Fiori Californiani per dimagrire
Dimagrire richiede forza di volontà e buoni propositi dai significati più complessi del semplice limitare il cibo. Quando alla psiche serve un supporto, i Fiori californiani possono fornirlo.
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Mettersi a dieta è più facile a dirsi che a farsi. Si inizia con tanto entusiasmo, tabelle di marcia, buoni propositi che poi alla prima avversità vengono accantonati con una scusa e rimandati a momenti migliori.
E’ capitato a tutti, questo perché la dieta dimagrante prima che con lo stomaco deve essere affrontata con la testa, con la determinazione, la forza di volontà, l’umore, la percezione.
Tutti gli ingranaggi devono funzionare all’unisono per arrivare dritti all’obiettivo.
Un aiuto per sostenere l’intenzione, la determinazione, l’umore e tutta la sfera emotiva che sembra risvegliarsi dopo aver iniziato a modificare il proprio regime alimentare può arrivare dai Fiori californiani e dal loro potere vibrazionale sulla parte più sottile del nostro essere.
Ogni fiore si indirizza ad aspetti molto specifici della psiche umana, alle fragilità, alle insicurezze, alle visioni distorte per riequilibrarle e dare maggiore forza alla mente e allo spirito in armonia col corpo.
Blackberry per dimagrire
Blackberry, il fiore del rovo, è indicato per tutti coloro che faticano a concretizzare i loro progetti e a raggiungere gli obiettivi idealizzati. I soggetti Blackberry mancano di forza di volontà, malgrado sognino molto.
Questa grande creatività irrealizzata crea frustrazione, confusione mentale, rallentamento nel pensiero e nell’azione. Il metabolismo di Blackberry è rallentato, così come la sua circolazione sanguigna e linfatica. Il fiore californiano Blackberry in caso di dieta aiuta a concretizzare il piano alimentare e asostenere il soggetto nel percorso di dimagrimento.
Mariposa Lily per dimagrire
Il cibo a volte è un compensativo: mancanza d’affetto, carenze familiari, rapporti genitoriali contrastanti, spesso con la figura materna, possono ripercuotersi sul rapporto col cibo.
Mangiare diventa un fagocitare affetto, cura, attenzione più che si può. Il fiore californiano Mariposa Lily aiuta a credere maggiormente in se stessi, a superare le carenze affettive del passato e a riporre fiducia nel presente, a espandere il cuore. Il cibo perde questa valenza simbolica compensativa, perché la mente si apre ad altri orizzonti.
Milkweed per dimagrire
Il valore simbolico del cibo è davvero ampio e in certi casi si può addirittura parlare di psicoalimenti, per la loro forte carica nutritiva in senso ampio.
Il cibo può trasformarsi in una dipendenza, se percepito come rifugio dai disagi della vita, proprio come l’alcol o la droga. La nostra società è spesso crudele con le persone in sovrappeso e si pensa semplicemente di poterle mettere a dieta senza un supporto psicologico.
L’obesità, così come i disturbi alimentari più noti come la bulimia, sono manifestazioni somatiche di disagi profondi e Milkweed è il fiore californiano più indicato per supportare un percorso di recupero della forma fisica per coloro che si rifugiano nelle dipendenze, si sentono inadeguati e non vivono a pieno un progetto di evoluzione personale.
Milkweed aiuta ad accrescere la volontà, la forza interiore, l’indipendenza, perché “nutre” l’individuo nel profondo e lo guida verso la libertà dalla dipendenza del cibo.
Snapdragon per dimagrire
Il sovrappeso può essere dovuto a una grande forza di volontà malguidata da aggressività verbale. Cosa significa?
Soggetti di grande presenza fisica, particolarmente energici, che sono abituati a ricoprire ruoli di responsabilità, dal temperamento volitivo ma irruente, ostile, sempre con la mascella tesa, pronti a mordere sia in senso letterale sia figurato, riversano sul modo di mangiare la loro aggressività.
Sono persone che non sanno incanalare le loro energie in maniera creativa e sfogano tale veemenza nell’atto di mangiare, molto e con bramosia, imprimendo energia anche nella digestione.
Chi si alimenta con questo approccio può trovare giovamento con Snapdragon, il fiore californiano in grado di indirizzare le forze creative, soprattutto quelle “di pancia” nella giusta direzione in armonia con quelle verbali, senza che si confondano o peggio collassino nell’atto di mangiare a dismisura.