Ansia generalizzata, che cos’è e come si manifesta
Che cos’è e come si manifesta il disturbo d’ansia generalizzato? Impariamo a conoscerlo meglio
Tutti sappiamo cos’è l’ansia perché l’abbiamo provata diverse volte. L’ansia è uno stato d’animo sgradevole che si accompagna a sintomi di varia natura, più o meno fastidiosi.
Esiste un’ansia fisiologica e normale, quella che proviamo in situazioni particolari, per esempio quando dobbiamo affrontare un esame o ci troviamo in una condizione di reale minaccia.
Esiste poi un’ansia patologica, un sentimento ansioso, cioè, sproporzionato rispetto all’entità del pericolo reale oppure un sentimento di costante angoscia e sensazione di pericolo imminente. I disturbi d’ansia sono numerosi; il disturbo d’ansia generalizzato è uno di questi.
Ansia generalizzata, la definizione
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, noto anche con la sigla DSM (da Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), è uno dei principali strumenti utilizzati da medici e psicologici per la definizione dei disturbi psichiatrici.
Per capire esattamente che cos’è l’ansia generalizzata e come si manifesta riassumiamo, semplificando per rendere più agevole la comprensione ai non addetti ai lavori, i criteri diagnostici contenuti nel DSM-IV, cioè nella quarta edizione del manuale appena citato.
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Ansia generalizzata: la diagnosi
Secondo il DSM-IV, per poter parlare di disturbo d’ansia generalizzato, i criteri diagnostici sono i seguenti:
- Ansia e preoccupazione eccessive che si manifestano quasi tutti giorni per almeno sei mesi, e riguardano diverse attività, per esempio prestazioni scolastiche e lavorative.
- Difficoltà a controllare le preoccupazioni.
- L’ansia si associa ad almeno tre dei seguenti sintomi (negli adulti) e ad almeno uno (nei bambini): irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare, disturbi del sonno.
- L’oggetto dell’ansia e della preoccupazione non è limitato alle caratteristiche di un altro disturbo d’ansia, per esempio avere attacchi di panico (come nel disturbo di panico), sentirsi imbarazzati in pubblico (come nella fobia sociale) e avere la preoccupazione costante e non giustificata di soffrire di una grave malattia (come nell’ipocondria).
- L’ansia e la preoccupazione causano disagi clinicamente significativi e hanno un forte impatto negativo sulla vita sociale e/o lavorativa.
- Il disturbo d’ansia non è causato da fattori esterni, per esempio uso di sostanze stupefacenti o farmaci che possono causare ansia generalizzata o dalla presenza di patologie quali ipertiroidismo.
Ansia generalizzata, i sintomi
In sintesi, dunque, chi soffre di ansia generalizzata è costantemente e spesso ingiustificatamente preoccupato per qualcosa.
La componente somatica dell’ansia generalizzata comprende numerosi sintomi tra cui soprattutto palpitazioni, sudorazione, respiro affannoso, bocca secca, sensazione di nodo alla gola e vampate di caldo, ma spesso anche sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale quali diarrea, nausea e meteorismo, e sintomi legati alla tensione muscolare, quali dolori al collo e/o al dorso.
In Italia, i disturbo d’ansia generalizzata colpisce circa il 5% della popolazione.
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