare i biberon dei bambini più piccoli sotto l’acqua corrente, dopo ogni utilizzo. Evitare che restino sulla tettarella residui di bevande o latte che potrebbero favorire il proliferare dei germi. All’occorrenza, bollire la tettarella. Prestare particolare attenzione anche all'igiene di eventuali ciucci.
- Attualmente va molto di moda lo street food, soprattutto in vacanza. Per evitare gastroenteriti dovute alla scorretta manutenzione dei cibi, attenzione ad acquistare solo da commercianti che sembrano affidabili e non da bancarelle dall’aspetto improvvisato.
- Anche l’acqua può essere veicolo di infezioni gastrointestinali, soprattutto quella stagnante. Attenzione, quindi, a quest’aspetto. Per esempio, se possedete una piscinetta gonfiabile cercate di tenere l’acqua sempre molto pulita. Per non cambiarla troppo spesso ed evitare inutili sprechi che non fanno bene all’ambiente, copritela con un telo impermeabile quando non è utilizzata: questo semplice espediente vi consentirà di tenerla pulita un po’ più a lungo.
E se, nonostante tutte le precauzioni, il bambino prende la gastroenterite?
Il rischio maggiore in caso di gastroenterite, specie nei bambini piccoli, è la disidratazione. È dunque molto importante tenere sotto controllo la febbre e cercare di bloccare diarrea e vomito con i rimedi farmacologici e non farmacologici.
È, inoltre, fondamentale reintegrare i liquidi persi con acqua naturale, tè, soluzioni reidratanti, frutta e verdure fresche.